giovedì 2 luglio 2009

Capitolo 34

*Anita si sveglia lentamente dall’anestesia. Socchiude piano gli occhi, fino a scorgere un’ombra nera piegata su di lei.*
Anita: Dove sono? Sono all’inferno? La morte è venuta a prendermi?
*L’ombra nera si leva il cappuccio rivelando il viso pallido di Requiem.*
Requiem: Finalmente ti levi alta nel cielo mia stella gemella.
Anita: Levi che? Mbah?
Requiem: *Sospirando* Desta, finalmente sei desta.
Anita: Oh Requiem, sei tu! Che ci fai qui? Dove sono Asher e Jean-Claude?
Requiem: Sgrunt. *Facendo il broncio* Dovresti essermi grata di vedermi al tuo capezzale, in trepida attesa del tuo risveglio. E invece chiedi di Asher e Jean-Claude che sono in altre faccende affaccendati…
Anita: *Improvvisamente sveglissima* In quali altre faccende affaccendati?
Requiem: *Alzando le spalle e con uno sguardo malizioso* E chi lo sa? Tu lo sai? Io non lo so... del resto Asher deve pure far qualcosa per guadagnarsi il posto di timoniere…
Anita: Mi stai dicendo che vorresti reggere tra le mani il timone di Jean-Claude al posto di Asher?
Requiem: Sì *Confuso* Cioè, no!
Anita: Però vuoi farmi pensare che invece di assistermi premurosi i miei due vampiri preferiti me la stanno facendo alle spalle.
Requiem: *Portandosi una mano al petto* Chi, io? Sarei mai così meschino?
Anita: *Ridendo amaramente* Tu, meschino? E perché mai? Solo perché stai sparlando di un master che ti ha accolto senza batter ciglio quando avevi le pezze al culo?
Requiem: *Alzandosi in piedi e facendo cadere a terra il tabarro con agile mossa da centocelle sotto prozac* Può anche darsi! Ma a parte il bagno pulito, vino francese, camice di seta, libertà, disponibilità di ospedali soprannaturali, lavoro sicuro, ordine pubblico, libero amore, ardeur per tutti, bilancio dei pagamenti in attivo che cosa ha fatto Jean-Claude per me? Che cosa?
Anita: *Alzando gli occhi al cielo* Io voglio solo sapere solo due cose: cosa sta facendo il tuo master e come sta Peter.
Requiem: *Alzando un sopracciglio* JC è al telefono col consiglio da un paio d’ore.
Anita: Gesù questi vampiri…sempre a chiacchierare…vabbè…vuol dire che gliela terrò in caldo.
Requiem: Temo che farà troppo tardi per cena.
Anita: Ma io non parlavo della cena...
Requiem: Sgrunt. *Ignorando l’ultima frase della ragazza.* Nessuno riesce a credere che tu abbia fatto uccidere un membro dell’arlecchino.
Anita: *Preoccupata* Uno? Ma non erano due?
Requiem: Ne hanno trovato solo uno.
Anita: Merda!
Requiem: *Scandalizzato* Quindi lo ammetti! Ammetti di aver mandato degli assassini sulle tracce dell’arlecchino!
Anita: Mors sua vita mea…
Requiem: Ma non si fa!
Anita: *Sbuffando* Ancora con questa storia? Io non ho nessuna intenzione di contemplare l’alba e aspettare graziosamente la morte.
Requiem: * Fissandola incredulo* Perché no?
Anita: Senti: quelli ci dovevano mandare la maschera nera e non l’hanno fatto. Se sono daltonici cazzi loro. Belle mi ha detto che avevamo tutti i diritti di ammazzarli!
Requiem: E da quando parli con Belle?
Anita: *Diventando rossa come un’aragosta bollita* Ehm…ci siamo incontrate in sogno…sai come va…due chiacchiere tra amiche…due bacetti…una confidenza…
Requiem: E che ti ha detto? Quali motivi poteva avere la nostra crudele Signora per metterti a parte dei suoi pensieri?
Anita: *Facendo la gnorri* Quando JC mi dirà che te lo posso dire ti aggiornerò.
Requiem: *Inalberandosi nuovamente* Jean-Claude, Jean-Claude, sempre Jean-Claude. Cos’ha più di me? Sono più maschio io!
Anita: *Scoccandogli un’occhiataccia* Byron. Basta la parola.
Requiem: *Evitando il suo sguardo* Non ero in me.
Anita: *Rincarando la dose* Cos’ha JC più di te? Per esempio ride. Sai cosa vuol dire Requiem? Sii meno maschio e più sorridente.
Requiem: *Stirando la bocca in una stentata parodia di sorriso* Così?
Anita: *Tirandosi la coperta fin sotto il collo* Brrrrr…meglio la versione deprimente…
Requiem: *Portandosi una mano sulla fronte e declamando con voce stentorea* Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?
Anita: Requiem? Credo che l’arlecchino sia all’opera…
Requiem: Maronn’ che dici maiii! Staje parlanno in italiano perfetto! Uè!
Anita: Ehm, secondo me sei un arlecchino in incognito…*Cominciando a urlare in direzione della porta* Ehi? C’è qualcuno lì fuori? Per favooooore!!!
Requiem: *Due lacrime sanguigne gli scendono lente sulle guance* Adesso hai paura di me? Devo leggere il terrore nel tuo sguardo? La mia presenza ora ti ripugna? Mi puzza forse il fiato?
*Alle grida di Anita si spalanca la porta ed entra Graham*
Graham: Che due palle Requiem, sei più piombo di una palla di piombo.
Anita: *Chiudendo gli occhi affranta* Graham. Di tutti quelli che potevano entrare…Graham.
Graham: Ciao Anita!
Requiem: Tu, Graham, ignobile uomo dai detestabili costumi, osi criticarmi?
Graham: Sì, io oso! Ti stai comportando in modo davvero spiacevole!
Requiem: *Gracchiando una risata piena di sarcasmo* Spiacevole, addirittura! Complimenti mio canino amico. Hai appena risposto a tono e senza errori. Hai forse consultato un vocabolario per la prima volta nella tua giovane vita?
Graham: *Sbattendo gli occhi* Prima mi offri ripetizioni di grammatica e poi mi prendi per il culo?
Anita: Effettivamente Requiem non è gentile da parte tua: Graham è un ignorante, noioso, ottuso bastardo sempre in fregola, però non si merita il tuo disprezzo. Almeno le sue intenzioni sono sotto gli occhi di tutti!
Graham: Grazie per la difesa, vuoi scopare?
Anita: No.
Graham: Ok. Era giusto per non perdere l’abitudine.
Anita: Adesso posso sapere come sta Peter?
Requiem: Vuoi sapere come sta Peter?
Anita: *Sospirando* Dimmelo tu Graham. Vorrei avere una risposta prima della mia morte naturale, se possibile.
Requiem: *Sprezzante* Già Graham, diglielo tu.
Graham: E come volete che stia…*Stringendosi nelle spalle* Sta come uno rappezzato con un centinaio di punti.
Anita: Sta come me allora.
Requiem: Sì, sta come te senza marchi e senza poteri vampirici. Quindi sta un po’ più di merda.
Anita: *A bocca aperta* Hai detto merda?
Graham: Ma per uno che sta di merda ha proprio una bella cera!!
Requiem: Digli tutto!
Graham: *Sbuffando* Certo che quando ti ci metti sei proprio saccente!
Requiem: Vedo che sei arrivato alla lettera s…
Anita: Allora? Cosa mi devi dire?
Graham: Bè…lo vogliono vaccinare.
Anita: Vabbè che è giovane, ma le malattie infantili dovrebbe averle già fatte!
Graham: Lo vogliono vaccinare perché è stato graffiato da Soledad. Per evitare che diventi una tigre mannara!
Anita: *Grattandosi la testa* Ma il vaccino non funziona se sei già stato contagiato.
Graham: Ma questo è un nuovo metodo! Non è come quei vecchi vaccini bacati che hanno propinato a quegli idioti del liceo terrorizzati di diventare pelosi!
Anita: *Sospirando nuovamente pensando a Richard* Già. Ne conosco qualcuno…
Graham: Praticamente ti inoculano un mannaro antagonista e i due virus si annullano a vicenda! Tigre contro tigre!
Anita: E trentatré trentini entrarono a treno tutti e trentatré trotterellando.
Graham: *Leccandosi le labbra* Che lingua agile, vuoi scopare?
Anita: No.
Graham: Ok. Era tanto per sapere.
Anita: E che virus useranno?
Graham: Boh!
Anita: Vai da T-Ed e fattelo dire subito! Se usano la tigre sono del gatto!
Graham: Mbah?
Anita: Tigre più tigre fa tigre di sicuro!!!
Graham: Ok, vado subito.
*Anita vorrebbe controllarsi le ferite all’addome, ma si vergogna di farlo davanti al vampiro, soprattutto per paura di sue eventuali reazioni inconsulte.*
Anita: Ehm…Requiem? Potresti uscire un attimo? Vorrei controllarmi le nuove cicatrici.
Requiem: Ho assistito al tuo randevous amoroso con il papero. Posso sopportare la vista del tuo corpo nudo senza essere sopraffatto dal desiderio.
Anita: Ne sono sicurissima, ma sai come si dice? Meglio prevenire che curare e tu sei capace di fare anche di questo una delle tue boiate romantiche. E non è il momento di romanticheggiare!
Requiem: *Offeso* Se ci fosse il tuo Jean-Claude scommetto che parleresti diversamente.
Anita: Per Jean-Claude prima vengono gli affari e poi il sesso. E’ disposto anche a parlare di affari mentre si fa sesso, ma mai il contrario.
Requiem: Un uomo pratico.
Anita: Mi piacciono quelli che vanno al sodo se non l’avevi ancora capito.
Requiem: *Col labbruzzo tremante* Ho capito che non ti piaccio e che ora hai anche paura di me.
Anita: *Conciliante* Ma no! Non ho paura di te, ho paura dell’arlecchino che è in te!
Requiem: Uè guagliò, t’ho già ditt che nun c’è nisciun’arlecchino intell’a mi capa. Hai capito? HAI CAPITO?
Anita: *Indietreggiando sul letto* Sì, sì. Ho capito!
Requiem: *Recuperando il tabarro* Non amarmi per il gusto di qualcosa di diverso.
Anita: Guarda, di problemi non ce ne sono: io. Non. Ti. Amo.
Requiem: Ma tu credi che sia giusto stare insieme a tempo perso?
Anita: E se non te la do piangi, e se te la do protesti. E che bocce!!!
Requiem: Non amarmi e mi accorgo quant'e' vera una bugia, se il tuo amore non valgo non amarmi, ma non mandarmi via.
Anita: Aiutooooo! C’è qualcuno là fuori? Mi accontento anche di Graham!!
Requiem: *Digrignando le zanne* Adesso mi preferisci anche quell’indecoroso canide!!!
Anita: Gesù, Giuseppe e Maria! C’è qualcuno più piombo di te?
*La porta si apre e la stazza poderosa di Dolph, capo del RPTI riempie la stanza.*
Dolph: E’ permesso?
Anita: All’inferno! E’ proprio vero che quando gli dei rispondono alle tue domande sono cazzi amari…

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