martedì 12 maggio 2009

Capitolo 8

Byron: Vabbè che sono l’ultima ruota del carro, ma mi piacerebbe sapere cosa sta succedendo tesorini.
Requiem: Fammi indovinare: hai ricevuto un regalo.
Anita: *Rabbrividendo* Di nuovo niente quote. Siamo messi malissimo…
Byron: Regalo?
JC: Una maschera.
Byron: *Sbiancando* Eeeeeeeeeeeeeek!
Requiem: Cazzo!!!
Anita: * Coprendosi il viso con le mani* Sempre peggio…
Byron: No! *Piangendo* Non può essere! Non di nuovo! Perché sono così sfigato? Perché? Cos’ho fatto di male nella mia vita?
Requiem: Esisti.
Anita: Requiem ti prego. Quota qualcosa. Non posso sentirti parlare a monosillabi: mi fai paura!
Requiem: Mia stella gemella, è che dalla brace siam finiti in padella! Che colore Jean-Claude?
JC: Bianca.
Byron: Ahhhhhhhhhhh! *Accasciandosi a terra in preda al sollievo* Bianca! Ha detto bianca! Siamo salvi! Non dovete farmi questi scherzi tesorucci miei, il mio cuore non batte, ma questo non vuol dire che non mi possa venire un infarto.
Anita: La vostra di che colore era?
Requiem: Prima ne è arrivata una rossa.
Byron: Cioè dolore .
Requiem: Poi è arrivata quella nera.
Byron: Cioè morte e tragedia.
Anita: In che senso dolore?
Byron: Nel senso che ti fottono il cervello!
Anita: Come hanno fatto con me prima?
Byron: Esatto! Ehi! Però con la maschera bianca non dovrebbero farlo!
Requiem: E’ vero! *Fissando Byron esterrefatto* Questa è una grave infrazione alle nostre regole!
Anita: E a chi facciamo alla spia?
JC: Al consiglio?
Tutti: Mhuamhuamhua!
Anita: A mammina cara?
Tutti: Mhuamhuamhua!
Requiem: *Scuotendo la testa* Siamo fottuti.
Anita: Calma ragazzi! Come ho già detto con me non fotte nessuno, metaforicamente parlando…spiegatemi una buona volta chi cazzo è questo Arlecchino.
JC: *Alzandosi in piedi e accendendo il proiettore* Alors…è un gruppo di assassini mercenari che mammina cara ha deciso di mettere insieme per farci la guardia.
Anita: Mammina è sempre previdente…
JC: Vedete? *Sul proiettore passano diapositive del Carnevale di Rio*
Requiem: Sei sicuro che siano le diapositive giuste?
JC: Scusate, queste sono le ultime vacanze che ho fatto con Asher. *Cambiando diapositive* Ognuno di loro è travestito come un personaggio della commedia dell’arte: Arlecchino, Colombina, Pulcinella, Balanzone etc. etc.
Anita: Ma non è serio! Certo che non ci sono più gli assassini di una volta.
JC: Ti assicuro ma petite che quando sei sotto le loro amorevoli cure c’è poco da ridere. Conosci la caccia selvaggia?
Anita: Certo! Il mito della caccia selvaggia consiste nell'avvistamento di un corteo notturno di esseri sovrannaturali e mitologici che attraversano il cielo in una furiosa battuta di caccia, con tanto di cavalli, segugi e via dicendo. Fra i protagonisti della battuta di caccia nelle varie culture si possono citare Odino (Scandinavia), Re Artù (Britannia), Carlo Magno (Francia), Nuada (Irlanda), Arawn (Galles), re Waldemar (Danimarca), l'exercito antiguo (Spagna), e Wotan con il suo Wutendes heer ("esercito furioso") in Germania. Si possono raggruppare le varianti secondo quattro classi, a seconda che il corteo soprannaturale sia composto da: soli animali (la maggioranza dei casi); anime dannate; esseri mostruosi o dalle origini comunque ultraterrene.
JC: Hai studiato!
Anita: Ho preso ripetizioni da Merry Gentry a cui l’ha suggerito la Fata Madrina che ha copiato da Wikipedia.
JC: *Scoprendo le zanne in un mega sorrisone* La fata trombina? Quando l’hai vista? Perché mi tengono sempre tutti all’oscuro?
Anita: Piano con l’entusiasmo: tu sei un vampiro e Merry vuole restare incinta. Non siete fatti l’uno per l’altra.
JC: C’è sempre la vasca da bagno!
Requiem: Gli spermatozoi l'unica forza, tutto ciò che hai…
Anita e JC: Zitto tu!
Anita: *Minacciando Jean-Claude con un dito* Tu provaci a tradirmi e scappare non ti basterà. Rivolterò il mondo per trovarti, e anche se andassi in Indocina mi troverai nascosta in una ciotola di riso pronta a spararti nel culo.
Byron: Che ostilità! Non è che l’Arlecchino è già al lavoro?
Anita e JC: *Guardandosi negli occhi* Nahhhhhhhh! Ordinaria amministrazione…
Nathaniel: Ma cos’è successo a Londra?
Byron: All’inizio non ci siamo accorti di nulla.
Requiem: E poi…
Anita: E poi?
Byron: E poi ci siamo fottuti il cervello.
Anita: Uff! Questa espressione sta cominciando a diventare noiosa…
Byron: Purtroppo è la pura e semplice verità. L’Ardeur al confronto è una febbriciattola!
Anita: All’inferno!
Requiem: Ma se ti scoperesti anche il buco dell'ozono tu, basta che ci metti qualche pelo intorno!
Byron: Ummm…a proposito di buco dell’ozono…c’è qualcuno qua che si scoprì improvvisamente ambientalista. Vero ammore?
Anita: Mbah?
Requiem: A’ Byron…se ce provi solo a parlà te magno er fegato!! Stai a cunfruntarte co’ Requiem er duro, nato e cresciuto a forza de sventole, perché ha avuto 'gni sempre er vizio de rugà e d'arilevacce.
Byron: Uè guagliò accujetate! Semo stati nnamurati, è juta accussì, nun c’è bisogno di chiagnerci cchiù…
Anita: Che ha detto?
Requiem: Nun te permette! I so’ er figo der bigoncio!!!!
Byron: Stai ncazzatiello? Accujetate sciupafemmene, nun me schiattà! Per una vota che ti facisti un feminiello…
Anita: Ma ho capito bene? Vuol dire che…
JC: Oui, credo proprio di sì ma petite…
Anita: Certo che quando voi maschietti vi riunite siete peggio di un circolo di cucito... E così alla fine se ne va anche Requiem, l’ultimo degli eterosessuali…la caduta di un mito.
Requiem: Nun me sparlate dietro perché ve faccio magnà li mortacci vostri!!! *Minacciando Byron con uno dei ventagli appesi sulle pareti.* Brutto frocio te sventro co’ lo spadone mio!
JC: Calma Requiem, credo che l’Arlecchino sia all’opera…
Anita: E’ per questo che parlano così?
JC: *Annuendo* Secondo me ci sono dietro Pulcinella e Meo Patacca…
Requiem: *Contando fino a dieci e tornando alla normalità* E allora che facciamo?
JC: Ho bisogno di più tempo per escogitare un piano sensato.
Anita: Se vuoi del tempo comprati un orologio…
JC: Allora potrei chiedere un incontro con loro!
Byron: Sei pazzo amore? L’Arlecchino non si incontra! Dai retta a me: prenditi ancora un po’ di tempo per pensarci.
Requiem: Io propongo di nasconderci sotto il letto.
Anita: E’ bello sapere di essere circondata da veri uomini.
Requiem: Quando sarai andata a letto con Byron ne riparleremo!!! *Riflettendo in silenzio qualche secondo* Ah. Ci sei già andata!
Byron: E si è divertita più che con te tesoro!!!! Perché io ho personalità!
Anita: *Rimuginando tra se e se* Sì, mi ricordo la vestaglia... mi ricordo che feci all'amore, ma chissà perché non mi ricordo di lui... a meno che non fosse quello sotto di me…
Requiem: Non è perchè tu hai una personalità che tu hai della personalità…
Anita: *Scuotendo la testa* Vedi Requiem, è l'orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. L'orgoglio fa solo male. Non aiuta, mai! Supera certe cagate.
Byron: Veramente sono io che gliel’ho messo nel-
JC: BASTA! Non fatemi incazzare! *Toc! Toc!* Chi diavolo è adesso?
Nathaniel: *Sussurrando nell’orecchio di Anita* Ma è lui o l’arlecchino?
Anita: Boh! Forse è Richard attraverso i marchi!
*Si apre la porta ed entra Clay, un’altra guardia del corpo con una maschera in mano*
Clay: C’è un regalo per te capo.
JC: Un altro? *Sospirando stancamente* Vabbè che è Natale ma adesso si esagera!
Anita: Sembra proprio un’altra maschera…bianca anche stavolta.
Byron: C’è scritto qualcosa?
JC: *Leggendo la lettera di accompagnamento* Come richiesto: Circo dei Dannati. Tra due giorni.
Byron: Eeeeeeeeeeeek! * Guardandosi intorno, spaventatissimo* Ci stanno ascoltando!!! Sono qui!!! SONO TRA NOIIIIIIII!
Anita: Ummm…se fossi in te Jean-Claude farei cercare delle cimici.
JC: *Scrollando le spalle* Ho già fatto disinfestare il Circo per cimici, zecche e scarafaggi. E ho obbligato i miei lupi a farsi lo shampoo antipidocchi dopo la luna piena.
Anita: Dannati vampiri antichi! Cimici nel senso di microfoni-spia!!!
Requiem: Ummmm….la mia furbissima stella gemella!
Anita: *Tutta soddisfatta* Sì, stavo seduta a stoccacciare Nathaniel e Jean-Claude e a ripassare l'accaduto nella mia mente quando ho avuto quello che gli alcolisti definiscono il momento di lucidità .
JC: C’est bon. Lisandro? Rientra s’il vou plait.
Lisandro: *Fregandosi le mani* E’ venuta l’ora di sapere qualcosa ?
JC: Oui. Che verrai licenziato se non tieni la bocca chiusa. Fai controllare tutto il Circo per la presenza di microfoni spia.
Lisandro: Ok.
Anita: E noi?
JC: E’ quasi l’alba, quindi tutti a letto. Byron? Requiem? Bare separate, mi raccomando.
Byron: Che barba! Che noia!

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