mercoledì 29 luglio 2009

Sballo Macabro

Eccomi di nuovo qui con una nuova parodia, stavolta di Dance Macabre. Come sempre, chi ha letto il libro in inglese (dato che in italiano non è ancora stato pubblicato) sarà avvantaggiato e apprezzerà al meglio alcune battute. Comunque basta una conoscenza della storia e dei personaggi per seguire la storia.
Buon divertimento!




Capitolo 1


*Può succedere qualcosa di male in un libro in cui due donne, due amiche per la pelle chiacchierano in cucina? Ovviamente sì, se le due amiche si chiamano Ronnie e Anita e l’Anita in questione è la famigerata Anita Blake, risvegliante prezzolata, negromantide da uccidere a vista, serva disumana del Master della Città, Lupa dell’ordine dei Lupetti del Tronos Rokke e Nimir ra per penuria di candidati. Le due discutevano in cucina e tirava una brutta aria. E non era puzza di fritto, ma puzza di guai, per una volta fisici anziché metafisici…anche se, nel caso di Anita, tra la fisica e la metafisica c’era poca differenza: magari misurabile in qualche micron, giusto lo spessore di un goldone supersottile, per il massimo contatto… *
Ronnie: No, scusa Any, credo di non aver capito bene. Puoi ripetere?
Anita: *Grattandosi la testa con lo sguardo fisso sulle nike bianche e nere vintage anni 80.* Ehm…stavo chiedendo, così per caso, se sputare in bocca a un rospo durante una notte di luna piena ha un effetto contraccettivo.
Ronnie: *Ridacchiando.* Certamente mia cara. E ha la stessa efficacia di lavarsela con l’aceto dopo ogni rapporto. Ma perché me lo chiedi?
Anita: Non è per me! E’ per una mia amica!
Ronnie: Anita…tu non hai amiche…
Anita: Mannaggia…mi hanno scoperto.
Ronnie: Cazzo. Vorrai mica dire che sei incinta?
Anita: *Pensandoci un po’ e poi scuotendo la testa.* Nahhhhhh! E’ impossibile! Sono la star della serie! Hai mai visto una star incinta?
Ronnie: Bè, sì.
Anita: Ma io sono in una serie d’azione!!!
Ronnie: E allora? Oramai le donne fanno di tutto anche se sono in stato interessante.
Anita: *Accasciandosi sulla sedia con aria depressa.* Cazzo! Non puoi più contare nemmeno sui luoghi comuni.
Ronnie: Ma di quanto sei in ritardo?
Anita: *Controllando l’orologio.* Solo un quarto d’ora. Quei cazzoni di Micah e Nathaniel sono a fare una corsetta nel parco e finchè non tornano non posso andare al Circo.
Ronnie: Non stavo parlando del tuo randevous con Faccia zannuta, intendevo i giorni di ritardo del tuo periodo!
Anita: Sigh! Lo aspettavo dieci giorni fa e non si è fatto ancora vedere quel bastardo! E comunque si chiama Jean-Claude non faccia zannuta.
Ronnie: Certo, e io che ho detto?*Stringendole la mano nel tentativo di empatizzare.* Comunque tranquilla…per dieci giorni…hai un sacco di impegni, gli zombi, i serial killer, tutti quei cazzi ad alto mantenimento che ti ritrovi…c’è n’è da mandare a ramengo il ciclo di chiunque. Sarà solo un po’ di stress!!!
Anita: Parliamoci chiaro Ronnie. L’ora di Greenwich la calcolano sulla base delle mie cosette, non so se mi spiego.
*Le due si fissarono in silenzio per qualche minuto.*
Ronnie: Cazzo. E chi ti ha fottuta?
Anita: *Alzando gli occhi al cielo.* Ma lo sai! Quante volte te lo devo dire?
Ronnie: Intendevo dire chi ti ha messo la pagnotta nel forno?
Anita: *Mettendosi le mani davanti agli occhi.* Gesù, Giuseppe e Maria. Fa che non sia vero, fa che non sia vero, tipregotipregotipregotiprego! Amen.
Ronnie: Vuoi dire che non hai pensato a chi può essere il paparino? Magari è Zanna bianca.
Anita: Si chiama Jean-Claude, grazie.
Ronnie: Sì, sì, come ti pare. Non potrebbe essere lui? Ci scopi un sacco mi pare.
Anita: Sì, ma lo sperma stagionato per più di due secoli non è come l’amontillado: non migliora col tempo.
Ronnie: *Tamburellando le lunghe dita sul tavolo.* Ummm…quindi anche il fantasma dell’opera è fuori dai giochi.
Anita: *Cominciando ad incazzarsi.* Si chiama Asher. E anche Damian va scartato per lo stesso motivo.
Ronnie: Gesù. Hai scopato pure con quello? Ma non dormivi se ti toccava?
Anita: *Sbadigliando.* E’ stato un sogno abbastanza realistico…
Ronnie: *Stringendo gli occhi.* E allora chi? Il nano da giardino ha dato un taglio ai suoi girini-
Anita: Grrrrrrr. Si chiama Micah.
Ronnie: Sì, certo, e io che ho detto? Quindi il mammolo superdotato è out, rimane- O MIO DIO. Anita!
Anita: *Sobbalzando sulla sedia.* Che c’è? Cazzo Ronnie, mi spaventi!
Ronnie: *Con occhi fuori dalle orbite e la voce tremante.* Potrebbe essere il bisteccone!!!
Anita: Mbah?
Ronnie: Eddai! Raperonzolo Centocelle! La tua mela di sangue che una al giorno toglie il medico di torno.
Anita: Due al giorno, grazie tante. Sigh! E invece del medico arriva il ginecologo. Ma che hai contro Nathaniel? E’ un buon partito con ottime credenziali!!!
Ronnie: Come no! Ex-drogato…ex-prostituto…leopardo mannaro…a malapena ventenne…masochista stramarcio…spogliarellista…il ritratto del perfetto paparino!!!
Anita: Ma tira su un botto di mance!!!
Ronnie: Su Any, siamo seri. Non puoi fare un figlio con un arrosto di manzo.
Anita: Sigh, purtroppo non è detto che sia suo.
Ronnie: Perché? Hai scopato con qualcun altro?
Anita: Ho paura solo a dirlo.
Ronnie: E chi è? Un altro vampiro? Zerbwroski? Il tuo prete? Tuo padre?
Anita: Peggio.*Sospirando ad occhi chiusi.* Richard.
Ronnie: Richard? RICHARD! Cazzo Anita! Cazzo! Ma ti devo dire tutto io? *Notando l’espressione affranta dell’amica.* Senti cara, no problem. Se è suo facciamo una puntatina a Las Vegas, ti liberi del problema e poi ci facciamo un bel giro a baccarat…
Anita: *Scandalizzata.* Ronnie Veronica Simms! Io sono a favore della libera scelta, ma solo per i casi umani!
Ronnie: Appunto! Forse non te ne rendi conto, ma potresti avere un figlio da quel figlio di puttana di faccia zannuta o da quel caso psicologico del suo ex-amante sfregiato o da un succhiasangue simil-valium, o da un uomo che odia la sua bestia e che ti vorrebbe rinchiusa in casa in grembiule e pantofole o da un bisteccone di strada. Più caso umano di così…
Anita: Smettila di chiamarlo bisteccone! Si chiama Nathaniel e vive con me insieme a Micah, in questa casa!
Ronnie: Già. *Sogghignando sarcastica.* Direttamente sul tuo conto in banca, alla voce perdite…
Anita: *Incrociando le braccia, naturalmente sotto il seno.* Sul conto di Jean-Claude se è per quello, ma non è questo il punto. Tu hai dei problemi con la convivenza e li stai sbrodolando tutti su di me.
Ronnie: E allora? *Puntandole un indice contro.* Non è questo il significato dell’amicizia? I miei problemi sono i tuoi problemi.
Anita: Io ho abbastanza problemi per conto mio. Le tue paturnie su andare a vivere con Louie sono veramente fuori luogo in questo momento. Capisco che sono la star della serie e che è difficile tenere il passo con la mia scintillante vita sessuale e la mia rampantissima carriera ma è troppo chiedere un po’ di conforto ad una amica?
Ronnie: *Arrossendo e distogliendo lo sguardo.* Cazzo Anita! Lo so che dovrei essere io a confortarti, ma è che ho paura! Ai bei tempi mi sono ripassata tutta St. Louis isole comprese! Ho vinto la topa di platino per aver toccato i tre zeri in meno di tre mesi. E se mi rompo le palle?
Anita: *Sbuffando annoiata.* Ma se hai detto che il topo è fantastico a letto!
Ronnie: Sì, ma anche fragole e panna, se mangiate sempre, ti vengono a noia.
Anita: *Scrollando le spalle.* Non so che dirti. Io cambio menù ogni giorno.
Ronnie: Già. Sbavvvvv! Tutti quei manzi per la mia amica semivergine e io solo col topo. *Sull’orlo delle lacrime.* Non c’è giustizia!!!
Anita: A-ha! *Alzandosi in piedi come colpita dal fulmine della conoscenza.* Ho capito!
Ronnie: Cosa?
Anita: Tu sei gelosa dei miei uomini!
Ronnie: Complimenti, sei sempre stata un tipo perspicace…*Scuotendo la testa.* Dio da il pane a chi non ha denti…Ronnie Simms che si fa monaca e Anita Blake che diventa pu-
Anita: *Urlando.* Cosa?
Ronnie: *Cadendo dalle nuvole.* Ehm…cosa?
Anita: *Tirando fuori la browning dal cassetto degli asciughini.* Volevi dire puttana, ammettilo!
Ronnie: Chi, io? Nooooo! Cioè. Nooooooo! No, no, no, volevo dire pu…pu…pupilla della comunità soprannaturale, purista della lingua, pudica vestale della monogamia!!!
*Si apre la porta ed entra Micah, gli occhi leopardosamente leopardosi ombreggiati da un paio di occhiali da sole, gocce di sudore che gli brillano sul corpo lampadato nella tenue luce autunnale, muovendosi come se avesse muscoli che gli umani non hanno e col pacco in bella evidenza. Lo segue Nathaniel, coperto solo da dei pantaloncini sportivi modello tanga realizzati appositamente per lui dal sarto di Jean-Claude e con i capelli raccolti in una pratica treccia lunga 1 metro e mezzo.*
Micah: Ciao, ciao! Buongiorno, buongiornino ragazze! Interrompiamo qualcosa?
Ronnie e Anita: Nooooooooooo!
Micah: *Avvicinandosi alla compagna e notandone l’umore, stranamente incazzoso.* Oh Anituccia che faccino triste tristino. Vieni qua che ti faccio sorridere un po’.
Anita: *Abbracciandolo.* Niente potrebbe farmi sorr-mhghhhhhhfffff-smoochh-sbaaaav* I due si baciano limonando furiosamente avvinghiati davanti a una pallida Ronnie.* UAO! Volevo dire niente a parte questo! La tua lingua si muove come se avesse muscoli che gli umani non hanno!
Ronnie: *Guardandola con infinito disgusto.* Che stronzissimo pezzo di maledettissima stronza.
Anita: Mbah?
Ronnie: *Urlando inviperita.* Ti racconto i miei problemi e tu mi metti il sale sulle piaghe. Da quanto è andato via? Da mezz’ora? Dovevi proprio cavargli le tonsille con la lingua?
Anita: * Completamente presa di sorpresa.* Ma se non gli ho neanche fatto un pompino!!
Ronnie: Mi fai li spettacolini perché sei una stronza!!!
*Nathaniel smette di saltare la corda sulla sua treccia per rilassarsi e sposta gentilmente il suo Nimir Raj, ancheggiando verso Anita meglio di Marylin in Gli uomini preferiscono le bionde. La sua treccia ondeggia ipnotica modello serpente indiano.*
Nathaniel: Leccandosi le labbra e sgranando gli occhioni più lilla del lilla.* Vuoi un vero spettacolo? Lustrati gli occhi bionda! *Abbracciando Anita e avviluppandola con braccia e gambe in una posizione considerata sperimentale anche dal kamasutra.* You can leave your hat on…nanananaranà!
Anita: Nat- mhghhhhhhfffff-smoochh-sbaaaav-strusccccc-struscccc…RIUAO! Ragazzi! *Ansimando pesantemente.* Ma correre vi ha svegliato il testosterone?
Ronnie: *Cercando di asciugare la pozza di bava colata sul tavolino.* E quando ci sarà il bambino scoperete pure di fronte a lui o questo onore lo lasciate a me?
Micah: *Drizzando le vibrisse.* Bambino, bambinino?
Nathaniel: Bambino come piccolo essere che fa uè uè?
Anita: *Arrossendo come un’aragosta bollita e indietreggiando verso le scale.* Bambino? Chi ha parlato di bambini? C’è qualcuno che è incinta? *In stato confusionale.* Scusate, è stato bello, ma mi aspettano al Circo. Vado ad apparecchiarmi.
Ronnie: Sì, sì. Bambino, ho proprio detto bambino. Anita è incinta.
Anita: Buaaaaaaaaaaaaa! *Sedendosi sulle scale con la testa tra le gambe.* Come sono sfortunata! Sono piccola e nera, mezzo messicana e pure incinta. Buaaaaaaaaaaaaa!

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