lunedì 18 maggio 2009

Capitolo 11

*Anita entra nella camera di Jean-Claude trovandovi Micah e Nathaniel già sistemati sotto le coperte*
Anita: Siete già a letto?
Micah: *Svegliandosi* Certo, certino: approfittavamo della tua assenza per dormire.
Anita: Sì, ok, adesso ci sono. Che ne dici se scopiamo su queste belle lenzuola di seta rossa che JC ha messo apposta per noi?
Lettori: Apposta per voi?
Anita: Uff! Non facciamo i pignoletti…e non distraetemi dai meravigliosi occhi color chartreuse del mio Micah.
Micah: Flap, flap! *Sbattendo i suoi leopardosi occhi leopardeschi*
Anita: Awwwwwwwwwww! Ti ho mai detto quanto amo i tuoi occhi da leopardo? Senza quegli occhi non saresti più il mio Micah, saresti meno…
Micah: Leopardo leopardino?
Lettori: Vomitoooooooo! Ma se ci stai assieme solo per magia!
Anita: Che palle! Siete solo invidiosi. Vorreste averlo voi un potere che soddisfa il vostro più grande desiderio. Come avrei fatto senza l’Ardeur? Quel bastardo di Jefferson aveva abolito la schiavitù!!!
Micah: Certo, certino! E io sarei ancora nelle grinfie di Chimera. Lui non mi ascoltava come mi ascolta Anita.
Anita: E poi l’ho salvato da Chimera.
Micah: Ma Anitina, l’ho appena detto!
Anita: Ah si?
Lettori: Ghhhhhhhhhhh. *Suicidio di massa*
* Si sente bussare alla porta mentre Remus, una delle iene guardia del corpo, dalla faccia orrendamente sfigurata chiede il permesso di entrare*
Anita: Remus? Lasciami qualche minuto prima di aprire la porta. La visione della tua faccia mi dà gli incubi notturni senza preparazione psicologica.
Remus: C’è Richard fuori dalla porta. Vorrebbe entrare.
Anita: Sigh! Non lo vogliono tutti?
Remus: *Scuotendo la testa con decisione* Io no.
Anita: E per me è una fortuna anche se è un’anomalia. *Scrollando le spalle* Ci occuperemo di questo a tempo debito, intanto fai entrare Richard.
Richard: Ciao.
Tutti: Ciao Richard.
*Richard si avvicina alla bara sistemata accanto al letto e comincia a batterci sopra con le dita.*
Richard: Toc-toctoc-toc-toctoctoctoc.
Anita: Che cosa stai facendo?
Richard: Sto salutando Jean-Claude col linguaggio morse. *Arrossendo* Gliel’ho insegnato quella volta in montagna.
Nathaniel: *Svegliatosi anche lui* E’ Damian.
Richard: Ah.
Anita: Jean-Claude è con Asher.
Richard: Ah. Jason è con Ariel.
Anita: Chi?
Richard: La sirenetta.
Anita: Ah. Vedo cha hai una valigia.
Micah e Nathaniel: Ci dobbiamo preoccupare?
Richard: Hanno trovato le cimici a casa mia. Starò qui per qualche giorno.
Micah: Come mai? Lo sciampo sciampino che mi ha dato JC è molto efficace!
Anita: Microfoni Micah, microfoni. * Guardando prima i suoi compagni di letto e poi Richard* Insomma…vuoi un po’ di posto?
Micah: * Facendo pat pat sul cuscino accanto al proprio* Vuoi un po’ di affetto peloso?
Richard: Se voglio l’affetto mi compro un cane.
Nathaniel: E se ti guardassi allo specchio?
Richard: Ragazzi, non sono venuto per litigare.
Micah e Nathaniel: Noooooo? Ma se fino a ieri-
Richard: Ieri è storia... domani è un mistero... oggi è un regalo ed è per questo che si chiama presente! Forse è meglio lasciar stare…
Anita: Certo "lasciamo stare" è la mia politica... è sempre la cosa migliore "lasciare stare". * Dopo qualche secondo di silenzio* Vuoi passare la notte con noi? Visto che ho fatto? Non ho lasciato stare.
Richard: Ti odio.
Anita: E' un tuo problema.
Richard: Penso di amarti.
Anita: In questo caso potrei amarti.
Richard: Ti odio.
Anita: Per favore, non odiarmi.
Richard: Ti amo.
Anita: Ti amo anch'io.
Nathaniel: *Sospirando* La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta…
Anita: *Cominciando a spazientirsi* Insomma! Prendi una decisione! Questa è la tua vita e ogni giorno che passa sta finendo. Ci vuole carattere!
Richard: *Facendo il broncio* Ma io ho carattere.
Anita: No, tu hai un caratteraccio, non vuol dire che tu abbia carattere.
Richard: La verità è che mi sembra sbagliato.
Anita: Ma noi siamo i buoni! Siamo sempre dalla parte giusta.
Richard: Pure quando sbagliamo?
Anita: Soprattutto quando sbagliamo.
Richard: * Togliendosi la giacca* Allora secondo te posso?
Anita: I pelosi hanno bisogno del contatto fisico, lo sanno tutti! Cosa fai quando non riesci a dormire, la notte?
Richard: Sto sveglio. * Togliendosi la camicia* Allora che faccio…mi spoglio?
Anita: Aghhhhhhh! Avete sentito di quella donna che ha pugnalato il marito 37 volte? Ammiro il fatto che sia riuscita a trattenersi…
Richard: *Restando completamente nudo* Ummm…lo prendo per un sì.
Anita: Sei così ragionevole…mi fai paura.
Richard: Non preoccuparti, tra un paio di capitoli tornerò a fare il pazzo.
Nathaniel: *Con voce piena di sarcasmo* Non avevo dubbi.
Richard: Ehi! *Stupito dalla sua audacia* Certo che il tuo terapista è bravo sul serio!
Anita: Sgrunt! Anche troppo…
Nathaniel: Il tuo invece si è diplomato con Radio Elettra! Non ti ha mai detto che se ami Anita devi accettare tutto di lei?
Richard: *Sospirando ed entrando nel letto* Sì me l’ha detto, ma accettare voi due non è come accettare il gatto di casa. Non è che vi si può soddisfare a croccantini…
Micah: Ma non hai visto i miei stupendi occhi color chartreuse?
Anita: * Prendendogli il mento tra le dita* Mmmm….occhi da leopardo…
Micah: Arrrrrrr! * Baciandola appassionatamente* Smochhhhhhhh!
Richard: Ecco vedi? Capisci cosa intendo? Sono a letto con voi e non so neanche dove mettere le mani!
Anita: Se vuoi ti do qualche indizio…arrrrrrr! I tuoi meravigliosi zigomi tagliati col coltello…ho detto coltello vero? Non ala di rondine o minchiate simili…
Micah: * Cominciando a spiegare* Ad Anituccia piace che gliele metta in-
Richard: Arghhhhhhhhhhhhhh!
Nathaniel: Dormiamo ragazzi! Il mio psic dice che non bisogna pretendere troppo le prime volte.
Richard: *Fissandolo con aria sospettosa* A me ha detto di accettare tutto di Anita, ma a te cosa ha detto lo psichiatra?
Nathaniel: Che devo pretendere da lei quello che è importante per me.
Richard: E sarebbe?
Nathaniel: Il permesso di essere sfracicato a mazzate da qualcun altro.
Richard: Ummm…forse potrei farlo io….
Nathaniel: Allora ti metto in lista. *Sorridendo felice* Forse potremmo essere amici! Dormiamo?
Anita: Sigh! *Scuotendo la testa* Certo che me li scelgo proprio col lanternino…

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