venerdì 31 luglio 2009

Capitolo 3


*Anita e i suoi boys dopo essere arrivati al Circo, attraversano il Parcheggio Impiegati tutti agghindati in mise da gran spolvero.
Nathaniel e Micah sfoggiano abiti della nota marca per nani atletici Olimpic Dwarfs con camice e cravatte in pendant con il colore degli occhi: lilla lilloso per Nathaniel e verde leopardoso per Micah. Anita indossa un tailleur con gonna fatto apposta per nascondere i suoi pugnali, la sua spada spinale, la sua browning sotto l’ascella, la sua firestar dietro la schiena, bombe a mano, agli di emergenza e croci celtiche, naziste e cristiane d’ordinanza…un comodo e leggerissimo modello in fibra di carbonio testato nella galleria del vento della Ferrari. Jean-Claude ha scelto le sue scarpe: delle pratiche zeppe tacco 12 con plateu imbottito, open toe e allacciatura alla schiava umana fino al ginocchio.*
Nathaniel:*Alludendo alle nike bianche e nere della ragazza.* Come mai non ti sei ancora messa le tue belle scarpe? Hanno un’aria così meravigliosamente scomoda! Me le presti per domani?
Anita: Sono una working girl, Nathaniel. I tacchi sono solo per l’ufficio, appena ho sceso le scale me le infilo.
Nathaniel: *Aggrottando la fronte.* Che c’entra l’ufficio, stiamo andando ad una festa!
Anita: Sarà una festa per te, per me è lavoro! Fare la serva umana è uno sporco compito, ma qualcuno lo deve pur fare…
Micah: Pensi che i vostri amichetti vampiri ti daranno dei problemi Anituccia?
Anita: *Scuotendo la testa.* A parte il fatto che sono gli amichetti di Jean-Claude e non i miei, credo che sperare che dei vampiri master chiusi in una stanza con me, Anita Blake la sterminatrice e la protagonista della più famosa serie su una cacciatrice di vampiri mai esistita, non diano problemi, sia veramente fuori dal mondo. *Scrollando le spalle.* Per un vamp è un istinto naturale, sono degli stracciamaroni, è più forte di loro.
Nathaniel: Comunque la cacciatrice di vampiri più famosa non sei tu, è Buffy.
Anita: *Sbuffando.* La tua nuova forte personalità sta già iniziando a stufarmi. Potremmo tornare allo zerbino vecchio modello, pleaz? Intanto Buffy è un telefilm e poi sono venuta prima io.
Micah: Cioè sei più vecchia?
Anita: Micah!
Micah: Ma non li dimostri Anituccia!*Il portone che collega l’entrata sul retro del Circo con gli appartamenti di JC si apre.* Oh guarda c’è Graham sulla porta. Non è quello in lista di attesa per il tuo cu-
Anita: *Ad occhi sgranati.* Micah!
Micah: Cuoricino! Che c’è Anituccia?
Anita: Niente. *Osservando la guardia del corpo che la spoglia con gli occhi. Graham indossa l'uniforme del buttafuori con alcuni tocchi personali: la maglia nera è ricamata in paillettes con la scritta "Datemi l'ardeur", i bicipiti sono tatuati con un messaggio tribale traducibile in "Anita è un gran tocco di gnocca" e sulla nuca, i capelli rasati di fresco, campeggia "Voglio scopare la star della serie". *Sigh. E’ che ho un brutto presentimento...
Graham: Ciao Anita. Vuoi scopare con me?
Anita: *Sospirando.* Come volevasi dimostrare. Ciao anche a te Graham, ma anche no. Mi fai passare ora?
Graham: *Senza togliersi dalla porta.* Ma tu proprio non vuoi scopare con me? *Scrollandosi il ciuffo di liscissimi capelli neri dall'occhio con grazia Sgarbesca.* Sono figo, molto figo, tanto figo.
Anita: E chi non lo è da queste parti? Comunque no.
Graham: Ok. Ho una domanda per te.
Anita: Spara.
Graham: *Strizzandole un occhio a mandorla.* Vuoi scopare?
Anita: No.
Graham: Non capisco...perchè non vuoi scopare me che voglio solo scopare e non assillarti con le mie tristi storie e sfrantoiarti i maroni tutto il giorno e tutta la notte come gli altri? Sono bello, sono sexy, ho il cazzo grosso, amo la mia bestia, non me l’hanno mai messo nel culo contro voglia e ho avuto un’infanzia felice. Cazzo! I miei sono venuti pure a trovarmi al lavoro!!!
Anita: Ummm…vedrò di essere chiara. Perchè così non si lenirebbe il mio senso di colpa per non essere più una proba sostenitrice della non dico monogamia, ma almeno bigamia! Come potrei scontare i miei peccati? Come potrei espiare e dormire serena quei dieci minuti che dormo per notte? Lo capisci?
Graham: Non esattamente. Tornando a bomba, la risposta sarebbe un no?
Anita: Sì.
Graham: Sì? Arf! Arf! *Fregandosi le mani.* Allora hai cambiato idea, vuoi scopare?
Anita: Nooooooo!
Graham: Ma perché no?
Anita: Perché no.
Graham: Ma perchè, perchè no?
Anita: Yawnnnnnn! *Sbadigliando.* Perché ho il diritto di non voler scopare con te.
Graham: Davvero?
Anita: Sì.
Graham: Perché?
Anita: Perché sì.
Graham: Ok.
*Passa qualche secondo nel più completo silenzio, nessuno si sposta di un millimetro.*
Graham: Vuoi scopare?
Anita: Aggghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Nooooooooooooonono! Non voglio scopare con te, non voglio parlare con te, non voglio vederti non voglio parlarti non voglio avere niente a che fare con te. Hai capito?
Graham: Ehiehiehi! *Mettendo le mani avanti come per proteggersi.* Calma baby! Basta dirlo! Io sono uno che capisce alla prima, sai?
Micah: Ci faresti passare allora? Gli ospiti attendono l’anima della festa.
Graham: *Abbassando di moooolto lo sguardo e incontrando finalmente gli occhi gialli del leopardo.* Ah, sei tu. Non ti avevo visto.
Anita: *Fissandolo con occhi ridotti a una fessura.* Stai mancando di rispetto al mio uomo?
Graham: Non è mica colpa mia se è un nanetto!
Anita: *Ringhiando a denti scoperti.* Questo nanetto è il mio Nimir Raj e tu sei solo un fungo d'atleta spuntato su una pezza da piedi sporca di mucillagine che cresce sul fungo nato dalla melma di fogna.
Graham: *A braccia conserte e gonfiando i muscoli.* Può darsi. Ma lui è un gatto e io non gli devo niente.
Anita: *Con voce minacciosa.* Ma a me devi qualcosa, ti ricordi? Io sono la tua Lupa e il tuo Baubau!
Graham: *Impallidendo e abbassando subito il capo con aria sottomessa.* Scusami tanto Lupa imploro il tuo perdono.
Anita: Implori? *Ricordandosi improvvisamente cosa comporta l'affermazione di Graham.* Fa niente...sei perdonato.
Graham: No, ho detto che imploro il tuo perdono!
Anita: *Schermendosi.* Non importa non tengo rancore, nemici come prima!
Graham: Me lo devi!
Anita: Uffaaaaa! *Rassegnandosi.* Muoviti allora, su!
*L'uomo si abbassa verso Anita in quella che sembra una mossa d'avvicinamento per un bacio d'amore.*
Graham: Sbaaaav! *Le lecca il labbro inferiore nella nota mossa del lupo sottomesso che chiede venia, pietà e un po' di cibo premasticato al lupo alfa.* Slap! Quark docet...
Anita: Ghhhhhhh! *Asciugandosi la bocca.* Schifooooo!
Graham: *Leccandosi le labbra con aria sexymoooltoanimalesca .* Mmmmm….a proposito…
Anita: *Tirando fuori la firestar insieme alla maglia della salute.* Non. Lo. Dire. Non ci pensare. Non osare.
Graham: *Grattandosi la testa.* Veramente volevo annunciarti che devi fare la padrona di casa da sola perché Jean-Claude è occupato.
Anita: *A bocca aperta.* Cazzo! Che è successo? E’ finito il balsamo? Si è rotto l'idromassaggio? Si è incastrato nei pantaloni di pelle?
Graham: *Stringendosi nelle spalle.* Asher ha avuto un problemino su al Circo e l’ha mandato a chiamare.
Anita: O mio Dio! Che c'è ora? Asher è un crostino croccante perfettamente in grado di cavarsela da solo, deve essere successo davvero un casino!! E’ impazzito un serpente e ha attaccato i clienti come l'altra volta?
Graham: Peggio.
Nathaniel: I pagliacci hanno perso le zanne e non c'era un dentista di turno?
Graham: Peggio.
Micah: Sono finiti i pop corn?
Graham: Mooolto peggio.
Anita, Nathaniel e Micah: Insomma che cazzo è successo?
Graham: Sigh! Si è incazzata Meng Die.
Nathaniel e Micah: Questi sì che sono cazzi...
Anita: Perchè?
Graham: Non so...credo che abbia paura che tu voglia farti i cazzi suoi.
Anita: Nahhhhhhhh....chi, io? Farei mai una cosa del genere? *Scuotendo la testa.* Mi sono sempre tenuta alla larga da quella nana pazza e psicotica!
Nathaniel: Da lei sì, ma non dai suoi cazzi...
Anita: Mbah? Tu che dici Graham?
Graham: Ehm...stavo pensando…vuoi scopare?

giovedì 30 luglio 2009

Capitolo 2


Il silenzio è tombale. Micah guarda Anita che guarda Ronnie che guarda Nathaniel che guarda Anita che guarda Micah che guarda Ronnie-
Anita: Bastaaaa! *Chiudendo gli occhi esasperata.* Smettetela di guardarmi!
Micah: Ehm…*Dando un colpo di tosse finta per alleggerire l’atmosfera pesante come una cassoeula.* Bene, benino. Avevo giusto pensato di dipingere la stanza degli ospiti ad orsacchiotti.
Anita: Ma sei fuori?
Micah: Ma sono orsacchiotti mannari Anituccia!
Nathaniel: Un bambino…*Con sguardo sognante.* Questo bebè avrà tutto quello che io non ho avuto!
Anita: Ma se non hai mai avuto niente!
Nathaniel: Appunto! E non dovrò neanche impegnarmi granchè! *Fregandosi le mani con un gran sorriso sulle labbra.* E potrò farmi sbavare, mordere, tirare i capelli e ricoprire di merda! Che bello…
Ronnie: Visto? E poi dici che non è un freak!
Anita: *Alzandosi in piedi per fronteggiarla.* Sei solo gelosa di me!
Ronnie: Gelosa? Mhuamhuamhua! Sei tu che mi hai sempre invidiato i capelli biondi e gli occhi azzurri!
Anita: E tu hai sempre sbavato sulle mie tette, brutto manico di scopa!
Ronnie: E tu sei gelosa delle mie gambe perchè sono alta alta alta e tu sei piccolina e sei nata paperina!
Anita: Ah sì? E tu sei gelosa dei miei manzi perché io posso fare le orge e tu no. A-ha!
Ronnie: *Indietreggiando colpita nel vivo.* Bastarda! Anche se me lo merito…io ho sputtanato il tuo segreto e tu spiattelli il mio.
Anita: *Agitando minacciosamente l’indice.* No, no carina. Non ci siamo proprio. Tu mi hai sputtanato con Micah e Nathaniel e per darti la pariglia io dovrei farlo con Louie…
Nathaniel: Diabolica!
Micah: Furrrrba, furbina!
Ronnie: *Ad occhi sgranati.* Non oseresti.
Anita: Ummm…penso proprio che dovrei dirgli che quella topa argentata che hai sul caminetto non l’hai vinta per il miglior costume da Minnie…
Ronnie: Ma Any! Sono io! Ronnie! La tua amichetta preferita!
Anita: Come mi hai detto poc’anzi…io non ho amiche. Penso proprio che il tuo ratto abbia ogni diritto di conoscere il curriculum della sua bella.
Ronnie: *Con una vocina piccola piccola* Ma pensavo giusto di dirglielo!
Nathaniel: Quando? Dopo il matrimonio?
Ronnie: Non farei mai una cosa simile…pensavo piuttosto in punto di morte…
Nathaniel: *Leccandosi le labbra.* Io lo so cosa vuoi…
Ronnie: *Arrossendo.* Cosa?
Nathaniel: Tu vuoi il mio corpo!
Ronnie: *Percorrendolo con lo sguardo da capo a piedi.* Sì, ma non tutto. Mi saprei accontentare…
Anita: Coooosa?
Ronnie: *Facendo spallucce.* Sì, mi basta un po’ di pelo…una fetta di culo…anche una palla va bene…
Anita: Ronnie!
Nathaniel: Te l’avevo detto che mi vedeva solo come un uomo oggetto. *Imitando con tono petulante la voce della ragazza.* “Ciao, biscottino!”, “Come sta la nostra bestiolina ballerina oggi?”, “Any ti ha già dato un morsetto?”, “Ehi, bisteccone dov’è Anita?”, e la mia preferita: “Uè tocco di manzo, le lasceresti un messaggio”?
Anita: *Voltandosi inorridita verso Ronnie.* Gesù, Giuseppe e Maria. Ma gli hai detto davvero tutte queste cose brutte brutte brutte?
Ronnie: Ma era solo un innocente scherzettino!
Micah: Se ci fossi stato io…
Ronnie: *Sbottando acida.* Zitto tu, badante con le pulci.
Micah: Sniff! Non sono una badante sono un A.P. Sniff!
Anita: AP?
Micah: Assistente personale!
Nathaniel: Comunque sia ti do una notizia Ronnie. *Sculettandole intorno.* Non puoi avermi. Gratis almeno.
Anita: Nathaniel!
Nathaniel: Ti piacerebbe avermi nel tuo letto e poi buttarmi via come se fossi spazzatura, vero? Ti piacerebbe il mio supercazzone da trastullare, eh? Vorresti farti un giro sul mio corpo iper snodato, no? Dillo, dillo, DILLO!
Ronnie: *Cercando di afferrare qualche parte del suo corpo con le mani.* Siiiiiiiiiiiiiiiì! Sbavvvvvvvv! Ti voglio scopare!
Nathaniel: *Facendola accomodare sul divano e sedendosi dietro di lei a gambe incrociate.* Tu hai un grosso problema Ronnie. Un problema che rischia di rovinare la cosa più bella che hai.
Ronnie: La mia topa di platino?
Tutti: Noooooo, Louie!
Nathaniel: Il modello arcaico di femminilità che ti ha trasmesso tua madre, l’atmosfera pesante che si respirava in casa…dì la verità: tuo padre picchiava tua madre, vero?
Ronnie: Sì, sniff!
Nathaniel: Lo sapevo! *Inforcando un paio di occhialini rotondi montati in oro e scribacchiando appunti su un bloc-notes.* E adesso tu hai paura di impegnarti in una relazione seria perché pensi che finirai come lei. Preferisci essere ossessionata da uomini a malapena conosciuti che rappresentano per te solo un oggetto sessuale, vero?
Ronnie: Sì. Sniff! Che posso fare dottore?
Anita: *Sbuffando.* Ma quante cagate per darle della troia!
Nathaniel: Menarsela tre volte al giorno esclusivamente dopo i pasti principali può aiutare. Ti darò anche il biglietto da visita della mia terapista e il mio manuale di auto-aiuto.
Ronnie: Sì, sì, telefonerò al tuo strizzacervelli! *Pregandolo in ginocchio.* Leggerò il tuo manuale! Sei il mio dio!
Nathaniel: Ok. Ma non toglierci le orecchie per favore e ricordati che si chiama Pietro e che torna indietro! Ci sono affezionato, per me ha fatto miracoli! E adesso potresti anche togliere il disturbo che voglio approfittare del cattivo umore di Anita che non si sa mai possa scapparci qualcosa di buono.
Anita: Nathaniel!
Nathaniel: Ma hai bisogno di sfogarti tesoro! Due calci, qualche pugno…ricordati che sei incinta e lo stress ti fa male!
Ronnie: Me ne vado, me ne vado. Buona continuazione!
*La ragazza esce tristemente dalla porta sulle note di Farewell to fairground.*
Micah: Bene, benino.*Facendole ciao-ciao con la manina.* Ricordati di avvertirci in anticipo la prossima volta che senti il bisogno di due chiacchiere tra ragazze.
*Il silenzio cala di nuovo nella casa.*
Nathaniel: *Esalando un sospirone estatico.* Un bambino…
Anita: Guarda che non sono sicura di essere incinta, non ho ancora fatto il test!
Nathaniel: E che aspetti? *Saltellando eccitato.* Andiamo subito a comprarlo! Daidaidai! Non vedo l’ora di tenerti la mano mentre fai pipì sullo stick. Ahhhh che dolci ricordi!
Anita: *Incuriosita.* Mbah?
Nathaniel: Sì. *Pieno d’orgoglio.* Anch’io una volta ho avuto un feto.
Anita: Ri-Mbah?
Nathaniel: *Grattandosi la testa pensosamente.* In realtà non so se era mio, era di una mia amica puttana drogata di nove anni senza una gamba, in quel periodo l’ha fatto con me e con altri 523 uomini, ma con me l’aveva fatto due volte quindi le probabilità erano tutte a mio favore.
Micah: Due volte?
Nathaniel: Sì, la prima perché ero vergine e non voleva che morissi di overdose senza essere mai andato una donna, la seconda perché mi doveva insegnare tutti i trucchi del mestiere che non si sa mai nella vita…
Anita: Ma quanti anni avevi?
Nathaniel: Ummm…*Contando sulle dita.* Tredici.
Micah: Davvero? *Dando una pacca sulle spalle all’amico.* Anch’io ho perso la verginità a tredici anni.
Nathaniel: Tredici con le donne, con gli uomini avevo già preso un master di specializzazione in pompinologia applicata e teoria pratica dell’inculo.
Anita: Eeeeeeeek! E poi che è successo?
Nathaniel: Sigh! Le ho tenuto la mano mentre abortiva senza anestesia…è stato bello, poi lei è morta uccisa dal camion del nostro pappa e poi data in pasto ai necrofagi…quanto deve aver goduto…
Anita: Eeeeeeeeek!
Nathaniel: Ci pensi a come potrà essere per noi?
Anita: Eeeeeeeeek!
Nathaniel: Naturalmente l’ultima parola è tua.
Micah: Oh sì. L’utero, uterino è tutto tuo e lo gestisci tu! Vado a comprarti il test?
Anita: Noooooooo! *Coprendosi disperata la faccia con le mani.* Non posso saperlo già stasera. Oggi c’è la festa di Jean-Claude!
Micah: Giusto, giustino! Domani c’è la prima a St. Louis di Ballo, ballo, ballo da capogiro, il primo balletto vampiresco della storia e la reunion di tutti i Master della Città statunitensi! JC ha finanziato l’evento, vero?
Anita: Già. Per non pagare le tasse quel vampiro farebbe qualunque cosa, ma non è finita lì! Stasera devo incontrare i suoi amichetti! Sai come sono chiusi i vampiri, non fanno amicizia facilmente…Jean ci tiene così tanto!
Micah: E se sai di essere incinta…
Anita: Non mi sentirò molto amichevole. No.
Nathaniel: Ma prima o poi dovrai dirlo ai due vampiri.
Anita: Sigh! Penso che seguirò il programma di Ronnie. In punto di morte sembra un ottimo momento…
Nathaniel: *Dubbioso.* Non voglio romperti le uova nel paniere, ma penso che si accorgerebbero se tieni a’ panza.
Micah: Oh sì. *Annuendo.* Sono decisamente due tipi osservatori. Notano molto le piccole cose…
Anita: Ok. Allora prendetemi un test e quando torniamo dalla vampofesta lo faccio. E se *Esalando l’ennesimo sospirone col labbruzzo tremante.* Sono davvero incinta gli dirò tutto.
Nathaniel: Suona bene. Allora andiamo?
Anita: Andiamo! No Anita no party!

mercoledì 29 luglio 2009

Sballo Macabro

Eccomi di nuovo qui con una nuova parodia, stavolta di Dance Macabre. Come sempre, chi ha letto il libro in inglese (dato che in italiano non è ancora stato pubblicato) sarà avvantaggiato e apprezzerà al meglio alcune battute. Comunque basta una conoscenza della storia e dei personaggi per seguire la storia.
Buon divertimento!




Capitolo 1


*Può succedere qualcosa di male in un libro in cui due donne, due amiche per la pelle chiacchierano in cucina? Ovviamente sì, se le due amiche si chiamano Ronnie e Anita e l’Anita in questione è la famigerata Anita Blake, risvegliante prezzolata, negromantide da uccidere a vista, serva disumana del Master della Città, Lupa dell’ordine dei Lupetti del Tronos Rokke e Nimir ra per penuria di candidati. Le due discutevano in cucina e tirava una brutta aria. E non era puzza di fritto, ma puzza di guai, per una volta fisici anziché metafisici…anche se, nel caso di Anita, tra la fisica e la metafisica c’era poca differenza: magari misurabile in qualche micron, giusto lo spessore di un goldone supersottile, per il massimo contatto… *
Ronnie: No, scusa Any, credo di non aver capito bene. Puoi ripetere?
Anita: *Grattandosi la testa con lo sguardo fisso sulle nike bianche e nere vintage anni 80.* Ehm…stavo chiedendo, così per caso, se sputare in bocca a un rospo durante una notte di luna piena ha un effetto contraccettivo.
Ronnie: *Ridacchiando.* Certamente mia cara. E ha la stessa efficacia di lavarsela con l’aceto dopo ogni rapporto. Ma perché me lo chiedi?
Anita: Non è per me! E’ per una mia amica!
Ronnie: Anita…tu non hai amiche…
Anita: Mannaggia…mi hanno scoperto.
Ronnie: Cazzo. Vorrai mica dire che sei incinta?
Anita: *Pensandoci un po’ e poi scuotendo la testa.* Nahhhhhh! E’ impossibile! Sono la star della serie! Hai mai visto una star incinta?
Ronnie: Bè, sì.
Anita: Ma io sono in una serie d’azione!!!
Ronnie: E allora? Oramai le donne fanno di tutto anche se sono in stato interessante.
Anita: *Accasciandosi sulla sedia con aria depressa.* Cazzo! Non puoi più contare nemmeno sui luoghi comuni.
Ronnie: Ma di quanto sei in ritardo?
Anita: *Controllando l’orologio.* Solo un quarto d’ora. Quei cazzoni di Micah e Nathaniel sono a fare una corsetta nel parco e finchè non tornano non posso andare al Circo.
Ronnie: Non stavo parlando del tuo randevous con Faccia zannuta, intendevo i giorni di ritardo del tuo periodo!
Anita: Sigh! Lo aspettavo dieci giorni fa e non si è fatto ancora vedere quel bastardo! E comunque si chiama Jean-Claude non faccia zannuta.
Ronnie: Certo, e io che ho detto?*Stringendole la mano nel tentativo di empatizzare.* Comunque tranquilla…per dieci giorni…hai un sacco di impegni, gli zombi, i serial killer, tutti quei cazzi ad alto mantenimento che ti ritrovi…c’è n’è da mandare a ramengo il ciclo di chiunque. Sarà solo un po’ di stress!!!
Anita: Parliamoci chiaro Ronnie. L’ora di Greenwich la calcolano sulla base delle mie cosette, non so se mi spiego.
*Le due si fissarono in silenzio per qualche minuto.*
Ronnie: Cazzo. E chi ti ha fottuta?
Anita: *Alzando gli occhi al cielo.* Ma lo sai! Quante volte te lo devo dire?
Ronnie: Intendevo dire chi ti ha messo la pagnotta nel forno?
Anita: *Mettendosi le mani davanti agli occhi.* Gesù, Giuseppe e Maria. Fa che non sia vero, fa che non sia vero, tipregotipregotipregotiprego! Amen.
Ronnie: Vuoi dire che non hai pensato a chi può essere il paparino? Magari è Zanna bianca.
Anita: Si chiama Jean-Claude, grazie.
Ronnie: Sì, sì, come ti pare. Non potrebbe essere lui? Ci scopi un sacco mi pare.
Anita: Sì, ma lo sperma stagionato per più di due secoli non è come l’amontillado: non migliora col tempo.
Ronnie: *Tamburellando le lunghe dita sul tavolo.* Ummm…quindi anche il fantasma dell’opera è fuori dai giochi.
Anita: *Cominciando ad incazzarsi.* Si chiama Asher. E anche Damian va scartato per lo stesso motivo.
Ronnie: Gesù. Hai scopato pure con quello? Ma non dormivi se ti toccava?
Anita: *Sbadigliando.* E’ stato un sogno abbastanza realistico…
Ronnie: *Stringendo gli occhi.* E allora chi? Il nano da giardino ha dato un taglio ai suoi girini-
Anita: Grrrrrrr. Si chiama Micah.
Ronnie: Sì, certo, e io che ho detto? Quindi il mammolo superdotato è out, rimane- O MIO DIO. Anita!
Anita: *Sobbalzando sulla sedia.* Che c’è? Cazzo Ronnie, mi spaventi!
Ronnie: *Con occhi fuori dalle orbite e la voce tremante.* Potrebbe essere il bisteccone!!!
Anita: Mbah?
Ronnie: Eddai! Raperonzolo Centocelle! La tua mela di sangue che una al giorno toglie il medico di torno.
Anita: Due al giorno, grazie tante. Sigh! E invece del medico arriva il ginecologo. Ma che hai contro Nathaniel? E’ un buon partito con ottime credenziali!!!
Ronnie: Come no! Ex-drogato…ex-prostituto…leopardo mannaro…a malapena ventenne…masochista stramarcio…spogliarellista…il ritratto del perfetto paparino!!!
Anita: Ma tira su un botto di mance!!!
Ronnie: Su Any, siamo seri. Non puoi fare un figlio con un arrosto di manzo.
Anita: Sigh, purtroppo non è detto che sia suo.
Ronnie: Perché? Hai scopato con qualcun altro?
Anita: Ho paura solo a dirlo.
Ronnie: E chi è? Un altro vampiro? Zerbwroski? Il tuo prete? Tuo padre?
Anita: Peggio.*Sospirando ad occhi chiusi.* Richard.
Ronnie: Richard? RICHARD! Cazzo Anita! Cazzo! Ma ti devo dire tutto io? *Notando l’espressione affranta dell’amica.* Senti cara, no problem. Se è suo facciamo una puntatina a Las Vegas, ti liberi del problema e poi ci facciamo un bel giro a baccarat…
Anita: *Scandalizzata.* Ronnie Veronica Simms! Io sono a favore della libera scelta, ma solo per i casi umani!
Ronnie: Appunto! Forse non te ne rendi conto, ma potresti avere un figlio da quel figlio di puttana di faccia zannuta o da quel caso psicologico del suo ex-amante sfregiato o da un succhiasangue simil-valium, o da un uomo che odia la sua bestia e che ti vorrebbe rinchiusa in casa in grembiule e pantofole o da un bisteccone di strada. Più caso umano di così…
Anita: Smettila di chiamarlo bisteccone! Si chiama Nathaniel e vive con me insieme a Micah, in questa casa!
Ronnie: Già. *Sogghignando sarcastica.* Direttamente sul tuo conto in banca, alla voce perdite…
Anita: *Incrociando le braccia, naturalmente sotto il seno.* Sul conto di Jean-Claude se è per quello, ma non è questo il punto. Tu hai dei problemi con la convivenza e li stai sbrodolando tutti su di me.
Ronnie: E allora? *Puntandole un indice contro.* Non è questo il significato dell’amicizia? I miei problemi sono i tuoi problemi.
Anita: Io ho abbastanza problemi per conto mio. Le tue paturnie su andare a vivere con Louie sono veramente fuori luogo in questo momento. Capisco che sono la star della serie e che è difficile tenere il passo con la mia scintillante vita sessuale e la mia rampantissima carriera ma è troppo chiedere un po’ di conforto ad una amica?
Ronnie: *Arrossendo e distogliendo lo sguardo.* Cazzo Anita! Lo so che dovrei essere io a confortarti, ma è che ho paura! Ai bei tempi mi sono ripassata tutta St. Louis isole comprese! Ho vinto la topa di platino per aver toccato i tre zeri in meno di tre mesi. E se mi rompo le palle?
Anita: *Sbuffando annoiata.* Ma se hai detto che il topo è fantastico a letto!
Ronnie: Sì, ma anche fragole e panna, se mangiate sempre, ti vengono a noia.
Anita: *Scrollando le spalle.* Non so che dirti. Io cambio menù ogni giorno.
Ronnie: Già. Sbavvvvv! Tutti quei manzi per la mia amica semivergine e io solo col topo. *Sull’orlo delle lacrime.* Non c’è giustizia!!!
Anita: A-ha! *Alzandosi in piedi come colpita dal fulmine della conoscenza.* Ho capito!
Ronnie: Cosa?
Anita: Tu sei gelosa dei miei uomini!
Ronnie: Complimenti, sei sempre stata un tipo perspicace…*Scuotendo la testa.* Dio da il pane a chi non ha denti…Ronnie Simms che si fa monaca e Anita Blake che diventa pu-
Anita: *Urlando.* Cosa?
Ronnie: *Cadendo dalle nuvole.* Ehm…cosa?
Anita: *Tirando fuori la browning dal cassetto degli asciughini.* Volevi dire puttana, ammettilo!
Ronnie: Chi, io? Nooooo! Cioè. Nooooooo! No, no, no, volevo dire pu…pu…pupilla della comunità soprannaturale, purista della lingua, pudica vestale della monogamia!!!
*Si apre la porta ed entra Micah, gli occhi leopardosamente leopardosi ombreggiati da un paio di occhiali da sole, gocce di sudore che gli brillano sul corpo lampadato nella tenue luce autunnale, muovendosi come se avesse muscoli che gli umani non hanno e col pacco in bella evidenza. Lo segue Nathaniel, coperto solo da dei pantaloncini sportivi modello tanga realizzati appositamente per lui dal sarto di Jean-Claude e con i capelli raccolti in una pratica treccia lunga 1 metro e mezzo.*
Micah: Ciao, ciao! Buongiorno, buongiornino ragazze! Interrompiamo qualcosa?
Ronnie e Anita: Nooooooooooo!
Micah: *Avvicinandosi alla compagna e notandone l’umore, stranamente incazzoso.* Oh Anituccia che faccino triste tristino. Vieni qua che ti faccio sorridere un po’.
Anita: *Abbracciandolo.* Niente potrebbe farmi sorr-mhghhhhhhfffff-smoochh-sbaaaav* I due si baciano limonando furiosamente avvinghiati davanti a una pallida Ronnie.* UAO! Volevo dire niente a parte questo! La tua lingua si muove come se avesse muscoli che gli umani non hanno!
Ronnie: *Guardandola con infinito disgusto.* Che stronzissimo pezzo di maledettissima stronza.
Anita: Mbah?
Ronnie: *Urlando inviperita.* Ti racconto i miei problemi e tu mi metti il sale sulle piaghe. Da quanto è andato via? Da mezz’ora? Dovevi proprio cavargli le tonsille con la lingua?
Anita: * Completamente presa di sorpresa.* Ma se non gli ho neanche fatto un pompino!!
Ronnie: Mi fai li spettacolini perché sei una stronza!!!
*Nathaniel smette di saltare la corda sulla sua treccia per rilassarsi e sposta gentilmente il suo Nimir Raj, ancheggiando verso Anita meglio di Marylin in Gli uomini preferiscono le bionde. La sua treccia ondeggia ipnotica modello serpente indiano.*
Nathaniel: Leccandosi le labbra e sgranando gli occhioni più lilla del lilla.* Vuoi un vero spettacolo? Lustrati gli occhi bionda! *Abbracciando Anita e avviluppandola con braccia e gambe in una posizione considerata sperimentale anche dal kamasutra.* You can leave your hat on…nanananaranà!
Anita: Nat- mhghhhhhhfffff-smoochh-sbaaaav-strusccccc-struscccc…RIUAO! Ragazzi! *Ansimando pesantemente.* Ma correre vi ha svegliato il testosterone?
Ronnie: *Cercando di asciugare la pozza di bava colata sul tavolino.* E quando ci sarà il bambino scoperete pure di fronte a lui o questo onore lo lasciate a me?
Micah: *Drizzando le vibrisse.* Bambino, bambinino?
Nathaniel: Bambino come piccolo essere che fa uè uè?
Anita: *Arrossendo come un’aragosta bollita e indietreggiando verso le scale.* Bambino? Chi ha parlato di bambini? C’è qualcuno che è incinta? *In stato confusionale.* Scusate, è stato bello, ma mi aspettano al Circo. Vado ad apparecchiarmi.
Ronnie: Sì, sì. Bambino, ho proprio detto bambino. Anita è incinta.
Anita: Buaaaaaaaaaaaaa! *Sedendosi sulle scale con la testa tra le gambe.* Come sono sfortunata! Sono piccola e nera, mezzo messicana e pure incinta. Buaaaaaaaaaaaaa!

martedì 28 luglio 2009

E la fine arrivò...

Ebbene sì, quella precedente era l'ultima puntata. Spero che vi sia piaciuta e che vi abbia strappato qualche sorrisetto...
Io non dormo sugli allori e mi sto rimettendo al lavoro con la parodia di Dance Macabre ; l'aggiornamento sarà più lento dato che i lavori sono in progress, ma sarà continuo.
Quindi, che dire?
Restate collegati! ;.)

Capitolo 47

*Jean-Claude cammina lentamente sulla battigia, godendosi l’aria salmastra e il sole tiepido del tramonto. I boxer di pizzo hanno lasciato il posto a bermuda di jeans stracciati ad arte, la parrucca è da tempo abbandonata a terra, trascinata mollemente dalla risacca e i capelli gli svolazzano ribelli intorno al viso ancora coperto dal cerone bianco. Il vampiro trae un profondo respiro, riempiendosi i polmoni di ozono non necessario ma quanto mai gradevole.* Ahhhhhhhh! Finalmente! Ci voleva proprio. E’ stato più faticoso del solito stavolta, ma adesso mi aspetta un libro di meritato riposo, come minimo…
*Prendendosi il suo tempo, raccogliendo qualche conchiglia e qualche ciuffo di fiori che spunta sparuto tra le dune bianche, Jean-Claude arriva al suo gazebo. E lo trova occupato.*
NARCY! Si può sapere che cazzo ci fai qui? Chi ti ha invitato? * La iena, coperta da un delizioso bikini a pois di Blumarine, abbandonata senza ritegno sulla sdraio foderata da un asciugamani nero orlato di marabù, si abbassò la mascherina imbottita di pelle borchiata.*
Narcissus: Calma baby. Non siamo mica a St. Louis che c’è bisogno di un invito per entrare nel tuo territorio? Ho saputo dai rumors dell’esistenza di questo bel posticino e sono venuto a dare un’occhiata. Sei stato proprio cattivello a tenertelo tutto per te…a proposito, perché ti sei tagliato i capelli? Come faccio adesso a tirarteli? *Strappandogli di mano il mazzetto di fiori selvatici e affondandoci il naso.* Comunque grazie dei fiori. Un pensiero squisito.
JC: *In pieno stato confusionale.* Ma, io, ma come, ma tu…insomma! Questo è un Buen Ritiro Narcy! Buen Ritiro. Comprendi?
Narcissus: *Guardandolo di sotto in su.* Tu dici? E dov’è il gazebo delle torture? E perché questa solitudine? Sono le sei di pomeriggio, siamo sulla spiaggia al tramonto e non organizziamo neanche un party? Mi deludi Jean-Claude. Siamo alle Keys e l’unica checca nel giro di 10 miglia sei tu. Non va affatto bene!
JC: * Chiudendo gli occhi con aria affranta.* Ma che ho fatto di male per meritarmi questo? Io mi voglio solo riposare, è chiedere troppo?
Narcissus: Va là, che non ti sei fatto un cazzo in tutto il libro! Oooops! Volevo dire che non hai fatto un cazzo! Anche se vale pure la prima…o no?
JC: *Massaggiandosi le tempie.* Mi sta scoppiando il mal di testa…
Narcissus: *Agitando vezzosamente le unghie smaltate di lacca iridescente.* Non ti agitare tesoro che poi piango e mi cola il mascara. Volevo mettere quello water resistant, ma trovo che secchi le ciglia, tu non pensi?
JC: NON-LO-SO.
Narcissus: *Sbuffando annoiato.* Non fare lo gnorri che lo sanno tutti da dove escono i tuoi occhioni alla Elizabeth Taylor. E’ un segreto di pulcinella cocco.
JC: *Strofinandosi le braccia come preso da un attacco di freddo.* Ti pregherei di non nominare ALCUNA maschera carnevalesca. Ho la nausea.
Narcissus: Ti capisco tesoro, l’avrei anch’io al tuo posto…tutte quelle mascherine senza neanche una borchia, una punta, così….semplici! Rabbrividisco. Vuoi un Bloody Mary?
JC: *Sospirando rassegnato e sedendosi accanto alla iena.* Ma sì, va! Spruzzaci solo un filo di vodka però.
Narcissus: *Alzandosi e cominciando ad armeggiare intorno al banco liquori.* Certo caro, dove te lo infilo il sedano?
JC: *Alzando gli occhi al cielo.* Naaarcy….
Narcissus: *Ridacchiando ienamente.* Scherzavo cocco! Il sense of humour l’hai lasciato tutto nella parrucca? A proposito, aggiornami un po’. Dopo che ho dato forfait per il party di fine libro ho perso i contatti. Ma ci credi che quella troia baldracca di Marcia aveva un vestito praticamente uguale al mio? E sì che Rocco Barocco mi aveva dato l’esclusiva! Non ci si può fidare più di nessuno…
JC: Narcy…
Narcissus: Ovviamente io lo portavo molto meglio! Lo sanno tutti che il multicolor ha bisogno di un velo di abbronzatura per rendere al massimo. A proposito di abbronzatura, vuoi che ti tolga quel cerone? Ho una spazzola con le punte d’argento che farebbe proprio al caso tuo.
JC: Narcy…
Narcissus: Elimineresti anche tutte le cellule morte!
JC: NARCY!
Narcissus: *Meditabondo.* Forse anche le vive…
JC: CHIUDI IL BECCO DANNAZIONE! Non volevi sapere cos’era successo?
Narcissus: *Porgendogli il cocktail e rimettendosi a sedere accavallando le gambe perfettamente depilate.* Certo che quella nana malefica ha una pessima influenza sulla tua educazione, comunque sì, racconta.
JC: Ummm…vediamo un po’…cos’è successo…ah ecco! Sembra che Anita non vada più in trance quando vede l’uccello di Richard.
Narcissus: Seee, non ci credo, ma l’ha ancora visto uscire dalla doccia?
JC: Non so, comunque lei pare convinta, dice che l’amore è ufficialmente finito! Almeno fino al prossimo libro…
Narcissus: Sì, sì, chiedimi se mi interessa.
JC: E il suo nuovo incubo peggiore è baciare Olaf!
Narcissus: Dio solo sa perché…quell’uomo è così sexy…peccato che non corrispondo al suo profilo di vittima preferita…ma a proposito di fighi, dimmi di Ashy!
JC: E poi Jake le ha propinato una cazzata tipo vodoo che terrebbe lontana Mammina cara.
Narcissus: Le cagate che propinano a quella donna sono una più grossa dell’altra. Dovrei essere io la star della serie, perlomeno sono davvero una donna con le palle…ma io ti avevo chiesto di Asher! *In tono finto casuale e sbattendo le ciglia.* Come mai non è qui?
JC: *Ignorandolo totalmente.* E lo sapevi che Joseph, la moglie e il fratello hanno fatto il fugone? Adesso Haven è ufficialmente il Rex Metro Goldwyn Major di St. Louis. Per ora Anita l’ha fatto andare in bianco, ma io spero che cambi idea al più presto.
Narcissus: Non sei geloso?
JC: Ma sei fuori? Così posso dormire nel mio letto un giorno in più a settimana!
Narcissus: E se invita anche lui nel tuo?
JC: Merda. Sei davvero consolante…
Narcissus: Sono Narcissus tesoro. Ti pare che consolante suoni bene col mio nome? Ma non stavamo parlando di Asher?
JC: Lo sapevi che Malcolm si sta confessando?
Narcissus: In che senso “si sta”…è passata una settimana da quando è finito tutto.
JC: Ma confessare un secolo di peccati non è mica una cosa da due minuti!
Narcissus: Come ti pare, ma a questo punto esigo che tu mi dica di Asher.
JC: *Scoprendo le zanne.* Non sei venuto al funerale di Remus e Cisco.
Narcissus: Chi?
JC: L’acconciatufole. L’abbiamo composto in una splendida bara in marmo bianco ornata di rubinetti a forma di ala di cigno. Molto sobr-AU!
Narcissus: *Sventolando un frustino di Gucci dopo averci colpito la mano del vampiro.* Sono stufo del nero e sono stufo di te. Voglio sapere cosa fa Asher.
JC: *Massaggiandosi la mano e sogghignando* Pare che Peter non abbia preso il vaccino e non sia diventato una tigr-
Narcissus: SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO! Aghhhhhhhhhhhhhhh!
JC: *Inarcando un sopracciglio.* Addirittura la tua parola di sicurezza?
Narcissus: Sì, finocchio bastardo! *Tirando su col naso e asciugandosi una lacrima inesistente.* Mi stai torturando!!!
JC: Lo so. *Sorridendo a trentadue zanne.* Ed è moooolto piacevole…* Il vampiro si sistemò più comodamente sulla sdraio, accendendo la tivù col telecomando.* Solo perché sono un sentimentalone…
Narcissus: Ohhhhh!*Mandandogli bacetti in punta di dita.* Lo sapevo che in fondo mi vuoi bene!
JC: Molto in fondo…
*Sullo schermo appare nuovamente Vulvia, ancora assisa sul suo solito trespolo*
Vulvia: Scuole okkupate? Scioperi contro il Ministro dell’Istruzione Pubblica? Tutti rimandati a settembre? Anita a lezione di BSDM! Asher userà l’mbuto? ‘Mbuti o manette? ‘Mbuti d’argento su... METAPHISICAL CHANNEL!
*La scena si apre sulla camera da letto di Jean-Claude con Nathaniel legato per i polsi alla testiera del letto. Anita è seduta accanto a lui e guarda nervosamente Asher che, in piedi lì accanto, controlla il cronometro mentre il mannaro cerca di liberarsi.*
Asher: Merde Anita! No, no e no! Il nodo è troppo lasco! Così non stringe un tubo, le chat si è liberato in soli dieci secondi netti! Ti vuoi impegnare s’il vou plait? Guarda, si fa così. *Armeggiando col nodo e assestandogli un bello strattone.*
Nathaniel: *Inarcandosi sul letto.* Ghhhhhhhh! Ohhhhhhhhhhhhh! Squeeeeeeeeeeeeeeee!
Anita: *Fissando il vampiro disperata.* Ma uffa è troppo difficile! Non possiamo cominciare da qualcos’altro? Lancio dei coltelli? Tiro con la Browning?
Asher: Queste sono le basi ma chere. Riprova dai! *Abbinando il rimprovero a una righellata sulle nocche.*
Anita: AU! Guarda che non sono io la masochista! *Soffiandosi sulla mano offesa e borbottando tra sé e sé.* Accidenti a me e quando ho accettato questa pagliacciata…perché mi sono fatta convincere da Jean-Claude? Perché non ho scelto Byron? Almeno lui lo potevo prendere a calci in culo! *Colpita da un’altra righellata.* AU! Scherzavo! Scherzavo! Maledetto udito soprannaturale…aspetta che ti riveda Jean-Claude e mi senti.
Narcissus: *Sospirando e ventilandosi con un ventaglio di pizzo.* Certo che chi ha il pane non ha i denti e viceversa…darei tutte le mie Manolo Bhlanik per una lezione con Ashy e quella si lamenta…anzi! Sembra che la nana ce l’abbia proprio con te cocco. Preoccupato?
JC: *Sorseggiando placido il suo Bloody Mary.* Per nulla.
Narcissus: *Coprendosi vezzosamente la bocca con la mano.* Ma non mi dire tesoro...finalmente ti sono scese le palline? Meglio tardi che mai!
JC: *Fregandosi le mani.* E’ che nel prossimo libro non ci sono! Gnègnègne!
Narcissus: Mmmmm…potremmo passare il tempo insieme allora…non è il ritiro per personaggi sottoutilizzati questo? E chi più sottoutilizzato di me?
JC: Mbah?
Narcissus: *Accarezzandogli una coscia.* Quei jeans ti stanno molto bene, ma sai cosa ti starebbe ancora meglio addosso? Moi!
JC: *Alzandosi all’improvviso e scappando a gambe levate.* LAUREEEEELLLL! LAUREEEEELLL! Posso rientrare in Blood Noir? Ho cambiato ideaaaaaa!
Narcissus: *Alzando le spalle e risistemandosi la mascherina.* Checche. Chi le capisce è bravo…*Prendendo il cellulare e componendo un numero.* Eva? Tesoro? Avevi ragione su Jean-Claude, ha alzato i tacchi! Quando vieni cocca? Ho proprio bisogno di un Alexander special, di quelli che sai preparare tu. Porti qualche amica che facciamo un botox party? Puoi invitare quelle carampane di Riccioli e Mandarino. Anche Morgana, così possiamo pensare ad Asher e piangere insieme. No, Flora, no. Quella troia pensa di potermi fare concorrenza, i bambini li mangiamo solo io e i comunisti. Coosa? Ma il botulino ovviamente è per voi, cocca, io sono perfetto così come sono! *Alzando le spalle e risistemandosi la mascherina.* QUANTI ANNI HO? Mai fidarsi di una donna che dice la sua vera età, una donna capace di dir quello è capace di dir tutto. NON SONO UNA DONNA? Ma se riesco perfino a fingere un orgasmo... ok anche di essere innamorato... te l'ho detto che sono perfetto.


Fine

lunedì 27 luglio 2009

Capitoli 45 e 46

Anita: Bene! Eccoci qua, i soliti noti, soli come sempre di fronte al pericolo! Ci vuole un abbraccio collettivo! Pace e amore!
JC: *Dando le posizioni.* Anita di fronte a me, Damian a sinistra e Nathaniel a destra, tu Asher dietro. Siete pronti?
Tutti: *Sorridendo a trentadue denti.* Cheeeese!
JC: *Guardando soddisfatto l’istantanea.* Perfetto! La incornicerò sopra il camino.
Anita: *Notando lo sguardo pensieroso del suo servo vampiro.* A che pensi Damian?
Damian: * Sospirando.* Penso a come sono fortunato a servire due master come voi: uno che mi ha fatto dono di una meravigliosa cantina arredata Ikea e-* Dandosi una sistemata alle mutande di bandone.* E un altro che è la gioia di qualunque maschio fieramente eterosessuale quale io sono.
JC: *Stringendogli la spalla.* Non c’è spazio per i dubbi, mon ami.
Damian: Ma io non ne ho nessuno!
Anita: Mbah?
Colombina: *Schiarendosi la voce e dando di gomito a Giuannin che si sta leggendo un opuscolo di Malcolm.* Alòra? Site prònti? Site caldi? Scuminzemo.
JC: *Accennando un lieve inchino.* Ti faccio i miei compimenti Colombina, hai veramente il tocco magico. Non mi sono reso neanche conto di quando c’hai ipnotizzato.
Colombina: *Sorridendo compiaciuta.* Grazie caro, el xe fa senpre piazer vedàre il proprio laòro reconossato.
JC: E anche il diversivo coi mormoni è stato ben studiato!!!
Colombina: *Abbassando il tricorno in segno di apprezzamento.* El xe m’aveano dito xe l’eri un lecacul, ma g’ho da dir xe t’aveo sotostimào. Le tò bòta de lèngua son podenti e alo steso tempo fìn.
JC: *Sbattendole le ciglia.* Merci, i complimenti sono sempre ben accetti.
Colombina: Ma dato xe le sottijeze nò g’hano funzionato forsi l’ è mejo andar sul greve. Mhuamhuamhua!
Anita: Gesù, Giuseppe e Maria. Cosa c’è di più pesante della luganega?
JC: Mai mangiate le sarde in saör?
Anita: Lo sai che la cosa più esotica che abbia mai mangiato è l’involtino primavera…
Colombina: Vien’insì Giuannin! Cheli se tocàno! Tochemosì anca nu e dupiamo li nostri poderi.
Anita: Andateci piano coi toccamenti che poi diventate ciechi!
JC: Alors! Passiamo in rassegna le armi: alla mia sinistra c’è l’uomo Valium dal potente potere anestetico e analgesico, leggere attentamente le avvertenze purtroppo dà assuefazione e quindi non serve a una minchia. Alla mia destra l’uomo capello dalla potente coda di cavallo estensibile, pettinabile e condizionabile, resistente all’acqua e al dolore, purtroppo è un passivo e nel corpo a corpo non serve a una minchia. Alle mie spalle c’è l’uomo isterico le cui magiche incazzature durano per secoli e fanno cadere in depressioni inestinguibili, purtroppo il destinario preferito di tali incazzature sono io e perciò non serve a una minchia. Di fronte a me c’è ma petite la donna depositaria di ogni potere conosciuto, sconosciuto e ancora da inventare purtroppo ha appena preso il valium e quindi non mi serve a una minchia.
Anita: Ghhhhh! *Fissandolo con aria sognante.* Mbah?
JC: Mon Dieu! *Disperato.* Mi sa che sono nella merda…
Colombina: Mhumhuamhuamhua! E chisti sono solo i mì dubi! Dèsso ti speta Giuannin il Meneghino per li amisi cocoloni dito il portasfiga! Rivivarete todi i vostri luti e siccome vu site notoriamente casi umani site del gat!
Giuannin: Pödere del monat ghe te scava la foppa, VAI!
*Tutti rivivono uno dopo l’altro, condividendole, le perdite più dolorose che hanno subito nel corso degli anni/secoli. Improvvisamente sono tutti di fronte al rogo dove Julianna, la serva umana di Asher, sta bruciando.*
Julianna: Aghhhhhhhhhhh! Jean-Claude salvami tuuuuuuuuu!
Asher: Aghhhhhhhhhh! Julianna mia! Perché? Perchhhhè? Perché chiami lui e non chiami me?
Julianna: Scusa sai ma tu sei prigioniero dei preti e ti stanno torturando, chi cazzo dovrei chiamare?
Asher: Ma è il pensiero che conta, sono molto offeso. E vogliamo parlare della mammetta del damerino qui? Quanti anni aveva, duecentocinquanta? Confessa che sei andato a donnacce maledetto puttaniere!!!
JC: *Crollando a terra distrutto.* Aghhhhhhhhh! Vi prego non di nuovo. Nooooooooooo!
Anita: Povera Julianna, oltre al rogo l’emo…
Julianna: Pensa a Jean-Claude…io almeno sono morta!
*Cambia scena e si ritrovano nel castello di Nemhain, la master di Damian.*
Anita: *Strofinandosi lo stomaco.* Mmmm…cos’è quest’odore di porcello arrosto? Voi avete cenato?
Damian: *Davanti a un corpo carbonizzato.* No fratello mio! Non bruciare! Noooooo!
Anita: Blaahhhhhhhhh! Certo che i roghi andavano di moda…*Improvvisamente Anita e gli altri si ritrovano nel suo salotto, mentre il padre piange su una poltrona.* No babbino, no! Perché è morta mammina? Perché non mi vuoi più bene? Perché cazzo devi sposare quella troia di Judith?
JC: Ma a sei anni parlavi già così ma petite?
Anita: Secondo te perché Nonna Blake mi voleva esorcizzare?
*Nathaniel e gli altri si ritrovano in una baracca davanti a un uomo che picchia un bambino con la mazza da baseball.*
Nathaniel: Nicky!
Anita: *Girandosi.* Si?
Nathaniel: Non Nicky te, Nicky mio fratello! Sono nel bel mezzo di una memoria metafisica! Venivamo spesso picchiati dai genitori. La famiglia Graison abitava accanto a un bowling, ma erano spesso gli avventori del bowling a protestare per il troppo rumore…
Anita: Scusa ma te l’avevo detto di non darmi soprannomi!
Nathaniel: Ti sta per uccidere Nicky! Papà ti sta per uccidere!
Nicky: Scappa, Natty scappa!
Nathaniel: *Asciugandosi le lacrime.* No! Stavolta non scapperò! Stavolta affronterò le mie paure, stav-
Anita: E basta! *Dandogli uno spintone.* Chiudi il becco. Vuoi fare l’eroe? Vuoi rubarmi la ribalta? Quella è la mia parte! Stavolta non scapperò perché io non sono mai scappata di fronte ai problemi: io gli sparo ai problemi. Io li disintegro i problemi. Io li anniento con la bomba atomica i problemi. *Emanando ardeur edulcorato con aspartame.* Non so se s’è capito, ma io ti amo Nathaniel!
Natty: Forse era sottotitolato alla pg. 777 del televideo…
Anita: E siccome amo te, amo anche gli altri. Perfino Damian!
Damian: Ora mi sento meglio.
Anita: *Diffondendo ammmore nell’aria e ristabilendo il contatto con gli altri. Tutti gli uomini, chi asciugandosi gli occhi, chi soffiandosi il naso, si rialzano.* Pace e Ammmmore per tutti! All you need is love! I just want to say I love you! Love is in the air!
Colombina: Grrrrrrrr! Gnancora con la bala xe l’amore ciapa tuto.
Anita: Huahuahua! Non tutto, solo te.
Colombina: Ah si? *Agitando le mani in una complessa danza apotropaica.* Ciapa chisto dònca!
*L’oscurità comincia ad addensarsi formando cupi cumolonembi forieri di tempesta e spessi cirri sul soffitto. La temperatura cala di due gradi sotto la media stagionale di St. Louis.*
Damian: *Rabbrividendo.*Colei che è peggio di colei che non può essere nominata!
Anita: Mbah?
JC e Asher: *Toccandosi le palle.* La Madre di Tutte le Tenebre!
Nathaniel: Ahhhh! *Dandosi pizzicotti.* Marmee Noir!
Anita: Mammina cara! E ditelo, no?
Capitolo 46

*Mentre il terrore ottenebra tutti i presenti solo un temerario osa avvicinarsi al pulpito e tendere la mano ad Anita muovendosi come se avesse muscoli che i semplici umani non possiedono.*
Micah: Scusa, scusino Anituccia!
Anita: Oh Micah! Il tuo coraggio è proverbiale! Altro che quella merdaccia di Richard! Ti amo! *La ragazza gli prende la mano e il nuovo ardeur amoroso si propaga all’uomo.*
Micah: Azz! La scossa!
JC: *Voltandosi stupito verso i due colombi.* Ma petite! Ma tu lo ami!
Anita: Gesù! Mica vorrai fare il Richard della situazione? Micah ha il cazzo più grosso del tuo ma avete tutti un posto speciale nel mio cuore.
Damian: Non nella tua vagina?
Anita: Zitto tu.
JC: Ma no! Volevo dire che mi sono accorto che mi posso nutrire anche di questo!
Anita: Mbah?
JC: Del tuo ammmore!
Anita: E allora?
Asher: Non capisci ma chere? E’ una svolta epocale, una scoperta di proporzioni incredibili, roba da mandare Bellemorte in manicomio per sempre!
JC: Pensa alle condizioni di carestia, quando il sesso scarseggia-
Anita: La papera non galleggia?
Richard: *Ripresentandosi timidamente sul pulpito.* No è che tu ami tutti e quindi è come andare al Mc. Donald, un pasto veloce ,ipertrofico e che fa malissimo ai trigliceridi..
Anita: *Guardandolo in cagnesco.* E tu che ci fai qui?
Richard: * Grattandosi il passamontagna.* No sai…passavo per caso…
Anita: Ora che l’ardeur non è più sesso, ma puro amore ti fai rivedere?
Richard: *Battendosi la mano sul petto.* Chi, io? Ma no, è tutta una coincidenza! Anita dammi la mano che hai bisogno di un lupo per via di mammina.
Anita: * La ragazza gli prende la mano ma nel caso di Richard l’amore non si propaga.* Ah-a! Non mi fai più tremare, non ti amo più, niente scossa!
Richard: * Riflettendo un attimo e poi cominciando a spogliarsi.* Qualcuno ha una doccia sottomano?
Anita: Non ti voglio più.
Richard: Ora che l’ardeur è diventato amore mi rifiuti?
Anita: L’ardeur è sempre stato amore per me.
Richard: No.
Anita: Sì.
Richard: No.
Anita: Sì.
JC: *Sbuffando.* Mes amies? Potreste rimandare questa discussione a dopo?
Colombina: No, Jean-Claude! *Distribuendo le carte tra lei e il suo servo umano.* Falli pure 'ndare de lòngo, mi manca na man per vinzàre…
Giuannin: *Gettando con soddisfazione una carta sul piatto.* Scua!
Colombina: Scopa? Maledio brigànte di un Giuannin!!!! *Gettando le sue carte a terra e rialzandosi.* E vabbè l’gavete voluto voi. Che lo scuro ve sgagni tuti, ciò!!! Mhuamhuamhua!
Mormoni: *Scappando verso il portone principale.* Agghhhhhhhhhh! E’ arrivato il baubau! Ci mangerà tutti!
Anita: Il baubau?
Malcolm: *Facendo spallucce.* Gli devo pur dire qualcosa per non farli peccare…
Colombina: Arendàtavi a mi o lo scuro pesto vi farà vostri! Mhumhumhua!
Anita: *Reggendosi il mento con due dita, pensosa.* A me non la racconti giusta.
Colombina: Prego?
Anita: Per me non è mammina.
Colombina: Osi dubitare di mi?
Anita: Non sento puzza di gelsomino…
Richard: Non sento puzza di terra bagnata…
Nathaniel: Niente puzza di gatto…
Anita: Mi sembra evidente che tu stia facendo finta!
Requiem: *Salendo sul pulpito in uno sventolio di mantello.* Confermo la lucente verità delle tue limpide parole mia stella gemella. L’oscurità che ha ucciso il nostro master non era siffatta, era molto più…oscura.
Anita: Anche tu ti fai rivedere adesso Requiem? Tu e Richard andate a braccetto?
Richard: *Incrociando le braccia in posizione difensiva.* Io non vado a braccetto coi vampiri.
Requiem: *Rinchiudendosi ancora di più nel mantello.* E io non vado a braccetto con gli uomini.
Richard: Bravo.
Requiem: Giusto.
Insieme: Ehi! *Abbracciandosi.* Andiamo a farci un goccio?
Anita: Maschi. Bah! Allora Colombina, confessi? Dove hai nascosto il fumogeno?
Colombina: Bruta bagassa rampegatrise sociale!
Anita: Chi, io? Sono io la star della serie, casomai è il contrario!
Colombina: Jean-Claude? La servèta tò la parla por ti?
JC: Huahuahua! Scopa! Scopa ho fatto scopa! *Raccogliendo le carte nel suo mazzo e cominciando a contarle.* E pure settebello e primiera.
Giuannin: *Buttando le sue carte.* Ma va a ciappà li ratt!
Asher: *Sospirando sulla mano persa.* Ho sempre saputo che il culo è la tua parte migliore…
Colombina: Jean-Claude ,ti g'ha sentìo?
JC: Sì, sì. *Facendo un cenno con le dita.* Parla ma petite che se la sta cavando benissimo. *Baciando le carte.* Tanto la rivincita non ve la dooo!
Colombina: Basta dònca. Mi voleo sotometervi ,no desfarvi, ma ora mi g'avete propi fracassaa le bale. Potere del moro di sepa più moro. VAI!
*L’oscurità si stacca dal soffitto e comincia ad addensarsi nel pulpito.*
Requiem: Azz! Questo è quello che ha ucciso il mio master!
Anita: E allora cosa suggerisci di fare?
Requiem: Ummm…penso di andare da Byron, non vorrei che il povero piccolo si sentisse solo…
Mormoni: Aghhhhhhhhhhh! Il Baubau! Hanno chiuso le porte e non possiamo uscire!
Anita: E basta coglioni! Il baubau non esiste!
Colombina: Mhuamhuamhua! Ve desfarò tuti!
Anita: *Cominciando a concentrare il suo potere sui cumulonembi in repentino avvicinamento.* Con il solo potere del cervello vincerò. Attacco mentale! NECROMANZIA! *Saltellando sul posto e indicando un punto sul muro.* E’ lì! E’ lì nell’angolo di destra!
Giuannin: La g'ha desquatà tutt!
Colombina: *A bocca aperta.* Merda Pantalone! La nana l g'ha fatto tana libera tuti!
Pantalone: Dai ricominciamo! Conta fino a 100 che mi nascondo!
Anita: Col cazzo! Ed! Olaf! Claudia! Chiunque sia dotato di pistola, sparate!
*L’oscurità discende completamente, non si vede a un palmo dal naso, raffiche di mitra esplodono qua e là.*
Anita: Cazzo! Chi ha spento la luce? Dove siete tutti?
Remus: Dammi la mano Anita! Ti devo proteggere!
Haven: Dammi l’altra!
Remus: Aghhhhhhhhh!
Anita: *Qualcosa di lungo e affilato ferisce Anita sul petto. Lei non riesce a capire cosa sia dato che davanti c’ha la iena.* AU! Qualcosa mi ha graffiato! Remus che succede? Cookie tutto bene?
Remus: Ghhhhhhhh! *Appoggiandosi a lei.* Mi dispiace.
Anita: Mbah?
Wicked e Truth: Attenzione che ci diamo di spadone! *Si sente uno zic zac e un vento fresco. Anita si sente muovere dal corpo inerte di Remus.*
T-Ed: L’ abbiamo preso!
*La luce ritorna. L’angolo individuato da Anita è sporco di sangue. A terra davanti alla ragazza c’è il corpo di Remus con un braccio che gli sporge dal petto. A lato c’è un uomo mascherato e vestito di nero, con un mantello e un cappello rossi. Senza un arto.*
Requiem: Et lux fuit.
Remus: Addio Anita. Per me ormai è finita.
Anita: Non dire così. Amica iena Remus. Perchè ti esce un braccio dal petto? Perché? *Offrendogli una pasticca per l’acidità di stomaco.* Ecco, prendi questo!
Remus: No, ma... cosa...? Aghhhhhhhhhh!
Claudia: Sniff! L'argento è entrato in circolo. Quel bastardo aveva pure i braccialetti.
JC: E’ chiaramente un vampiro antico, nessuno gli ha detto che non vanno più di moda…
Anita: Remus? *Fissandolo perplessa.* Remus sento puzza di morto. Remus? Remus?
Claudia: Buaaaaaaaaaa! Remus è defunto.
Anita: Nooooooooooo! Iena Remus, iena Remus, io ti dono le mie Tepus per il viaggio che conduce all'aldilà. Perché tu? Doveva morire il bigliettaio o il sarto!
JC: Scherzi? E dove lo ritrovo uno che mi cuce le camicie?
Nathaniel: Quindi stavolta sei affranta?
Anita: Certo! Caro Remus, tu mio amico morto, io vendicherotti.
Claudia: Sniff! *Precisando.* Tu.
Anita: Tu. In fondo è morto per salvare me anche se, cazzo! Poteva far meglio il suo lavoro. *Guardandosi il seno graffiato.* Quel bastardo mascherato mi ha tagliato una tetta!
Claudia: Buaaaaaaaaaaaaa! *Riscoppiando disperata in lacrime.* L’unico uomo che mi abbia mai baciato!
Anita: Dai non disperare… se continui a farti la barba presto ne troverai un altro.
Truth: *Strizzandole un occhio.* Gah!
Claudia: Buaaaaaaaaaaaa!
Anita: *Avvicinandosi al corpo mutilato del vampiro.* Vediamo un po’ questo Pantalone…e così eri tu il vero master, Colombina e Giuannin erano solo prestanomi! Perché sei venuto qui?
Pantalone: Mi ero stufato di portare la maschera, anche Batman deve andare in pensione e tra tutti i bei luoghi che ci sono al mondo ho deciso di venirmi a seppellire in questo buco tra le pannocchie dimenticato da Dio.
Anita: Molto logico, ma ho già detto che Dio non mi ha dimenticato, la mia croce brilla!
Pantalone: Come ti pare…
Anita: Ma non hai paura di far incazzare mammina, dopotutto tu e i tuoi compari avete contravvenuto alle sue leggi!
Pantalone: *Alzando le spalle.* Sì vabbè, mamma ronfa.
Colombina: *Ridacchiando.* Mammina l'è na poltròna!
Nathaniel: *Annusando l’aria.* Sento odor di gatto. Voi no?
Richard: *Alzando il naso anche lui.* Io di gelsomino.
Anita: *Riscaldandosi con le braccia.* Si è alzata la bora!
Micah: *Leccandosi un dito e sollevandolo in aria.* Anituccia, ma viene da te!!!
Richard: E’ la Madre di Tutte le Tenebre! Sta cercando di possederti! Resisti Anita!
Anita: Vattene Richard!
Richard: Ma Anita!
Anita: *Dandogli uno spintone.* Ho detto vattene! Farò quello che deve essere fatto.
Richard: Cioè?
Anita: Boh? E che ne so?
Pantalone: Lo sapevo! Sei una negromante! Ti dovevamo uccidere a vista, così diceva la legge!
*Il vento si leva sempre più forte dai capelli della ragazza riducendoli a una massa aggrovigliata resistente a qualunque balsamo e la sua voce si fa cavernosa.*
Anita di Tutte le Tenebre (da qui detta ATT): Proprio tu parli di legge? Pantalone avanzo di galera! Guarda che scempio hai fatto della mia Colombina e del suo Giuannin.
Colombina: Ehi! Noi semo belissimi, dritissimi e levissimi!
ATT: Siete anche scemissimi, razza di coglioni!
Pantalone: *Piagnucolando.* Ma che potevo fare mamma? Colombina era morta e tu dormivi. Ho fatto il meglio che ho potuto!
ATT: E hai fatto male! Dovevi bruciare la maschera e ritirare il nome! Così si faceva ai miei tempi che si stava meglio quando si stava peggio.
Pantalone: E non ci sono più le mezze stagioni.
Colombina: E 'l piova governo ladro.
Giuannin: E al büsin nun far savè quant l'è bono lu grana con le per.
JC: *Avvicinandosi alla ragazza e toccandole una spalla.* Anita? Sei davvero tu? Sei ma petite?
Nathaniel: Sniff! Sniff! Non sentite puzza di piedi?
*L’oscurità prende forma e un paio di ciabatte di panno a forma di porcello compaiono in mezzo al pulpito. Le ciabatte si muovono da sole.*
Richard: O MIO DIO! Si sta materializzando!
JC: O MIO DIO! Quelle ciabatte sono orrende! Liberati di lei Anita!
MTT: Mhuamhuamhua! Oh Jean-Claude! Uccidere me? Dovevi uccidere lei quando ne avevi la possibilità, adesso è troppo tardi!
JC: Ma io non voglio ucciderla! Oddio a volte vorrei strozzarla, ma questo non conta, chi non vorrebbe?
Anita: Mbah?
MTT: I negromanti controllano i morti, ma i vampiri appestano i negromanti! Stai attento Jean-Claude che la tua ma petite non ti consumi come un ciocco di legno…stai attenta Anita che il tuo vampiro non ti porti alla tomba!
Pantalone: Mamma, mamma! Perché mi hai abbandonato?
MTT: Taci figlio degenere! Ora assaggerai le sculacciate di mammina!
Pantalone: Nooooooo! Le sculacciate noooooo!
Jake: Anita! Devi tornare in te! Mamma si sta nutrendo della tua rabbia! Vuoi forse che si materializzi qui a St. Louis?
Anita: Ma sei uno degli arlecchini? Non ti si è visto per tutto il libro!
Jake: E per fortuna! Comunque sì, sono un arlecchino buono.
MTT: Zitto tu che ci sono sculacciate anche per te!
Jake: Pensa a qualcos’altro Anita!
Anita: Sì, ma a cosa?
JC: Bon. A mali estremi, estremi rimedi. *Slacciandosi la patta.* Questo può andare?
Anita: Sbaaaaaaaav! Mammina chi? *Baciandolo appassionatamente in preda all'ardeur.* Smooooch, smack mfggggggg msgggggg…
MTT: Brutti maiali depravati, depravati, depravati, depravati, depravati….
Anita: E’ sparita!
JC: E’ la forza dell’ardeur!
Anita: Dell’amore!
Richard: Dell’uccello…
Nathaniel: Quel che l’è l’è.
Anita: E ora veniamo a noi mascherine dei miei stivali. Wicked? Truth? Seccate Pantalone e fatelo a pezzi. Poi bruceremo ogni pezzo separatamente. Mi raccomando la raccolta differenziata. E tu Colombina…
Colombina: *Schermendosi.* Ghe z'entri mi? L'ga fato tuto lu!
Anita: * Strappandole il tricorno.* Dimmi chi sono i mandanti. Chi c’è dietro a quest’affare? Qualcuno del Consiglio?
Colombina: Mi còperanno!
Anita: Tanto lo farò prima io!
Colombina: No poso! G'ho fifa!
Anita: Olaf? Ehm…Otto? Puoi cavarle il cuore se ti va.
Olaf: Ta fifa?
Anita: Ovviamente!
Colombina: Ehi! Ma li cativi no doveamo essàre noatri?
Anita: Mhuamhuamhua! Purtroppo per te questa è una serie ricca di sfumature…
Olaf: * Strappandole la tuta e cominciando a sbuzzarla col coltello mentre canticchia.* Siam tre piccoli porcellin siamo tre maialin…
Colombina: Aghhhhhhhhhhhhh! Parlarò! Xe son staat Padma e Morte d’amour!
Anita: Fermati Otto. Ha parlato!
Olaf: *L'uomo continua come se non avesse sentito.* Mai nessun ci dividerà trallallalà!
Colombina: Aghhhhhhhhhhhhhh!
*In seguito a un cenno affermativo di Anita e Jean-Claude, Truth le taglia la testa ponendo fine alle sue sofferenze.*
Olaf: *Facendo il broncio e guardando Anita con sdegno.* Uffa io non afefo finito!!
JC: Padma e Morte d’amour ci vogliono morti. E così l’arlecchino è diventato il servitore di due vampiri.
Requiem: Sembra quasi l’immortale opera del Goldoni.
Anita: A proposito di goldoni, avete rinnovato le scorte?
JC: *Sbuffando.* Oui, ma petite oui!
Anita: Ehi! Tra l'ammmore e il sesso qui c’è un doppio ardeur da nutrire !!!!
Wicked: *Indicando il meneghino morto in un angolo.* Che ne facciamo del corpo di Giuannin?
Anita: Era un servo umano, bruciatelo e basta.
Wicked: E di lei?
Anita: Tagliale la testa, io le estrarrò il cuore.
*La ragazza continua il lavoro di Olaf, ma a un certo punto si ferma.*
Anita: Cazzo! Si è incastrato in qualcosa!
Olaf: *Inginocchiandosi nuovamente accanto al corpo di Colombina.* Ti pozzo aiutare?
Anita: Ok.
Olaf: *Frugando insieme ad Anita nella cassa toracica.* Ezzere inkastrato in ozzo tel teziterio. Zei pronta?
Anita: *Afferrando insieme ad Olaf un'estremità dell'osso del petto.* Sì, uno, due e ...TRE!
Olaf: *Strappando il pezzo migliore ed esultando.* Afere finto pezzo più grozzen! Afere finto pezzo più grozzen! Ora io potere ezprimere tesiterien...*Atteggiando le labbra a bacetto.* Mciù, mciù!
Anita: *A bocca aperta.* Ma stai dicendo che vuoi un bacio?
Olaf: Ja.
Anita: Non se ne parla proprio.
Olaf: E io prentere lo ztezzen! * Sporgendosi di colpo e baciandola.* Smooch!
Anita: *Pulendosi la bocca, inorridita.* Aghhhhhhhhhhh!
Olaf: *Scappando.* Huhahuahua! Io ezzere tuo incubo peggiore!
Richard: Fanculo. Qua credono tutti di poter prendere il mio posto.
JC: Non ti preoccupare mon loup. *Dandogli una pacca sulla spalla.* Sei sempre il mio...

mercoledì 22 luglio 2009

Capitolo 44

*Anita e Nathaniel si arrampicano sul ring e caracollano addosso a JC che, solo grazie ad Asher che lo sostiene da tergo, non capitombola a terra travolto dal peso di tette e capelli. Si abbracciano e si tengono per mano in un circolo di amore, fede, amicizia, carità e varie altre virtù teologali allontana dubbi. Anche Richard, toccato col dito mignolo da un riluttante Damian e rinsavito da un’abbondante trasfusione di valium metafisico, è con loro.*
JC: *Abbracciandola preoccupato.* Ma petite, dobbiamo escogitare qualcosa per far presa sulla massa! Dobbiamo essere noi a vincere al televoto.
Anita: Come con il Terremotato cioè con Colui che scuoteva la terra?
JC: *Toccandosi le palle.* Spero di no, dato che quella volta l’ho preso nel culo e abbiamo vinto al ripescaggio per non so quale exploit dei tuoi poteri nascenti.
Nathaniel: Io non lo conosco questo Terremotato, ma ditemi che devo fare e lo farò: uno spogliarello? Una lap-dance? Un pompino gratis?
Anita: NATHANIEL!
Nathaniel: Offrivo solo la mia vasta esperienza…
Asher: *Sorridendo.* Se fossero tutti sottomessi come lui il mondo sarebbe più vivibile…
Richard: E tu che vuoi? Che ci fai qui? C’è un nuovo triumvirato di cui non sono a conoscenza o cosa?
Anita: Uff! Non fare l’acido e prenditi un’altra dose di Damian! Hai solo paura di beccarlo in quel posto non solo da JC, ma anche da Asher! Guarda Damian com’è bravo! Ha le tue stesse paure, ma non fa una piega!
Damian: Neanche le mie mutande di bandone la fanno…
Asher: *Sospirando tristemente.* Lasciate stare…me ne vado…nessuno mi vuole…nessuno mi ama…non sono il trottolino amoroso di nessuno…sigh!
Nathaniel: *Trattenendolo.* No, non andare, il tuo posto è qua! Se vuoi puoi essere il mio trottolino!
Anita: Ehi belli capelli! Piano con le offerte che non abbiamo ancora sviscerato il percome e il comemai…e poi prima che il tuo è il MIO trottolino!
JC: *Alzando l’indice.* Se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i-
Claudia: Ragazzi basta! E’ quella troia che vi mette dubbi in testa! Combattete!
Malcolm: Sì, combattete!
Richard: *Girandosi inviperito verso Malcolm.* Ha parlato Mr. Coerenza…ma sei un vampiro o un democristiano? Come puoi chiedermi di combattere quando l’unica arma a nostra disposizione è l’orgia? Tu lo faresti?
Malcolm: No, ma che importa? Io sono un predicatore e come tale predico bene e razzolo male e tanto alla fine del libro ho deciso di confessarmi. E poi scusa, ma io sono un comprimario, sei tu che fai il co-protagonista. Hai voluto la bicicletta? Pedala!
Richard: *Stringendo spasmodicamente il pugno rimasto libero.* Non posso! Non posso fare sesso con tutti, non posso!
Malcolm: Ma il potere di Anita è cambiato, non l’hai sentito? Ci ha offerto solo amicizia, l’ardeur si è trasformato in puro ammmore!!!
Tutti: Love is in the air…
Richard: *Ridendo amaramente.* Ma questo è solo l’inizio… con Anita è sempre così: prima amici-amici, ci telefoniamo, guardiamo i film il sabato e andiamo in chiesa…poi ti vuole sposare e costruire le staccionate…e alla fine finisci in rapporti contro Dio, contro natura e contro Superquark con vampiri e gatti mannari. Aspetta e vedrai…
Malcolm: Ma quello che voglio è salvare i miei mormoni e se per questo io devo sacrificare la mia morale e qualcun altro il suo culo io dico: ben venga!
Richard: *Abbassando lo sguardo.* Io non riuscirei a sacrificare la mia morale e infatti quando-
Tutti: Quando Anita ha torturato quell’idiota al posto tuo e ha salvato tuo fratello e tua madre, Dio sa solo perché, mentre tu li avresti lasciati morire e blaaa blaaa blaaaa!
Richard: E’ vero! Buaaaaaaaaa! E per di più quella zoccola si sente pure in grazia di Dio. Buaaaaaaaaa! Non si è neanche confessata!
Anita: *Cominciando a incazzarsi.* No. Io adesso vorrei precisare qualcosina perché va bene tutto ma ora si esagera. A parte il fatto che la mia religione episcowiccanitologica non prevede la confessione, la mia croce brilla! Ergo Dio non mi ha dimenticata.
Richard: E come potrebbe dimenticare una che ha calpestato tutti i comandamenti, dal primo all’ultimo? Hai ucciso! Hai commesso atti impuri!
Anita: *Urlando più rossa di un peperone.* E poi, e poi? Stai zitto, vero? Perché io non dico il Suo nome invano, io santifico tutte le feste, anche quelle di Narcy e io non desidero l’uomo d’altri perché sono gli altri a desiderare i miei!! Per te gira tutto intorno al sesso! Forse credere in Dio non è solo chiudersela a chiave e sfarsi di seghe caro il mio Richard! Forse è più importante volersi davvero bene! Forse è più importante trattare il prossimo tuo come te stesso!!
Damian: Tu vivi in cantina?
Anita: *Girandosi verso il vampiro, fulminandolo con lo sguardo.* E’ arredata Ikea! E che cazzo! La cosa più importante per me è proteggere le persone a cui voglio bene! E tu Richard? Tu lo fai? Io e Jean-Claude siamo sulla tua lista?
Richard: *Riflettendo.* Vediamo…pomodori, bistecche, insalata, detersivo per piatti…no. Non ci siete.
Anita: *Facendo un passo indietro, colpita.* Co-co-co-come? Non siamo sulla lista? Va bene Jean-Claude, ma IO? La star della serie che non è sulla lista come un Byron o un Requiem qualsiasi?
Requiem: Ehi! Vacci piano stella gemella!
Anita: Chiudi il becco bella di padella! *Con le lacrime agli occhi.* Perché Richard? Perché?
Colombina: *Alzando un dito e reprimendo uno sbadiglio.* Scuusà, vedo xe siete ocupàti. Mi andrei un atimino ala toilette.
Tutti: Ma…e il tuo potere?
Colombina: Stà chì Giuannin e poi stà merda l’è tuta porcarìa vostra mi no x’entro gnente!
Richard: *Continuando.* Non siete sulla mia lista perché…non siete sulla mia lista perché…perché…perché siete brutti, sporchi e cattivi! Ecco l’ho detto!
Anita: Brutti? Sniff!
JC: Sporchi? Sniff!
Richard: Cattivoni!
Malcolm: Ulfric, questo è l’arlecchino che parla!
Anita: Col cazzo! Queste sono cose che già pensa! Io e quel povero pirla di JC siamo i cattivi? E allora vattene Richard, che cazzo ci fai ancora qui? La mano che ti sta passando il valium è la mano di uno che l’ha preso in culo per mille anni senza mai lamentarsi! E il povero pirla, il cattivone lì, l’ha salvato cazzo! C’arrivi o i dubbi hanno finito di decerebrarti? L’ha salvato e neanche si piacevano!
JC: Io veramente non ho mai detto che non mi piacesse, anzi!
Damian: Io invece confermo, comunque grazie.
JC: Prego, e ma petite? Se fosse possibile gradirei non essere chiamato povero pirla. Viola mammola o sentimentalone sono termini che trovo più consoni al mio status.
Richard: *Scuotendo ripetutamente la testa.* Non posso stare con voi mentre evocate l’ardeur, non posso!
Anita: *Freddamente.* E allora vattene!
Richard: Non posso andarmene, non posso! Che dilemma atroce…nemmeno Raina mi ha mai fatto dubitare così di me stesso. Solo Anita! Solo Jean-Claude!
Anita: No, scusa. In che senso Jean-Claude ti farebbe dubitare di te stesso?
Malcolm: E’ l’arlecchino che parla! Non rinunciate al triumvirato! Jean-Claude dì qualcosa!
JC: Oui, però a dire il vero il nostro triumvirato fa un po’ cagare...
Richard: Per colpa mia vero, vero?
JC: Non, ma è un po’ la nostra storia che...
Richard: E’ colpa mia, vero? Dillo che è colpa mia.
JC: No, guarda, se fosse stato per me...
Richard: Ammettilo una buona volta!
JC: Io... ma volevo dire…
Richard: Perch-
JC: E ALLORA, MI LASCI PARLARE O NO??? STAI PARLANDO SOLO TU! E M'HAI PROPRIO ROTTO I COGLIONI!!! MI HAI ROTTO I COGLIONI!! PERCHÈ NON SONO UN POVERO PIRLA QUALSIASI, SONO UN VAMPIRO!!! E ADESSO TE LO DEVO PROPRIO DIRE: VAFFANCULO! VAFFANCULO! V-A-F-F-ANCULO! Tu, la tua morale, la tua chiesa, la tua staccionata di merda, mi fai schifo!!! STRONZO!!! *Appoggiandosi ad Asher e accarezzandogli una guancia.* E dire che per dar retta a te e a quell’altra nana psicotica ho rinunciato alle persone che mi vogliono davvero bene…
Anita: Nana psicotica?
Asher: Persone che ti vogliono davvero bene? *Torcendogli un braccio.* Ma vedi qualcuno oltre a me brutta baldracca?
Richard: Tanto scopate tutti insieme lo so! Mica vorrai farmi credere che non è vero?
Colombina: *Tornando sul ring.* Ahhhh! Mi me sento mejo. L’è capitào calcòssa Giuannin?
Giuannin: No. *Sbadigliando.* Capì quajcoss l’è com scuà l mar cun la furchèta[1].
Malcolm: Non date retta all’arlecchino!!!
JC: Arlecchino o non arlecchino Richard ha ragione: è arrivato il momento di giocare la nostra mano e sapete tutti cosa vuol dire. Quando in tasca hai solo un martello tutti i problemi diventano chiodi. Cosa vuoi fare Richard? Molli o rilanci?
Richard: Non lo so…e se bluffi? E se perdo? E se vinco? Voi che volete?
Anita e Jean-Claude: MABAFANCULO A TE E MAMMETA!
Richard: *Lasciando la mano di Damian.* No! Mamma no!


[1] Capire qualcosa è come svuotare il mare con la forchetta

Capitolo 43

*Anita e gli altri arrivano nella sala principale dove si riunisce la congregazione. Tutti i vampiri di Malcolm sono nella sala, mentre sul pulpito c’è un ring sopraelevato. Nell’angolo destro ci sono un uomo alto vestito tutto di nero, con una maschera nasuta a coprirgli il volto e una donna, anch’ella mascherata, fasciata in una tutina di spandex a rombi arlecchino completa di microgonna e di tricorno ornato di campanellini.*
Colombina: *Con una bella voce argentina.* Ala fin xe cognòssamo Anita! Se te ghè òja, fàmose dò copi de metafisica, ciò!
Anita: Ehi bella! Non lo sai il vecchio detto? Vicentini magnagatti, padovani gran signori e veneziani caga ‘n’acqua!!! *Mettendosi una mano davanti alla bocca con una faccia finto dispiaciuta.* Oooops scusa!
Colombina: *Livida sotto la maschera.* Bruta pajàza!
Anita: Ha parlato quella vestita seria…
Giuannin: Stà schisc Anita! Ti minga te pödet offendere la mi Sciura!!!
JC: Prendendosi la testa tra le mani.* Ma petite…stai attenta a quel che dici, ti prego.
*Anita si volta e vede nell’angolo opposto Jean-Claude, in accappatoio di pelliccia e boxer di pizzi, seduto sullo sgabello, mentre Asher, Damian e Malcolm gli massaggiano le spalle a turno. Insieme a loro c’è anche un uomo alto col viso nascosto da un passamontagna di pelle borchiata, con in mano il secchiello dell’acqua e la spugna.*
Anita: *Urlando terrorizzata.* JC! Attento! C’è uno di loro con te!
JC: *Girandosi verso l’uomo mascherato della discordia.* Ehm…ma petite…non riconosci il nostro…Ulfric?
Anita: *Grattandosi la testa.* Chi, Richard?
Richard: Vaffanculo, uno si dà da fare per farsi la copertura e poi arriva quella e ti manda tutto in malora…
Anita: Così imparate a non dirmi mai nulla. Cosa dovevo fare, riconoscerti dal pacco? *Notando solo in quel momento che dietro al gruppetto dell’angolo c’è una pletora di sostenitori.* Requiem! Sei venuto anche tu!
Requiem: *Avvolto nel suo solito tabarro.* Potevo forse mancare mia stella gemella? Potevo forse abbandonare il mio master nell’ora del bisogno?
Anita: Ti dirò che il pensiero non mi aveva neanche sfiorato…credevo non volessi rischiare la tua virtù.
Requiem: *Scrollando le spalle.* Almeno Byron è rimasto al Circo!
Anita: Non hai tutti i torti, ma anche Elinore, London, Roderick, Willy e Hannah-Candy non ci sono!
JC: Qualcuno deve pure ricostruire il nostro kiss se perissimo in questa battaglia.
Anita: *Toccandosi le palle.* E dovrebbero farlo Willy e Byron? Meno male che Wicked e Truth sono venuti!
Wicked: Finalmente possiamo staccare qualche testa!
Truth: *Agitando lo spadone.* Gah!
Anita: Ma nessuno vi ha detto che questa è una guerra metafisica? E ci sono anche Rafael e Cookie!
Haven: *Girandosi il cappellino da baseball sulla testa.* Yo bella!
Anita: E tutte le guardie del corpo! *Asciugandosi una lacrimuccia.* Sono commossa…e Narci?
Asher: *Scuotendo la testa.* Ha saputo dai nostri informatori che Colombina avrebbe indossato un abito simile al suo e allora non si è presentato…
JC: *Borbottando.* E’ proprio il tuo animale da chiamare…
Asher: *Scoccandogli un’occhiataccia.* Cosa vorresti dire?
JC: *Affrettandosi a replicare.* Non sono stato io, è stato l’arlecchino!
Colombina: Poche ciacole e scuminzemo a balàr. Podére dela luganega indigeribile, VAI!
Nathaniel: *Reggendosi la pancia.* DIODIODIO! Sento una voce che mi dice “ti se mì”, “ti se mì”, un potere che mi trapana LO STOMACO, un dolore insopportabile! Sbaaaaav! Che bbbbelllo!
Anita: Sì lo sento anch’io! *Abbracciando una panca.* Colombina sta cercando di schiavizzare i mormoni con specialità regionali, è un potere che sembra buono, ma è bbbestialmente pesante!
Malcolm: Nooooooooo! Anita fai qualcosa!
Anita: *Abbandonando a fatica la panca in un turbine di opuscoli apocalittici.* Farò l’unica cosa che so fare! Entrerò come un elefante nella cristalleria: necromanzia a me!
*Il potere di Anita spazza via la luganega come un’onda di citrosodina effervescente sostituendola con la sua influenza negromantica.*
Colombina: Como te permàti! Me stai cavando i mormon dala sachéta! Sento xe vano dala banda tò! Tira el cordòn metafisico Giuannin! Tira! Tira!
Mormoni: *Parteggiando per le maschere.* Colombina, Colombina uè! Uè!
Anita: *Sforzandosi di portare il pubblico dalla sua parte.* Tira! Tira!
Mormoni: *Parteggiando per la star della serie.* Viva Anita, viva Anita, uè! Uè!
Colombina: Podére dela bora metafisica a noanta chilometri orari, VAI!
Anita: *Coi capelli ondeggianti nel vento e abbracciata di nuovo alla panca.* Ce li sta portando via! Letteralmente!
Malcolm: *Snudando le zanne e mordendo Damian sul collo.* Mai!
Damian: AU! Cazzo fai?
Malcolm: Slurp! Ti mordo così ti faccio un giuramento di sangue che è come farlo con Anita che è come farlo con Jean-Claude che è come avergli dato tutti i miei mormoni!
Damian: Ach! *Strofinandosi il morso.* Alla faccia della proprietà transitiva!
Anita: *Infusa di nuovo potere.* Potere transitivo della pioggia di sangue acida e sexy, VAI! Li sento! Sono tutti miei! Mhuamhuamhua!
JC: Nostri, ma petite, nostri!
Anita: Zitto tu che sei lì a far niente…
JC: Ma se mi sto infilando i guantoni di velluto!
Mormone etero: Malcolm! Perché ci hai dato a questo leccaculo e alla sua sgualdrina?
Malcolm: Perché…perché… perché Antani, come se fosse Antani, anche per il Consiglio, la supercazzola con scappellamento.
Mormone etero: Come scusa?
Malcolm: A destra, per due.
Colombina: *Digrignando i denti dalla rabbia.* Credi di aver vinto ònta poaréta? No te ghè oncora visto gnente: tira fora le bale Giuannin!
Giuannin: Podëre della zanzara meneghina resistente a qualsiasi disinfestante, VAI!
*Il potere malefico del Meneghino riempie tutti di ponfi metafisici, mentre i più sensibili vanno in shock anafilattico.*
Mormoni: Aghhhhhhhhhhhh! Pungeeeeeeee! Master salvaci tu!
Anita: *Sospirando.* Userò l’unica cosa che mi resta: potere della Superpatata, VAI!
Mormoni: Ohhhhhhhhhh! *L’ardeur di Anita, per la prima volta, invece di trasformarsi in un orgia dei sensi, si declina in una comunione estatica e religiosa.* Ma questo non è sporco sesso è puro ammmmore!!
Mormone zozzone: Peccato…
JC: Se è permanente ti ripudio ma petite…
Anita: *Circonfusa di un alone di luce e in odor di santità.* Venite e godetene tutti! Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza con Malcolm, versato per voi e per tutti in remissione dei vostri peccati.
Mormoni: E i tuoi? *Beccandosi uno schiaffone.* AU!
Anita: Porgi l’altra guancia fratello. Ti benedico perché non sai quello fai. *Facendogli il segno della croce sulla fronte e lasciandolo in preda ad atroci dolori.* Vai con dios.
Mormoni: Viva Anitaaaa!
Anita: Ora pro nobis!
Mormoni: Viva Anitaaa!
Anita: In secula et seculorum!
Malcolm: L’ardeur si è trasformato in ammmmore! *Voltandosi verso JC.* Cosa guardi?
JC: Guardo se gli asini si sono messi a volare! *Lisciandosi i guantoni e affrontando l’arlecchina.* Visto Colombina? La mia serva è ancora in piedi e non l’ho contattata mentalmente, proprio come c’eravamo accordati!
Colombina: Anca lo mio l’è in pè!
JC: Però il tuo tentativo di prenderti i mormoni è fallito! Credevi che non sapessi che li volevi usare per nutrire il tuo malefico potere leghista?
Colombina: *Ad occhi sgranati.* Ti te lo saevi?
JC: *Soffiandosi su un guantone con aria compiaciuta.* Oui! Io non faccio niente, ma le SO tutte!
Colombina: Po’ essàre Jean-Claude ma l’è gnancora finià! Podére del’aqua alta del ponte dei sospiri al maximo grado di putredine, VAI!
*Il dubbio inonda tutti i presenti mietendo vittime a destra e sinistra.*
JC: Oh cazzo! Ci siamo fino alle ginocchia! Scoperò mai con Asher? Riavrò un giorno la mia stanza? Potrò avere la pensione?
Anita: Aghhhhhhhhh! La merda sta per arrivare al soffitto! Sono piena di dubbi! La merda è davvero marrone? E il soffitto sarà abbastanza alto? Era meglio parlare prima e sparare dopo o viceversa?
Malcolm: *Piangendo lacrime di sangue.* Ci sarà una vita dopo la vita eterna? Esiste davvero Babbo Natale? E la fatina delle zanne?
Damian: Uscirò mai dalla cantina?
Anita: *Voltandosi verso Micah che guarda i presenti con aria placida.* Tu non hai dubbi?
Micah: Tutto quello che vuoi Anituccia. Ho già pagato la bolletta della luce? La polo che ho addosso è mia o di Anita? E quel flacone di Badedas in bagno è bagnoschiuma o lubrificante?
Nathaniel: Basta! *Alzandosi in piedi e scuotendo la coda di capelli abbattendo qualche mormone nel processo.* Vi darò le mie certezze! Credo in un solo dio, Anita onnipotente, creatrice del cielo e della terra e di tutte le cose fisiche e metafisiche. *A voce più alta.* Credo in una sola Risvegliante, Anita, serva umana dell’altissimo (rispetto a me) Jean-Claude, nato in Francia prima di non si sa quanti secoli. Di-
Anita: Nathaniel! *Con la mente schiarita.* Continua a pregare, la tua fede mi fa da scudo ai dubbi di Colombina, dov’è Jean-Claude? Perché non lo sento? Lo devo toccare! Dobbiamo combatterla insieme!
Micah: * Indicando il vampiro in ginocchio sul ring.* Vi sta schermando, è divorato dai dubbi di Richard!
JC: COME ODIO IL MIO INCUBUUUUUUUUUS! Buaaaaaaaaaaa!

martedì 21 luglio 2009

Capitolo 42

*La gang arriva nel parcheggio della Chiesa della vita Eterna. Tutti scendono dalla macchina e si avviano all’ingresso a parte Anita che rimane un attimo ferma sullo spiazzo erboso davanti alla chiesa.*
Nathaniel: *Notando l’espressione preoccupata della ragazza.* Che c’è Anita?
Anita: *Sbattendo gli occhi, come per risvegliarsi da una trance.* Qui è dove ho ucciso quel vampiro in Incubus dreamz, vi ricordate?
Micah: No. Era una tal ciofeca che abbiamo dimenticato tutto in due secondi!
Nathaniel: *Incrociando le braccia.* Parla per te che c’hai scopato a prima vista. Dopo tre libri in cui me la faceva annusare finalmente in quel libro me l’ha data. Io me lo ricordo!
Anita: *Scandalizzata.* NATHANIEL!
Nathaniel: Ma è il nostro quasi-anniversario ammore! Comunque che hai? I rimorsi?
Anita: *Sospirando.* Gli ho portato via la testa e il cuore a pistolettate. Avevo solo la Browning e ci ho messo una vita. *Guardando nel vuoto.* Ha gridato molto.
Olaf: *Con un lampo di interesse negli occhi scuri.* Era una tonna?
Anita: No, era un uomo.
Olaf: *Rabbuiandosi.* Pekkaten!
Micah: *Dandole una pacca sulle spalle per confortarla.* E’ stata un’esperienza brutta, bruttina per te trottolina. Cosa hai imparato?
Anita: *Tirando fuori l’uzi dalla giacca aperta.* A portare pistole più grosse!
T-Ed: Ovviamente. E brava la mia alunna. Vedo anche che ti ricordi della giacca!
Anita: *Facendo il saluto militare.* Grazie maestro!
Nathaniel: Giacca?
Anita, T-Ed e Olaf: *Aprendo ancora di più le loro giacche a mostrare l’arsenale.* Giacca slacciata gente armata, giacca col bottone carne da cannone!
*Arrivati all’ingresso.*
Graham: *Correndo verso l’ingresso.* Apro le porte?
Anita: Aspetta! Può essere pericoloso!
Graham: Ma sono la tua guardia del corpo! Fammi fare qualcosa da guardia, dai, dai, se non posso scopare con te almeno voglio farti vedere quanto posso essere utile!
Anita: Ma-
T-Ed: *Bisbigliando.* Anita?
Anita: Che c’è?
T-Ed: Ma è per caso uno dei tuoi maschioni?
Anita: No, no.
T-Ed: Ci vuoi scopare?
Anita: *Mettendo le mani avanti.* Noooooooo! Credevo fosse abbondantemente chiaro!
T-Ed: Ok. Vai pure Graham! Apri la porta!
Graham: Vado, vado, vado! *Aprendo il portone e stagliandosi nel riquadro come un perfetto bersaglio.*
T-Ed: *Con un sospiro soddisfatto.* Adoro la carne da cannone…
*Le porte vengono aperte, c’è un silenzio tombale e non si vede nessuno. Anita, mano nella mano con Nathaniel, comincia a salire le scale che portano al pulpito quando avverte una strana sensazione, quasi metafisica.*
Anita: Nathaniel? Sei caldo, molto caldo, troppo caldo sembra quasi che-
Nathaniel: Oddio Anita, mi sento una leopardite incombente…
Anita: Cazzo! *Incespicando sul gradino e cadendo a terra con Nathaniel.* Aggiungi un posto a tavola che c’è un leopardo in più!
Micah: *Allungando una mano per cercare di aiutarla.* Ti aiuto io Anitina!
Anita: Noooo! *Cercando di combattere la sua bestia.* Tu sei il leopardo leopardoso per eccellenza! Ho bisogno di un altro animale, dov’è Graham?
Nathaniel: E’ andato ad aprire un’altra porta interna!
Anita: Una volta che mi serviva…
Micah: Chiama Jean-Claude!
Anita: Non posso! Ho bisogno di raffreddarmi le idee, non di altra benzina sul fuoco!
Micah: Ma JC è un vampiro! Non è il freddo vento della morte per te?
Anita: Sì, ma è un vento che mi eccita molto…
Nathaniel: Quando il sonno ti ha lasciato, quando sei sovraeccitato, quando hai perso la ricetta chiama Damian!
Micah: Ma fai in fretta!
Anita: *Urlando metafisicamente.* DAMIAN! PASSO.
Damian: Chiama, anche se è tardi tu chiama, so che ne hai voglia dai, chiama, chiama ed io corro da te… PASSO E CHIUDO.
*Finalmente il famoso freddo vento della morte soffiando poco meno della bora di Trieste, avvolge Anita rinchiudendo il suo leopardo nascente nelle sue metafisiche e insondabili profondità.*
Anita: Ahhhhhhhh! *Sospirando di sollievo.* Il valium non fallisce mai!
*Una voce dal tipico accento veneto si diffonde in Dolby surround* Jean-Claude! Mhuamhuamhua! Me pare xe la tò zerveta l’ha tràta la prima bòta! Dèsso tocà a noàntri scumizià!
Anita: Merda! E’ Colombina! Ma perché sono sempre l’ultima a sapere le cose?
Graham: *Porgendo una mano alla ragazza per aiutarlo a rialzarsi.* Vieni Anita, andiamo.
Anita: Grazie. Una volta tanto sei l’unico che posso toccare senza complicare le cose.
Graham: Vuoi scopare?
Anita: No.
Graham: Perché? Guarda che da parte mia, complicazioni zero!

mercoledì 15 luglio 2009

Capitolo 41

*Anita, Edward, Olaf, Micah e Nathaniel stanno andando verso il parcheggio. I poliziotti, guardandoli male, li fanno passare senza salutare la ragazza.*
Anita: Perchè la pula si scansa al mio passaggio? Lo sapevo, ora si è sparsa la voce che mi sono scopata il pennuto e tutti sanno cosa è successo. Non mi farà lavorare più neanche il tenente Derrick! Buaaaaaaaaaa!
T-Ed: *Facendo spallucce.* Anche perchè è morto…
Anita: Potrei sempre risvegliarlo! Ma perchè la polizia non crede più in me? Perchè mi ignorano così?
Olaf: Tu afere troppe zizze. Afere già detten.
Nathaniel: *Col labbro inferiore tremante.* Forse è colpa mia, sono troppo leopardoso!
Micah: No Nathaniel. *Battendosi il petto tre volte.* Nessuno è più leopardo leopardoso di me, la colpa colpina è tutta mia. *Sbattendo gli occhioni da gatto.* Ho scordato gli occhiali da sole a casa, scusa Anituccia!
T-Ed: *Girandosi improvvisamente verso la ragazza.* Anita, ma conosci qualcuno di questi?
Anita: No. Perchè?
*Ed va avanti scuotendo la testa e borbottando tra se e se. Intanto Olaf si avvicina ad Anita con lo sguardo fisso sulla sua scollatura*
Olaf: *Leccandosi a più riprese le labbra.* Slurp! Aniten! Slurp! Io non zapere come fare a reziztere a tua vizta!! Slurp!
Micah: *Facendosi avanti per difendere l’onore della sua donna.* Scusa, scusino signor assassino, ma lei non può fare questi discorsini licenziosi alla mia Anituccia.
Anita: *Coprendosi gli occhi con una mano.* Zitto Micah!
Olaf: Achtung! Afere parlato il nano ta giartinen! * Accarezzando l’automatica nella fondina.* Se fuoi io prezentare te mio pikkolo amiketten, ezzere nano anke lui, zi kiama tritolo.
T-Ed: *Prendendo per il gomito Anita.* Andiamo cara, concedimi questo ballo!
Anita: Mbah?
T-Ed: *Guardando il compagno con occhi di ghiaccio bollente.* Ci siamo capiti Otto?
Olaf: Ja. *Sogghignando.* Ma zarà una notte lunga, forze alla finen zkopriremen ki ti noi ezzere più brafo...
Anita: Ragazzi! Rinscatolate il testosterone che ci farà comodo più avanti e andiamo a salvare Graham.
T-Ed e Olaf: Chi?
Anita: Graham, il passera dipendente! *Indicando un punto lontano.* E’ quello laggiù nel parcheggio alle prese col lupo cattivo.
T-Ed: Ma non è lui il lupo?
Nathaniel: Oh Signore. E’ nelle grinfie di Storr!
Anita: Appunto…
*I quattro si avvicinano a Dolph e Graham. Quest’ultimo sta contando i sette nani per cercare di non scoppiare, mentre il tenente è nel pieno di una delle sue solite crisi di andropausa galoppante.*
Dolph: Voglio sapere perché un agente federale deve aver bisogno di una guardia del corpo! Perché? PERCHÉ?
Graham: *Tra i denti.* Non è colpa mia se è l’unico modo per aumentare le mie possibilità di scoparla!
Dolph: COSA?
Anita: *Bisbigliando alle spalle del lupo.* Zitto Graham. Chiudi quel forno che tu chiami bocca. * Facendo un falso sorriso a Dolph.* Lo porto via con me, così non avrai più problemi. Ok?
Dolph: *Sempre più alterato.* Io voglio sapere perché un agente federale deve aver bisogno di una guardia del corpo! Me lo dovete dire!
Micah: *Mettendosi in mezzo e perorando la causa di Anita dall’alto del suo metro e sessanta.* Perché sono innamorato, innamoratino tenente. Quando ho visto la mia cucciolosa, cucciolina nel suo letto d’ospedale ho avuto tanta fifetta e ho pagato Graham per farle da guardia del corpo, corpino.
Graham: E non mi hai ancora pagato!
Anita: Non tirare la corda Graham…è già abbastanza incredibile che qualcuno ti assoldi, figuriamoci pagarti!
Dolph: *Incredulo.* Ma se non siete neanche sposati!
Anita: Però viviamo insieme da sette mesi!
Dolph: *Con un sorriso amaro.* Ridimmelo quando sarete arrivati all’anno…
Anita: *Facendo la conta sulle dita.* Considerando che vivo anche con Nathaniel se moltiplichi sette per due ci sono già arrivata.
Dolph: Aghhhhhhhhhh!
Anita: Insomma! Stavi sempre a rompere per farmi trovare un fidanzato col battito e adesso che ne ho addirittura due ti lamenti! Uomini, mbah! *Chiamando a raccolta gli altri.* Andiamo ragazzi, è ora.
Graham: *Accennando al tenente portato via con qualche pacca sulle spalle da un collega.* Dici che ci lascerà andare senza protestare?
Anita: E’ che può fare? Essere odiati non è un reato, se ne farà una ragione, magari suggerirò un analista pure a lui.
Nathaniel: Non credo che l'analisi lo possa aiutare. Gli ci vorrebbe una lobotomia.…

lunedì 13 luglio 2009

Capitolo 40

Bimbopeter: *Guardando il soffitto.* Ciao Anita!
Anita: Peter, io sono qui, dove stai guardando? Hai problemi agli occhi?
Bimbopeter: *Guardando Nathaniel.* No, no. Ci vedo benissimo!
Anita: E allora perch- *Notando finalmente la direzione del suo sguardo e il filo di bava che gli cola sul mento.* Sigh! Negli occhi Peter. Guardami negli occhi!
Bimbopeter: Ma è difficilissimo! Sbavvvv! Sono magnetiche!
Anita: Dannazione Nathaniel, ma dovevi proprio scegliermi un push-up?
Nathaniel: Ma è per confondere i nemici!
Bimbopeter: *Facendo un respirone e guardando finalmente la ragazza negli occhi.* Com’è che tu sei in piedi e io sto ancora di merda?
Anita: Peter! Mi hai guardato negli occhi! Bravo bimbominchia. Vuoi un biscottino?
Bimbopeter: Rispondimi Anita! Perché non sei a letto anche tu?
Anita: Perché…perché…perché sono portatrice sana di quattro tipi di pelo diversi e questo, oltre che una fastidiosa tendenza alla ricrescita veloce, mi dà la possibilità di guarire più alla svelta.
Bimbopeter: Fico.
Anita: Già, anche se ho perso il conto delle cicatrici... forse dovrei pensare alla pensione.
Nathaniel: Tu in pensione? E poi staresti a casa tutto il giorno?
Cherry: E chi la sopporta?
Bimbopeter: Ma tu sei una cacciatrice di vampiri! Sulla costola dei libri c’è scritto “an Anita Blake vampire hunter novel”! Non puoi andare in pensione.
Anita: Ma io risveglio zombi! E’ quella la mia vera vocazione!
Bimbopeter: “An Anita Blake zombi wake-up novel” non suona altrettanto bene.
Nathaniel: Che ne dite di “an Anita Blake vampire fucker novel”?
Anita: Finitela e mettetevi nei miei panni! Risvegliarsi ogni volta in ospedale non è una gran cosa!
Bimbopeter: Svegliarsi sì però.
Anita: Oh povero emo! Pensavi di morire?
Bimbopeter: Sniff! Sì, lo pensavo.
Nathaniel: Forse Requiem è venuto a trovarlo.
Anita: No, è solo l’inesperienza. Io sapevo che con un semplice sbuzzamento non sarei morta. E quindi ero tranquilla anche per te.
Bimbopeter: Cisco però è morto per colpa mia! Se non si fosse gettato tra me e Soledad…
Anita: Cisco? Chi?
Tutti: Quello la cui morte avrebbe dovuto mandarti in depressione!
Anita: Sì. Certo…ehm…ma io sono depressa! Sono depressa dentro. Solo che non mi permetto di esternarlo perché ci sono cose più importanti a cui pensare.
Bimbopeter: Tipo?
Anita: Ci penserò dopo, ma tu ora pensa a guarire.
Bimbopeter: Certo…di fronte a te che guarisci qualunque cosa…
Anita: Vuoi fare cambio con me? *Indicandosi la clavicola.* Questo è stato un vampiro.
Bimbopeter: Ohhhhhhhhh!
Anita: *Scoprendosi un braccio.* E’ questo me l’ha fatto una strega mutaforma!
Bimbopeter: Ohhhhhhhhh!
Nathaniel: Non era stato Custard?
Anita: Zitto tu, ora arriva il pezzo forte! *Si abbassa un po’ i pantaloni per mostrare la parte bassa della schiena.*
Bimbopeter: Ummm…c’è scritto Gabriel?
Anita: Sì. Visto che bella calligrafia? Prima di morire mi ha lasciato la firma con le unghie.
Bimbopeter: E non sei diventata pelosa.
Anita: No. Fin’ora me la sono sempre cavata. Sono o non sono la star della serie?
Cherry: Potresti essere una star pelosa!
Anita: Non esiste. E tu che farai, prenderai il vaccino o no?
Bimbopeter: Tutti loro mi hanno raccontato cosa vuol dire essere un peloso.
Micah: Certo, certino! Potresti avere la mia fortuna e intraprendere una brillante carriera come factotum di una star della serie!
Anita: In un’altra serie però…
Bimbopeter: Sigh!
Nathaniel: Oppure potresti fare il danzatore esotico!
Bimbopeter: Sigh!
Cherry: Oppure potresti piangere righe di eye liner!
Bimbopeter: Sniff, sniff!
Anita: Oppure potresti restare in incognito e diventare come Richard!
Bimbopeter: Buaaaaaaaaaaaaa! Voglio la mamma!
Anita: Donna ti farebbe prendere il vaccino.
Bimbopeter: Lo so, tu che faresti?
Anita: Non posso dirtelo io. Crescere vuol dire questo: pensare con la tua testa e prenderti le tue responsabilità.
Bimbopeter: Ma è difficile!
Anita: Lo so.
Bimbopeter: Per favore uscite tutti.
Anita: Sei sicuro? Mi sembri molto depresso, vuoi che ti mandi Requiem?
Nathaniel: *Sussurrandole nell’orecchio.* Sta per piangere Anita e non vuole farsi vedere da te. Si vergogna.
Anita: Ok. Ciao Peter ci vediamo dopo! E non ti preoccupare per essere un emo e un bimbominchia sei un bravissimo ragazzo.
Bimbopeter: Buaaaaaaaaaaa!
Anita: *Borbottando.* Perché gli emo non li bruciano tutti?
Nathaniel: E Asher?
Cherry: *Allargando le braccia.* Già fatto!
Anita: Sigh! *Tirando su col naso.* Mi sento molto depressa.
Micah: Perché Anituccia? Perché Peter rischia di diventare peloso pelosino? Ti senti in colpa colpuccia?
Anita: Sì. *Stringendo i pugni.* Ho voglia di ammazzare i responsabili, ma dato che non voglio suicidarmi e che Ed è fuori discussione penso che mi accontenterò dell’arlecchino.
Nathaniel: *Allargando le braccia nella sua direzione.* Abbraccio peloso?
Anita: *Scuotendo la testa.* Non so…forse Peter mi ha contagiato con l’emo…ho paura di mettermi a piangere…
*Una risata conosciuta si spande nel corridoio, Anita si gira, restando abbagliata dalle macchie di senape sulla cravatta di Zerbwroski.*
Zerbwroski: Non ti preoccupare Anita, io ti ho già visto piangere. E anche vomitare, non mi formalizzo!
Anita: *Mettendosi a ridere.* Ma sì! Vai con l’abbraccio peloso!
*La ragazza e Nathaniel si abbracciano.*
Nathaniel: *Sussurrandole nell’orecchio.* Devi smetterla di cercare di morire Anita. Non puoi farlo prima di scassarmi di mazzate…il mio cuore non reggerebbe…
Anita: Oh Nathaniel! Sai essere così romanticamente masochista…
Zerbwroski: Certo che voi due siete proprio una coppia bostik! E’ una cosa pelosa?
Micah: Sì, noi pelosi siamo molto collosi.
Zerbwroski: *Continuando a guardare i due strettamente allacciati.* Certo che da quando ti conosco ne hai fatta di strada Blake!
Anita: *Mollando Nathaniel e girandosi verso Zerbwroski, sospettosa.* Che vuoi dire?
Zerbwroski: Ehi! Senza offesa, ma fino a poco tempo fa tu eri il tipico poliziotto alla Charles Bronson! Per te John Wayne era una mammoletta!
Anita: *Con una smorfia.* Nessuno che cammini in quel modo può essere considerato un duro.
Zerbwroski: Ma era sempre a cavallo!
Nathaniel: Riabbraccio peloso?
Anita: *Rituffandosi nelle sue braccia.* Evvai. Ora mi sento un po’ più su.
Zerbwroski: E’ per il ragazzino? Non dovresti sentirti in colpa, dopotutto gli hai salvato la vita!
Anita: *Confusa.* Mbah?
Micah: *Facendo finta di abbracciarla anche lui e bisbigliandole nell’orecchio.* La versione ufficiale che ha dato Edward è che tu gli hai salvato la vita.
Anita: Cazzo! Povero Peter, cornuto e mazziato! Non lo so Zerbwroski…è che sono piena di dubbi. L’arlecchino ha inculato quei poveri mormoni. E se avessero dato l’incarico ad altri?
Zerbwroski: *Annuendo.* Capisco cosa vuoi dire…per tutti gli altri l’unico vampiro buono è quello morto.
Anita: *Sospirando.* Chissà quante altre volte è successo…
Zerbwroski: Tutti pensano che il fatto che scopi con i mostri ti renda un detective peggiore, ma io non la penso così,
Anita: *Ad occhi sgranati.* Pensi che sia un poliziotto migliore per questo?
Zerbwroski: Quantomeno più soddisfatto! Huahuahua!
Anita: Sgrunt. Sei sempre il solito.
Zerbwroski: *Strizzandole un occhio.* Guarda che impiego un sacco di tempo a difendere il tuo onore!
Anita: Non c’è bisogno, ci penso da sola.
Zerbwroski: No Anita, non è così. Tu puoi dire quello che vuoi, ma il buon vecchio Zerb è molto più efficace. Una battuta qua…una risata là…la gente è più disposta ad ascoltarti se non la prendi a calci in culo.
Anita: Ummm…dici che i calci in culo come strategia di comunicazione non funzionano?
*Squilla il cellulare al ritmo di Wild Boys.*
Anita: Pronto? *All’altro capo del telefono c’è Malcolm, anche se Anita non riesce a riconoscere la voce, e temendo che si parli di cose vampirose la ragazza fa cenno ai suoi di allontanare Zerbwroski.*
Nathaniel: *Cercando di attirare l’attenzione del sergente.* Venga! Volevo parlarle del barbecue: sua moglie Katie si indisporrebbe molto se Anita mi tenesse al guinzaglio?
*Intanto al telefono…*
Malcolm: Anita! Stammi bene a sentire perché ho poco tempo.
Anita: Mettiamo i puntini sulle i: se vuoi darmi ancora della meretrice di Babilonia ti pregherei di richiamare perché ora non sono in vena!
Malcolm: *Parlando molto in fretta.* C’è l’arlecchino qui in chiesa e sta minacciando i miei fedeli: sono in due, Colombina e Giuannin, e vogliono sfidarmi in un duello magico. Se perdo legheranno i miei col sangue, ma io non ce la posso fare, sono troppo forti per me!!
Anita: Ah. E allora che facciamo?
Malcolm: Ehm…ho il tuo permesso di metterlo in culo a Jean-Claude?
Anita: Cosa? Assolutamente no! Per Auggie sono stata presa di sorpresa, ma adesso non facciamone un’abitudine!
Malcolm: Non in quel senso! Sarà Jean-Claude a battersi con l’arlecchino. In cambio vi do tutti i miei fedeli! Legateli a voi e salvateci da questa pazzia!
Anita: Ci dai tutti i tuoi fedeli? Sai che culo…Malcolm? Malcolm?
*Al posto di Malcolm risponde Avery Seabrook, il mormone che è già passato sul carrozzone di Jean-Claude.*
Avery: Anita? Sei tu? Dove sono? Che ci faccio qui? Quando sto andando? Come sto facendo?
Anita: Cazzo Avery, sei proprio una pippa: Malcolm ti ha fottuto il cervello e manco te ne sei accorto. E quello vuole darmi tutti i mormoni…ci faccio la birra, ci faccio!
*Improvvisamente la conversazione con Avery si interrompe, interrotta da una voce sconosciuta.*
Anita: E tu chi cazzo sei?
Giuannin: Mi a sun Giuannìn lu servo umano de Colombina, cugnussut ancamò come Meneghino!
Anita: E Giacomo e Aldo?
Giuannin: Spèta spèta che l'erba la cress[1]…se po’ sapee chi ti te se?
Anita: Sono Anita Blake! Serva umana di Jean-Claude, Lupa dei lupi, Nimir ra dei leopardi, Regina Metro Goldwin Major dei leoni, Agente federale, Sterminatrice, Risvegliante, Socia Coop e Esselunga!
Giuannin: Te ghè inscì de cur la Colombina[2]! Nüm da tii vorèmo nagott, usti! Nüm n’a ghem contravvenuu nessuna legge e n’a ghem scepaà i ball al tò master.
Anita: Come no! Avete incolpato di assassinio due innocenti mormoni e avete fatto andare in pappa il cervello di Requiem!!! Ce n’è di che essere sterminati!
Giuannin: Mi sunt a stà minga, a l’è stà la Nivia. Malditt la Nivia…
Anita: Ma chi credi di coglionare? Non stai mica parlando con quei babbei del Consiglio? Ora non facciamo lo scaricabarili, sappiamo benissimo che anche Marcia aka Colombina è coinvolta e ho un bel mandato di esecuzione anche per lei e per te!
Giuannin: Però ti te ghe minga prove! Non puoi tirà föra i castegn del fögh cun la scianfa del gatt![3] Ti te si una bona!!
Anita: Sì, sono bbona, lo sapevo già. Che c’entra ora?
Giuannin: Ma va da via i ciapp!
Anita: Mbah? Non tirare fuori parole sconosciute adesso!!! Tu non puoi assediare la chiesa della vita eterna!
Giuannin: Sicur che nüm a pödum![4]
Anita: E qui casca l’asino! Non potete perché Malcolm ci ha appena promesso tutti i mormoni e quindi ve la dovrete vedere con noi! E poi l’arlecchino non può attaccare la gente per affari personali.
Giuannin: Num a sem straacch de fa li masgheraad, vulem tirà ‘l fià[5].
Anita: Venite a far parte del nostro bacio! C’è posto per tutti, belli e bellissimi!
Giuannin: Num vulem fa i padrun, minga i cujun!!![6]
Micah: Anituccia! C’è JC sull’altra linea!
Anita: E’ contento di come sto conducendo le cose?
Micah: Non lo so se è contentino, sta bestemmiando in francese, secondo te cosa vuol dire?
Anita: Fanculo. Giuannin ci sei? Scegliete luogo ora e arma.
Giuannin: In gesa, tra due ore, arti magiche.
Anita: In chiesa? Arti magiche? Non bazooka? Lanciafiamme? Missili terra aria? Uzi? Bombe a mano?
Giuannin: Mangia bev e caga e lassa che la vaga, mi a ghù ditt’ arti magiche!
Anita: Sigh! * Chiudendo la comunicazione.* Mi sa che ho fatto il danno…e ora che fare? Vinceremo? Moriremo tutti?
Micah: Anitina! Non è da te dire queste cose! Tu prima spari e poi parli!
Anita: *Cominciando a rosicchiarsi le unghie.* E se sbaglio la mira? E se la Browning si inceppa? E se ho un attacco di balbuzie?
Nathaniel: * Tornando da solo.* Finalmente mi sono liberato di Zerbwroski!
Anita: A proposito, dov’è?
Nathaniel: E’ al telefono con Katie: ora è più preoccupato per il barbecue che per l’arlecchino.
Anita: *Tirandosi i riccioli.* E se cade la linea? E se gli hamburger si bruciano? E se la carbonella si spenge? Dannazione che dilemmi!
Nathaniel: *Mettendole una mano sulla spalla.* Questa è Colombina Anita! Ti sta fottendo il cervello coi suoi dubbi!
Anita: *Grattandosi le cosce.* Dubito ergo sum! E se arriva la quaresima? E se il cervello è in vacanza? Gesù, Giuseppe e Maria! Non credo più in me!
Nathaniel: Guardami! *Prendendola per le spalle e scrollandola.* Guardami Anita! Credo al doppio suono del campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese; credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non sta in piedi; credo che sadici come Gabriel e Raina non ci saranno mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altri, depravati in maniera diversa; credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che prima di credere in qualche Dio…è meglio credere in te. Io credo in Anita Blake! Io ci credo!
Micah: *Facendosi il segno della croce.* Amen.
Anita: Ok. *Inforcando occhiali rosa.* Ora vedo tutto sotto un’altra luce, ora posso spaccare il mondo! Micah? Aggiorna Jean-Claude. Nathaniel? Ora pro nobis. *Io vado a smascherare l’arlecchino!!!


[1] Aspetta e spera
[2] Ce n’hai da fare per diventare come Colombina
[3] Non puoi dar la colpa a qualcun’altro
[4] Certo che possiamo
[5] Siamo stanchi di mascherarci, ci vogliamo riposare
[6] Vogliamo fare i padroni, non i coglioni