Capitolo 47

*La risvegliante apre gli occhi destata da un pesante odore di deodorante 7 giorni al gelsomino. E’ notte, piove governo ladro, ci sono piante mai viste e zanne che brillano nell’oscurità.*
Anita: Dove sono? E’ il cortile condominiale? Ehi ma quello è un leone delle caverne! Sono finita a Jurassic Park? * Toccandosi tra le gambe.* E sono in un altro corpo! Ovviamente dotato! Vediamo…gonnellino di pelle non aderente senza fibbie, borchie o stringhe…di sicuro non sono dentro Jean-Claude…
MTT: Anitaaaaaaaaa! Mhuamhuamhuamhuamhuamhuamhaumhua!
Anita: Ah. Ok. Sei mammina. E’ tutto un sogno. Grazie del suggerimento.
MTT: Non c’è di che cara, fai pure come se fossi a casa tua!
Anita: Ma non sono a casa mia, sono- Gesù, Giuseppe e Maria! Sono dentro il Mago Merlino! Lo stai vampirizzando!!! Sei la sua mamma!
MTT: Già! Mhuamhuamhuamhuamhuamhuamhaumhua-oh? Sniff! Sniff! Che diavolo è questa puzza di cane bagnato?
Anita: Sniff! Sniff! *Annusando a sua volta.* L’odore del branco…il profumo del bosco…il sentore del muschio…la puzza di carne bruciata…CARNE BRUCIATA? AU AU AU! *Svegliandosi dalla trance metafisica.* Che male! Cos’ho in mano?
Tutti: La croce! Mollala! Anita mollala! Molla la croce!
Anita: Aghhhhhhhhhhhhhh! Ma chi cazzo è il beota che mi ha dato una croce?
Richard: *Fischiettando innocentemente.* Non ci pensare Anita, apri la mano!
Micah: Certo, certino! Apri la mano Anituccia! Apri la mano!
Anita: Non posso!
Richard: Ora ci penso io!* Aprendole la mano con forza, dito per dito.*
Anita: AU AU AU AU AU! Ma sei cretino? *La ragazza si guarda la mano e scopre con orrore che la croce è fusa nella carne.* Dannazione, all’inferno fottuto brutto@àçç@@zzzzz!
Jason: *Accarezzandole la testa.* Brava bimba, vai così! Bestemmia quanto vuoi!
Anita: Ma non posso! Sono una brava cristiana anche se scomunicata!
Nathaniel: Ma non eri episcopale?
Micah: Ma non eri Wiccan?
Richard: Ma non ti eri foggiata una divinità a tua immagine e somiglianza?
Jason: E poi praticamente sei una troia...
Anita: *Incazzata.* Invece di guardare la pagliuzza nei miei occhi ignorando le vostre travi-
Jason: Pagliuzza?
Anita: Non potreste chiamare Liliaaaaaan? Aghhhhhhhhhhhhhh!
Jason: Effettivamente la proposta è sensata. Chiamate la Dottora!! Anita sta malissimooooo!
Anita: Jason! Ti vedo preoccupato! E’ successo qualcosa a JC? Mentre io non ci sono? Sta male? Gli hanno fatto qualcosa? Sento che è preoccupato!
Jason: Sì, che ritorni in tempo per rovinargli lo spettacolo…
Anita: Mbah?
*Pochi minuti dopo la dottoressa, in abito da sera, parruccata e truccata, si inginocchia accanto alla ragazza.*
Lilian: Sgrunt! Guardate che sulle pagine gialle non sono l’unica alla voce dottori.
Anita: Però sei l’unica che si guarda i vamp-balletti ed è tutto un dire…
Lilian: Risgrunt! Parla per te, mi hanno affibbiato i biglietti per sbaglio! Credevo fosse lo spettacolo in favore dei bimbi handicappati!
Anita: Sì, come ti pare…*Guardandola meglio.* Ma lo sai che sei proprio gnocca? Non sembri neanche la veccia sfranta e vetusta che sei di solito!
Lilian: Grazie. *Facendo un passo indietro.* Mi devo preoccupare?
Jason: *Stringendosi nelle spalle.* No, non credo tu sia a rischio ripassata, a meno che la nostra Any non sia diventata una gerontofila lesbica…
Anita: Eeeeeeeeeeek!
Lilian: Che sfortuna, eh? *Auscultandole il cuore.* Se fai tutto quello che ti dico io, quando lo dico io, ti imbottisco di morfina, OK?
Anita: Cosa? Ma sei pazza?
Lilian: *Ficcandole un dito nella mano.* Dicevi?
Anita: OK! OK! OK! OK! Tutto! Quello! Vuoiiiiiiiii!
Lilian: *Dopo averle praticato l’iniezione.* Come ti senti?
Anita: Ghhhhhhh...mbah? W il fuorismo!!! W l’erbapippa!
Lilian: Ok, ora non sente più niente però è fuori di testa. *Tutti la guardano in silenzio.* Cioè, più del solito! Ci vuole qualcuno che le badi.
Richard: Oh Anita, amore mio. Sei così tenera quando straparli…resto io con te !
Lilian: Non dire cazzate...Stasera sei Clark Kent, non Superman. Torna dal tuo appuntamento che a Lois Lane ci pensiamo noi.
Richard: Ma-
Lilian: *Digrignando i denti.* Non farmi tirar fuori la Kriptonite!
Richard: Ok! Me ne vado Anita, ma mi dispiace davvero tanto. Sigh!
Anita: Ma di che sta parlando? Di cosa si dispiace adesso? Del cielo che è blu? Del sole che è giallo? Siamo di nuovo a rischio capelli tosati?
Jason: Ehm…*Mettendole la mano davanti agli occhi.*
Anita: Aghhhhhhhhhhhhhh! Ma è la croce che gli ho regalato per compleanno!!! Che figlio n’drocchia!!! Lo sapevo che il buddismo era la vera via!!!
Jason: Bè…una cicatrice a forma di panzone non era molto più fica….
Anita: Mbah?