giovedì 10 settembre 2009

Capitolo 13


*I tre si fanno strada tra un muro umano di guardie del corpo, decise a prevenire qualunque tipo di incidente sexy-metafisico, fino a raggiungere gli ospiti amabilmente intrattenuti da un Asher in grande spolvero settecentesco completo di tacchi a spillo.*
Richard: Puah! *Sputando per terra con disprezzo.* Un uomo che porta i tacchi…
Anita: Ma Richard! Hai studiato al liceo o eri in bagno a fumare? Gli uomini ai tempi di Asher portavano i tacchi al posto delle donne!
Asher: *Sogghignando divertito e contattando mentalmente JC.* E poi così gli mangio la pappa in capo a quella idiotissima palla di pelo sexy. PASSO.
Richard: Aghhhhhhhhhhhh! *Portandosi le mani alle orecchie.* Ti ho sentito! Fuori dalla mia mente!
Anita: Cazzo Asher! *Stupita dato che fino a quel momento le era successo solo con JC.* E’ vero! Ti ho sentito pure io!
Asher: Je suis desolé. Pensavo mi sentisse solo Jean. Col cazzo che mi dispiace. Hihihihihi! Ho qualche difficoltà a controllarmi. Sbaaaaav! Sono in trip di potere! Gooooooodo! PASSO.
Richard: Difficoltà di controllo? Sai che novità… PASSO.
Anita: Se mi contatta Byron mi metto a urlare. Passo.
JC: *Con un viso impassibile.* Uè gente…rimettete a posto la radiofrequenza e datevi una regolata! Le mutande sporche non si lavano di fronte agli ospiti…PASSO E CHIUDO. Caro Samuel, caro Sampson i miei omaggi e le mie scuse! Diciamo che prima non ho avuto il tempo di salutarvi a dovere…sapete com’è…emergenze metafisiche…avevo le mani in pasta…
Samuel: Capisco. Capisco. Piuttosto ti porgo anch’io le scuse della mia adorata Tea che non si è sentita di venire qui a rinnovarti i suoi saluti.
Sampson: *Battendosi le mani sulle ginocchia.* Huahuahuahua! Non se l’è sentita. Huahuahuahua!
JC: *Sedendosi sul divano e portando insieme a sé i due compari triumviri.* La tua…ehm…cough, cough…adorabile moglie è sempre la benvenuta mio buon amico, ma non vedo neanche i tuoi figli!
Samuel: *A disagio.* Ecco…ehm…diciamo…che Tea e i miei bambini, povere menti suggestionabili, sono rimasti molto impressionati dal vostro…ehm…spettacolino…
Sampson: *Finendo quasi per terra dal ridere sotto lo sguardo scandalizzato del padre.* Huahuahuahua! Impressionati! Huahuahuahua!
JC: *Inarcando un sopracciglio.* Mi pare di capire che hanno gradito
Samuel: Sì…ecco…hanno espresso timidamente la loro soddisfazione…
Sampson: Huahuahuahua! Timidamente! Huahuahuahua!
Samuel: Insomma! E che cazzo! Sto cercando di fare il master tutto d’un pezzo piovra puttana!
Sampson: *Tornando serio.* Scusa papi, non parlo più.
Anita: Fammi indovinare: a Tea è piaciuto così tanto che voleva venir qui per una replica ad personam. Sbaglio?
Samuel: Sigh! Purtroppo non sbagli…si è già lanciata in una miriade di progetti: io e lei possiamo fare quello che avete fatto tu e Jean-Claude? Per non parlare dei gemelli! Ora è strasicura che scopare con te sveglierà la loro supersirenità!!
Richard: Scopare? Ma avevo capito che i suoi figli avevano 17 anni!
Samuel: Esattamente.
Richard: *Alzandosi scandalizzato.* Anita!
Anita: *Fronteggiandolo a sua volta.* Richard Alaric Zeeman! Scusati subito con me, subito! Credi davvero che potrei mai scopare con uno di 17 anni?
Richard: *Rimettendosi a sedere, sedato.* Hai ragione, hai ragione, chiedo scusa.
Anita: *Risedendosi anche lei, enucleando maggiormente il concetto.* E’ ovvio che aspetterei il suo 18 compleanno! Una ragazza deve avere degli standard.
Sampson: Io però ne ho 70.
Richard: Davveeero?
Sampson: *sogghignando.* Mens sana in corpore sano…
Richard: *Rialzandosi di scatto.* Puoi avere anche cent’anni per gamba ma non puoi scopare con Anita!
Anita: *Seguendolo come da copione mentre JC si tappa gli occhi con una mano.* Richard! Pensa alle tue fiche e lascia perdere i miei cazzi!
Richard: Non se ci devo andare a cena insieme!!!
Sampson: Tranquillo lupo la tua presenza non è richiesta…
Richard: Poco spirito sirenetto!
Samuel: Ehm…ci sono problemi?
JC: Pfffff! Quisquilie…
Richard e Anita: QUISQUILIE?
JC: Zitte pesti! *Fulminando i due con lo sguardo.* Abbiamo bisogno di un consiglio sui problemi del nostro Ardeur Samuel.
Samuel: Solo se ricambi il favore e lasci che Anita si scopi i miei figli.
JC: *Sorridendo amichevolmente.* E c’è bisogno di chiedere?
Anita e Richard: Eeeeeeeeeeeek!!
Samuel: Il fatto è…non so se è opportuno parlarne…senti, basta. *Respirando profondamente.* Perché non dimentichiamo queste minchiate da master e ci parliamo da uomo a uomo? Bè…più o meno… Comportiamoci da veri amici!!
Anita: Senti, maaaa….amici come? Amici come con Auggie?
JC: Ummm… un esperimento del genere non è stato mai tentato prima…
Samuel: E tu ed Asher? Lui sta con te pur potendo avere un suo territorio! Vi volete bene!
JC: Oui, nel nostro modo perverso e malato può anche darsi, ma io e te non abbiamo mai scopato e questo è un fatto. La fiducia si costruisce sulle basi!
Samuel: *Sbuffando impaziente.* Non è questo il punto.
JC: E sarebbe?
Samuel: Vuoi le mie terre?
JC: No. Già le mie sono abbastanza sfigate.
Samuel: Vuoi la mia donna?
JC: *Ad occhi sgranati.* Mon Dieu! No di certo! Anita mi basta e mi avanza!!!
Anita: In che senso scusa?
JC: *Facendole pat pat su una coscia.* Nel senso buono e monogamo del termine ma petite.
*Asher e Richard si voltano contemporaneamente mimando conati di vomito.*
Samuel: Vuoi il mio potere?
JC: *Facendo spallucce.* Sapessi qual è…ma in questo libro non è pervenuto.
Samuel: E allora perché dovremmo essere nemici? Parliamo pure fuori dalle zanne e diamo pane al pane e sangue al sangue!!!
JC: Mi sembra una splendida idea!!! Comincia tu.
Samuel: Sgrunt. *A zanne strette.* Huahuahuahua! Il solito simpaticone…
JC: Sono tutt’orecchie.
Samuel: Allora…forse l’ho già accennato, non mi ricordo…è un punto doloroso...ehm…il motivo per cui sono così ansioso di far scopare Anita coi miei figli è che…
Sampson: Eddai papi! Basta con la suspance!
Samuel: *A velocità Mentanamitraglia.*E’ che c’ha provato con Sampson.
Richard: Mbah?
Sampson: *Annuendo tristemente.* E’ stata gentile però, poteva stuprarmi e invece mi ha fatto solo mano morta, qualche molestia, un po’ di stalking…robetta…
Richard: Mbah?
Samuel: E io le ho fatto un discorsetto gentile, una cosa standard tra moglie e marito non mettere il dito, del tipo se ci riprovi ti secco.
Richard: Mbah?
Samuel: Solo che adesso con i gemellini in età da moglie ho paura che Teuccia ci riprovi!!! Sigh! *Scuotendo la testa.* I pesci non sono famosi per la loro intelligenza…
Richard: Mbah?
Samuel: E Tom e Cris non hanno la presenza di Sampson. Soccomberebbero di fronte a tanta supersiregnoccaggine!
Sampson: *Continuando ad annuire.* Sono due segaioli.
Richard: Mbah?
Samuel: Me tapino!
Anita: Ok. Ricapitolando per Richard: Tea potrebbe cercare di svegliare la supersirenità dei gemelli (leggi, scopare con loro) a dispetto del tuo divieto e hai paura che i tuoi figli impazzirebbero?
Richard: Vuoi dire che c’è qualcuno messo peggio di noi dal punto di vista sessuale?
JC: E finalmente l’hai capita!
Samuel: C’è da dire che Tea viene da un’era i cui i rapporti genitori-figli erano molto…stretti…
Richard: E’ troppo edipico per i miei gusti.
Samuel: Ma se Anita non scoperà con i miei figli finirò con l’uccidere mia moglie e poi sarò costretto a uccidere Cris e Tom. Buaaaaaaaaaa!
Sampson: Se poi alla fine ti suicidi io eredito tutto, vero?
JC: Bon! Quindi se Anita se li scopa salverà le loro vite e la loro sanità mentale.
Richard: E se dico di no sarà tutta colpa mia. Buaaaaaaaaaaaa!
Anita: Forte! Effettivamente penso che da ora in avanti preferirò scopare vampiri piuttosto che ucciderli...
Tutti: Da ora in avanti?

2 commenti:

Flora ha detto...

mi piace soprattutto l'aderenza all'originale :D fa riiiiidereeee!

Ricciolineri ha detto...

Bè...parodiare Dance Macabre è come andare in vacanza ;-)