venerdì 3 luglio 2009

Capitolo 35

Requiem: *Con il tabarro e i capelli sventolanti nel suo freddo potere.* Lassate ogni speranz', o voi ch'entrate! Uè! Mhuamhuamhuamhua!
Anita: *Bisbigliando per non farsi sentire da Dolph.* Cazzo Requiem! Non farmi il vampiro cattivo proprio con Dolph!!
*La croce del tenente si mette a brillare e in men che non si dica Requiem si ritrova sotto tiro.*
Dolph: *A gambe larghe e pistola spianata.* Fermo e zitto maledetto succhiasangue o le tue cervella finiranno sul muro!
Anita: Calmati Dolph! Non è colpa sua è tutta colpa dell'arlecchino!
Dolph: Huahuahua! Arrivi a questo pur di difendere i tuoi vampiri? Ora dai la colpa alle maschere? A quando gli orsacchiotti? E i cartoni animati?
Anita: Cartoni animati? Ummm…quando arriva Cookie Monster, ma io non ti sto ingannando. Ci sono dei vampiri molto cattivi in città, cattivi vampirosissimi e crudelissimi che, come al solito, mi vogliono morta. L'avresti mai detto? Sono loro che hanno rincoglionito Requiem!
Requiem: *In stato confusionale.* Io? Rincoglionito? Parlate di me? Orsù, giammai!
Anita: Vedi com'è ridotto?
Dolph: *Urlando.* Non cercare di confondermi, la prima regola è croce che brilla un vampiro ti sobilla!
Anita: Sì, ma non è Requiem a farla brillare!
Dolph: *Con una vena in procinto di scoppiare.* Da quando ti scopi i mostri non sei più affidabile Anita. Ma come fai a scoparti quegli abietti, putrescenti, cadaveri, disgustosi, orrendi, semeiuti, checchineri, aperitaviti, poiatti, magutti...ehm...omosessuali?
Requiem: *Ergendosi in tutta la sua dignità di maschio ferito.* Omosessuale a me? Badi a come parla messere! Io sono virilissimo, uomo dalla punta dei piedi all'ultimo pelo del pizzo! Ai miei tempi insieme ad Asher e Jean-Claude (sebbene loro siano un po' checche) facevo parte dei tre moschettieri di Bellemorte! Ah quante avventure al grido di “ Tutti per una, una per tutti!”
Anita: *Perplessa.* Una?
Requiem: *Inchinandosi all’indirizzo di Anita.* La gnocca di Belle ovviamente.
Dolph: DEPRAVATA GENIA!!!
Requiem: Minchia Signor Tenente! *Porgendogli la mano per complimentarsi.* Lei ha studiato! Dispone di un tutore privato versato nell’arte del gentil eloquio?
*Dolph, digrignando i denti, aggira il letto di Anita per avere solo Requiem nella linea di tiro.*
Anita: Fermati Dolph! Perfavore!
*Si apre la porta ed entra Ed in Ted mode: cappello texano e stivali, sorriso amichevole e accento campagnolo.*
T-Ed: Ehi Tenente Storr! Abbassi il cannone, vuole rimetterci il badge?
Dolph: Devo far fuori quel lurido succhiasangue!
T-Ed: Ma è disarmato! Le sembra furbo far fuori un civile così su due piedi?
Anita: *Annuendo.* Non è onorevole!
T-Ed: *Allargando le braccia e facendogli l’occhietto.* Aspetti almeno di essere senza testimoni!
Dolph: *Scuote ripetutamente la testa, gocce di sudore gli scivolano sulla fronte.* C'è una vocina che mi dice di farlo! Mi urla uccidi, uccidi, uccidi!
Anita: Perfavore Dolph, non è l'omino nel cervello che te lo dice, è l'arlecchino! Ora ti faccio vedere. *Anita si gira verso Requiem e si tira su velocemente il camice da ospedale mostrandogli il seno.* Et voilà!
Requiem: Sbaaaaaaaaaav! *L'influsso dell'arlecchino evapora come neve al sole lasciando solo un filo di bava sulla barba di Requiem* Oh mia stella gemella! La vista delle tue dolci grazie mi ha ridonato la sanità mentale!
T-Ed: Ehm...ne sei sicura?
Anita: Sì, così è normale. * Rivolgendosi nuovamente a Storr.* Hai visto Dolph?
Dolph: Abominioooo!. *Con gli occhi fuori dalle orbite.* Ti farò sparire dalla faccia della terra lurido cadavere ambulante!
Anita: No, scusa ma le tette a te non le faccio vedere. *Concentrandosi raccoglie le sue forze metafisiche lanciando un pugno virtuale all'arlecchino che sta rincoglionendo il povero Dolph.* Beccati questo Marcia!
Dolph: *Traballando sotto il potente colpo metafisico.* O mio dio! Cos'è successo?
T-Ed: *Appoggiato al muro con nonchalance.* Stava per far fuori Aramis! Ma mi dia la pistola a scanso di equivoci.
Dolph: *Porgendogliela nello stupore generale.* Sì, forse è meglio. *Fregandosi gli occhi.* Ho bisogno di parlare con te Anita.
Anita: Ok. Ma non da sola.
Dolph: Va bene, ma il vampiro non lo voglio. No, no e no.
T-Ed: Resterò io se le va bene.
Anita: Ok. Facciamo chi non salta senza badge è, è!
*Il vampiro nasconde il suo viso nel cappuccio prima di rivolgere i suoi occhi sfolgoranti verso Anita.*
Requiem: Non fossi emo, guiderei una grande jeep, fino al Guilty, attesissimo in zona V.I.C[1]., il mio nome sarebbe sempre nella tua lista!
Anita: Ma ci sei nella mia lista!
Requiem: Sì,non dico proprio il primo della lista, ma neanche l'ultimo degli stronzi!
Anita: Sgrunt…sempre a lamentarti…
Requiem: Quando il sole tornerà e nel sole io verrò da te, amore, amore corri incontro a me, e la notte non verrà mai più.
Dolph: *Guardandolo con sospetto.* Ahò, ma che, gnente, gnente, ce l'hai cò mmé??
Anita: *Sospirando* Credo sia la sua idea romantica di suicidio.
Requiem: *Annuendo e inchinandosi profondamente* Mia stella gemella bella di padella.
Anita: Mbah?
Requiem: *Posandosi una mano sulla fronte come a misurarsi la febbre.* Invero non mi sento troppo bene...forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti…e che tutta questa tristezza in realtà, non è mai esistita...
Anita: I migliori anni della nostra vita?
Requiem: *Va verso la porta, annuendo in silenzio con un sorriso triste sul bel volto.*Quante volte, ho guardato al cielo…ma il mio destino è cieco… e non lo sa! Au revoir.
Dolph: *Guardandolo uscire.* Ma che problema ha?
T-Ed: Vuol scegliere le tende...
Anita: Sigh! Una cosa del genere.
Dolph: Allora ci scopi!
Anita: Ecco! *Sbuffando esasperata.* Siamo di nuovo qui. Non puoi essere un po' più educato? In quel caso potrei anche prendere in considerazione l'idea di risponderti.
Dolph: Ok. *Respirando profondamente.* Ci copuli con quel vampiro?
Anita: Eh?
T-Ed: Vuol dire se ci scopi.
Anita: Insomma! Ma pane al pane e vino al vino mai? Finiamola con questa ipocrisia!
Dolph: Mbah?
Anita: Sì caro il mio Dolph. Io esco con quel vampiro che ha un nome e un cognome! *Ripensandoci.* No, cioè, ha solo un nome: Requiem.
Dolph: E se l'è scelto volontariamente?
Anita: Boh! Non è dato saperlo, ma credo di sì.
Dolph: E nonostante ciò hai accettato di uscirci? E cosa fate quando uscite?
Anita: Quello che fanno tutti agli appuntamenti! Lui cerca di entrare nelle mie mutande e io cerco di farla sembrare una sua idea!
Dolph: Un tempo non ragionavi così. Un tempo eri una brava ragazza che credeva nella verginità e nel matrimonio. Ero orgoglioso di te.
Anita: *Dando di gomito a Edward, in piedi accanto al suo letto.* Poi per fortuna sono cresciuta!
T-Ed: Credevo che dovessimo parlare dei vampiri brutti e cattivi! Non ho il cappello adatto per parlare della vita sessuale di Anita.
Dolph: Avete ragione, avete ragione. Raccontami cos'è successo Anita.
Anita: Allora c'era questa pelosa-
Dolph: Dicono che tu sia pelosa, è vero!
Anita: Bugia, bugia! Faccio sempre la ceretta!
Dolph: Ma porti quattro tipi di licantropia diversa!
Anita: Sì, ma sono un portatore sano e poi è asintomatica. *Un ringhio le scappa dalla bocca.* Ooops! Più o meno…
Dolph: Sì, ma questo non influenza il tuo modo di vedere i casi?
Anita: Perché dovrebbe?
Dolph: Perché sei uno di loro! *Rialzando la voce.* Sei un mostro e degli umani non te ne frega più niente!
Anita: Non è vero! Io mi preoccupo molto degli umani! Non fosse stato per me Ernie non avrebbe avuto l’aumento.
Dolph: Ernie?
Anita: Lo chauffeur di Jean-Claude. E’ umano, sai?
T-Ed: *Sventolandosi col cappello.* Non stavamo parlando del caso?
Anita: Già. Stavo dicendo che c’era questa pelosa-
Dolph: Ma tu continui a uscire con Zeeman?
Anita: Mbah? Chi io? Forse, bè, sì.
Dolph: Ma non avevi detto che non uscivi più con gli umani?
Anita: Detto…Uhauhauha! Detto…io dico tante cose…quando l’ho detto?
Dolph: Che importa?
Anita: Importa, importa! Io e Richard siamo sulle montagne russe, magari quando te l’ho detto eravamo in rotta!
T-Ed: Uff! Eravamo alla pelosa…
Anita: Sì. La pelosa che era l'animale da chiamare di un arlecchino-
Dolph: Animale da chiamare? Cos'è un richiamo per la caccia alle anatre?
Anita: No, è la versione pelosa del servo umano.
Dolph: Ma chi? Quegli idioti dal quoziente intellettivo di Paolo Bitta che si fanno soggiogare dai vampiri?
Anita: Scherzi? *Arrossendo come un peperone.* E' tutta gente intelligentissima e preparatissima! I vampiri lo considerano un onore da concedere solo a persone star della serie!
Dolph: Già…star della serie come te…
Anita: Bravissimo! *Rilassandosi.* Hai centrato il punto!
Dolph: E qual è il punto? Sei la serva umana di Jean-Claude?
Anita: *Di nuovo rossa come un’aragosta.* Arrr…ehm…chi, io?
Dolph: *Avvicinandosi al letto.* Sei sua vero? Sei sua anima e corpo! Ti sei venduta al nemico!
Anita: Jean-Claude è il Master della Città, non il nemico. Si può sapere che cos’hai contro di lui?
Dolph: E’ tutta colpa sua!
Anita: Ma cosa? Il buco dell’ozono?
Dolph: Se mio figlio vuol diventare un vampiro! E’ tutta colpa sua!
T-Ed: Nespole! E’ meglio di Beautiful! Se ci fosse Donna…
Anita: *Stupefatta.* Pensi che JC abbia fatto da ruffiano a tuo figlio?
Dolph: L’ha fatto apposta il bastardo! Ci scommetto il badge!
Anita: Ma finiscila…Jean-Claude non c’entra niente…
Dolph: Dicono tutti che non si può muover foglia senza che il Master non voglia!
Anita: Ma la ganza di tuo figlio è una mormone della notte! Quindi è roba di Malcolm che è un indipendentista. Jean-Claude non è così stupido da permettere a uno dei suoi di restare coinvolti con la Polizia.
Dolph: Già…è così intelligente che si è messo con una sterminatrice!
Anita: *Incrociando le braccia.* E’ tutta un’altra cosa!
T-Ed: Tenente? Ma corsi di aggiornamento sulle molestie sessuali non ne ha fatto neanche uno?
Anita: *Indicando Dolph coll’indice spianato.* A-ha! Ecco! Quello che ha detto lui!
T-Ed: Lei insiste ad indagare sulla vita sessuale di Anita invece che sul caso in oggetto. Non è professionale!
Dolph: Devo sapere con chi sto parlando. Devo sapere se mi posso fidare di lei.
T-Ed: Ma sta vessando una poveraccia appena uscita da 100 punti di rammendo sulla pancia!
Anita: A-ha! Ecco! Quello che ha detto lui! Quello che ha detto lui! Mi devo riposare!
Dolph: E allora riposa. Ma ricordati…tornerò!
*Dolph esce di scena sbattendo la porta alle sue spalle.*
Anita: Che dici Ed, era una minaccia?
T-Ed: Più una promessa…
Anita: Cazzo, ma l’hai sentito?
T-Ed: Quello è sulle tue tracce Anita, mi sa che non lo smuove neanche una ruspa. Ha dei sospetti sul peloso terminale.
Anita: *Mangiandosi le unghie.* Chissenefrega, cazzi di Richard. Mi preoccupa più che mi sgami come serva umana. E se mi tolgono il badge?
T-Ed: *Facendo spallucce.* La legge non parla di incompatibilità tra badge e servi umani.
Anita: Sì, ma possono non passarmi più casi, capisci?
T-Ed: Mi pare che a questo punto ci siamo già…
Anita: *Rabbuiandosi in volto.* Maledetti razzisti. Uno diventa servo umano e basta per fare di te un mostro!
T-Ed: E portare quattro tipi di pelo diverso…e avere l’ardeur…e scoparsi 6 uomini non proprio uomini…
Anita: Anche tu? Cos’è, una rivolta di palazzo? Non ti parlo più.
T-Ed: Era un semplice punto elenco! Senza offesa! Senti…ma il discorso della serva umana…ma lo sei diventata di tua volontà?
Anita: Se ti dico di no cosa fai?
T-Ed: Niente, saranno un po’ cazzi tuoi.*Sbattendogli le ciglia.* E poi lo vedo che sei in ammmmmmore…
Anita: *Nascondendo il viso sotto il cuscino.* Dai Eddy! Non mi fare arrossire.
T-Ed: Anita è innamorata! Anita è innamorata! Anita è innamorata!
Anita: * Tirandogli la padella.* Ed ama Donna! Ed ama Donna!
T-Ed: Mi rispondi o no?
Anita: *Con aria sognante.* All’inizio era no, ma poi una rosa oggi una domani, un pranzo al ristorante oggi uno domani, un vestito firmato oggi uno domani, una collana di diamanti oggi una domani…ho capito che io e Jean-Claude eravamo spiritualmente molto vicini. *Mettendo le mani avanti.* Però ho accettato per salvarci il culo.
T-Ed: E’ la versione ufficiale?
Anita: Sennò mi rovino la reputazione!!! E tu con Peter che hai deciso? Farà il vaccino o no?
T-Ed: Non lo so. Potrebbero esserci conseguenze pesanti…
Anita: *Guardandolo con aria scettica.* E’ già un bimbominchia, peggio di così…
T-Ed: *Mettendosi il grembiule e sfoggiando un’aria preoccupata.* Tu che faresti?
Anita: Non mi coinvolgere Ed. Faccio sesso con dieci preservativi uno sull’altro per non avere di questi problemi.
T-Ed: Non lo dovevo portare con me…
Anita: Se almeno avessi aspettato che gli passassero brufoli e polluzioni notturne…ancora un po’ di addestramento e sarebbe stato davvero in gamba.
T-Ed: Dici che ha un futuro nel mestiere?
Anita: Io dico di sì.
T-Ed: *Sorridendo.* Assassini nati: Ed e figlio. Suona bene, vero?
Anita: Meglio di Ed e bimbominchia. Sposerai Donna allora?
T-Ed: Non lo so. So che sei contraria e vorrei comunque la benedizione del mio compagno d’anima.
Anita: Io contraria? Sono cresciuta da allora. L’amore è un sentimento troppo prezioso per gettarlo al vento quando fiorisce. Cosa importa se sboccia sul letame?
T-Ed: Dici davvero?
Anita: No! Scherzavo huahuahua! *Seriamente.* La parte della merda però la penso!!!



[1] Very Important Cazz

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