venerdì 22 gennaio 2010

Capitolo 55




*La nostra negromante si sveglia lentamente e, ancora in stato confusionale, cerca di capire dove si trova.* Uh! Dove sono? Sono in un letto comodo…sarò a casa? *Con la mano prova a tastare accanto a lei trovando una schiena calda.*
Anita: *Sorridendo tra sé e sé.* Micah, sei tu?
*Una voce sconosciuta risponde borbottando, Micah chi?.*
Anita: *Accendendo la luce e cercando disperatamente un’introvabile pistola.* Aghhhhhhhhhhhhhhhhh! Dov’è la mia Firestar?
Sconosciuto: *Con la voce impastata di sonno.* Laurell? Ma stai male?
Anita: Laurell? Io sono Anita! Che mi sta succedendo? *Tastandosi.* Perché ho le tette mosce e i capelli così stopposi? *Fissandone atterrita una ciocca.* E non sono neanche neri neri! E tu chi sei?
Sconosciuto: Come chi sono. Sono Jon, tuo marito!
Anita: Mio marito? *Fissandolo a bocca aperta.* Ma dove sono finita, è un incubo? Non ho sposato Richard per accasarmi con te? Non sei neanche bello! Hai i capelli lunghi, ma non ti arrivano neanche alle ginocchia! E sono rossi, ma non del rosso che non ha visto il sole per mille anni, è impossibile!
Jon: Laurell? Laurell? *Scrollandola.* Sono io, sono Jon! Svegliati! Ti è successo di nuovo! Non sei Anita, sei tu! Svegliati!
Anita: *Con gli occhi sgranati per il terrore.* E…ehm…ho paura di chiederlo, lì sotto come sei messo? *Gli infila una mano nei pantaloni del pigiama mentre il povero Jon cerca di divincolarsi.* Aghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! E’ come temevooooooooooooo! Aiutooooooooo!
*La ragazza si risveglia trovandosi davanti il viso preoccupato di Asher.*
Asher: Anita? Cos’hai? Devo chiamare l’infermiera?
Anita: Oh Asher! Sei tu. *Guardandosi intorno.* Menomale, sono in ospedale. Ho avuto un incubo terrificante!
Asher: Davvero?
Anita: Pensa che ho sognato di essere una donna normale con un marito normale che non ce l’aveva neanche lungo 25 cm. 25, capisci?
Asher: Lo so. E’ un mondo difficile…
Anita: Ma perché mi guardi così?
Asher: E’ che quando ti sei svegliata urlando ho pensato che avessi avuto paura di me…sigh!
Anita: Sigh! * Toccandosi il morso sul collo.* Bè guarda che casino hai combinato! Come se avessi avuto bisogno di un’altra cicatrice…
Asher: *Sospirando.* Ti capisco e me ne andrò, non ce l’ho con te.
Anita: Non andare, resta! *Alzandosi a sedere.* Lo so che non dovrei perdonarti, ma sei troooopppo figo! Mi fai morire…
Asher: Questo è il problema!
* Entrano Remus e Ixion. *
Anita: Ciao Remus, ciao Ixion! Come mai siete qui?
Asher: Sono i miei chaperon, non mi fido a stare solo con te, anche JC è d’accordo…
Anita: Cos’è successo? *Risdraiandosi sul letto.* La faccia di Remus è l’ultima cosa che mi ricordo, brrrr…senza offesa, eh?
Asher: L’ho chiamato io. Adesso ho anch’io un animale, ho anch’io un animale uhuahuahua! Fanculo a Musette! Uhuahuahua! * Ridiventando triste.* Oh scusa.
Anita: * Riguardando Remus *Ummmm Asher…non so se ti è andata tanto bene. Comunque meglio che niente, no?
Remus: Signore! Sono proprio un bambino fortunato. Signore! Jean Claude pensa che sia a causa del potere improvviso se la vostra inzuppatina vi è scappata di mano. Signore!
Asher: Riposo Remus, e non devi scusarti.
Remus: Signorsì, signore. E chi si scusa?
Asher: Non ti toccherò più Anita. Lo prometto.
Anita: Più, più, più?
Asher: Mai più.
Anita: Vuoi dire che non farai più sesso con me? *Sull’orlo delle lacrime.* Maimaimai? Vuoi che mi suicidi?
Asher: MA TI HO QUASI UCCISO. L’altra volta mi hai mandato a ramengo per molto meno..
Anita: E’ vero, ma da allora ho fatto esperienza…* Tossendo. * Mi dai un po’ d’acqua?
Asher: Certo ma chere. Oooops! * Porgendole l’acqua e versandogliene un po’ addosso.* Sei l’unica donna oltre Belle che mi fa sentire come Luca Giurato…
Anita: Lo so…faccio questo effetto ai seduttori!
Asher: *Guardandola da sotto la cortina di capelli.* Sono un seduttore?
Anita: *Allargando le braccia.* Direi che hai avuto la tua bella parte di conquiste femminili…
Asher: E maschili Anita. E maschili!!
Anita: Siiiiiii…*Sbuffando.* Ho afferrato il concetto!
Asher: *Sospirando.*E non ti piace.
Anita: *Scuotendo la testa.* Non mi interessa e non mi interessa se sono quasi morta. Voglio solo stare con te.
Asher: Stare come?
Anita: Devo farti un disegnino? Abbiamo solo bisogno di una balia asciutta.
Asher: Che vuoi dire?
Anita: Che il sesso con te è pericoloso e se vogliamo rifarlo ci vuole un controllore!
JC: MA PETITE MA PETITE Posso farvi io da controllore, basta che mi facciate timbrare il biglietto…
Anita: Jean-Claude, lo sai che il mio biglietto è sempre pronto per te… PASSO.
JC: *Tossicchiando.* Post scriptum, devo timbrare anche quello di Asher sennò vi faccio la multa! PASSO E CHIUDO.
Anita: Conveniente, non è vero? Tornando a noi Asher, dopotutto sei stato bravo. Non sono morta e so che in passato non ti sei comportato così bene…
Asher: Facevo volontariato con i malati terminali, sei scioccata?
Anita: No. *Leccandosi le labbra.* Chi non vorrebbe andarsene così?
Asher: Stai scherzando? Tutto quel sangue sprecato…abbiamo buttato via il divano…la moquette!
Anita: *Facendo spallucce.* Magari è la volta buona che JC si decide a mettere delle piastrelle!!! Comunque tutto è bene quel che finisce bene: io sono viva e tu hai avuto il tuo animale!
Asher: Un animale da chiamare non vale la tua vita, JC avrebbe avuto ragione a uccidermi.
Anita: Ma lui ti ama!
Asher: Oui. *Con teneri occhi a cuoricino.* Ora l’ho capito. Mi ama-ama altrimenti mi avrebbe ucciso.
JC: Eh?* Ascoltando la conversazione attraverso Anita.* Ucciso? Prima di timbrare il biglietto? Ma per chi mi hanno preso questi idioti?

3 commenti:

Flora ha detto...

Povero Jc... figa che pena quel ragazzo, ma un fidanzato normale no?

Ricciolineri ha detto...

E noi come potremmo divertisci alle sue spalle allora? ;-)

Flora ha detto...

sì bè cazzo, ma così non fa quasi più ridere...