giovedì 18 giugno 2009

Capitolo 25

T-Ed: Ciao Anita. *Sogghignando*Non ti posso lasciare sola un momento…
Anita: Ciao…ehm…Ted?
T-Ed: Cazzo Anita! Ho il cappello texano! Certo che sono Ted!
Anita: Lo sapevo. Non hai quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare magari con un po’ di coraggio prima della fine mi farò baciare.
T-Ed: *Guardandola freddamente con i gelidi occhi azzurri* Niente baci sulla bocca Anita. E’ contro le regole.
Anita: Hai delle regole Ed? Tu? L’uomo che piscia cubetti di ghiaccio dagli occhi?
T-Ed: Ti ho già detto che sono Ted! Senti Anita, sarà che sei quasi morta, ma dobbiamo proprio fare un ripasso.
Anita: Cioè?
T-Ed: Quando ho il cappello texano, il cravattino di cuoio e gli stivali di pitone sono Ted.
Anita: Ok.
T-Ed: *Sparendo dietro il paravento e ricomparendo dopo pochi secondi* Quando ho il cappellino da baseball e il grembiule da cucina sono Papi.
Anita: Ah. Papi?
T-Ed: *Facendo lo stesso giochetto* Quando sono vestito di nero e ho gli occhi di ghiaccio sono Ed.
Anita: Ora è tutto chiaro. Ma come fai a cambiarti così velocemente?
T-Ed: Ho fatto un corso con Arturo Brachetti.
Anita: Sembra utile, forse dovrei farlo anch’io: potrei uscire contemporaneamente con Richard e Jean-Claude…
JC: Per me il completo Barbie-fa-bondage, per favore.
Richard: Vuoi mettere con i jeans e una camicia di flanella?
T-Ed: E’ impossibile Anita. L’ho ucciso.
Anita: Perché?
T-Ed: E’ successo durante una trasformazione. Credevo di avere in mano la bambola di Becca.
Anita: E invece?
T-Ed: Era il lanciafiamme.
Anita: Oh.
T-Ed: Ma bando alle ciance, il tempo è denaro e qui non c’è tempo. Adesso ti spiego cosa devi fare, quindi non interrompermi.
Anita: Perché me lo dici tu e non Asher? Non è lui il vampiro in comando?
Asher: La controfigura non può reggere il primo piano.
JC: *Sbattendogli le ciglia* E chi può?

T-Ed: Ho detto che non mi devi interrompere Anita, non abbiamo tempo per le sciocchezze: i vampiri hanno un piano per ridare energia a Jean-Claude e non farsi ridurre a secco.
Anita: Che piano è?
JC Asher Richard e Jason: UhaUhaUha! Beata ingenuità!
*Edward sparisce dietro il paravento e ricompare abbigliato da una fedora di vernice nera, camicia di seta in tinta, cinturone di strass Dolce e Gabbana, giacchino di velluto fucsia e occhiali da sole di Gucci.*
Anita: *Fissandolo perplessa* Cosa vuol dire quando sei vestito così?
JC Asher Richard e Jason: Che è il tuo pappa!!!
T-Ed: Mi dispiace Anita, ma non ho trovato niente di meglio. *Scrollando le spalle* E dopotutto sei tu che lo devi fare.
Anita: Fare cosa?
T-Ed: Nutrire l’ardeur con uno dei leader della città rimasti, così farai il mazzo a tarallo a lui e a tutti i suoi come è successo con Augustine e Rafael.
Anita: Eeeeeeeek! Nooooooooo!
T-Ed: Anita, lo so che è una cosa immorale per te…
Anita: Immorale? Ma hai idea di quali siano i leader rimasti? Se i vamp pensano che mi farò Narciso si sbagliano di grosso! Possono morire dal primo all’ultimo per quel che mi riguarda.
Asher: Oddio. Non credo che Narciso andrebbe con Anita. E’ un sadico, non un masochista!
T-Ed: Narciso è fuori dai giochi Anita. Con i ratti tutti svenuti le iene sono le ultime guardie del corpo rimaste. Non possiamo permetterci di perderle.
Anita: E allora chi? Non credo che da Gil guadagnerei granchè in quanto a energia!
Lilian: Forse guadagneresti le pulci!
T-Ed: In pole position c’è Donovan, il re dei cigni.
Anita: *Con una smorfia* Paperino?
T-Ed: *Alzando un sopracciglio* Ummm, mi sembra di capire che il brutto anatroccolo non frequenti il tuo letto…
Anita: Bè, qualche volta è venuto a cena a casa mia. Però i miei gatti avevano equivocato…credevano fosse lui la cena.
Lilian: Forse se l’è presa un po’.
Cherry: Ma puzzava di pollo arrosto!!!!
T-Ed: Può darsi, però ha detto che per la donna che ha salvato i suoi sudditi è disposto a fare qualunque cosa!
Anita: Tipico di Donovan, ma servirà? I cigni di St. Louis sono quattro gatti, cioè quattro…insomma hai capito, no?
T-Ed: Infatti non ti offre solo i cigni di St. Louis ma quelli di tutta l’America! Ce ne sono quattro o cinque in ogni grande città.
Anita: Apperò. E i leoni? Non che Joseph mi attizzi granché, ma almeno non mi fa venire fame…
T-Ed: *Sospirando* Joseph si è rifiutato di aiutarti.
Anita: *Ad occhi sgranati* Prego?
T-Ed: Ho detto che si è rifiutato di aiutarti, ha detto che lui fa sesso solo con sua moglie.
Anita: Ma siamo pazzi? Rifiuta di aiutarmi, rifiuta di venire a letto con me, fosse per lui i vampiri morirebbero allora!
T-Ed: Fammi pensare, 1+1=2…sì, direi di sì.
Anita: Ma io ho dato il culo per salvarli!
T-Ed: Davvero?
Anita: Solo metaforicamente, però ho rinunciato al leone biscottone per loro!
T-Ed: * Vestito di nero e con freddissimi occhi di ghiaccio* Pensi quello che penso io?
Anita: No Ed, ricordati che viviamo in democrazia e che i leoni fanno parte della coalizione.
T-Ed: E quindi?
Anita: E quindi li sbatto a calci in culo fuori dalla coalizione e poi sono carne morta!
Cherry: Così è molto democratico.
Anita: Noi la democrazia siamo qui per difenderla... non per praticarla!
T-Ed: Mi sembra quasi di sentire me stesso.
Anita: *Sorridendo* Un tempo la cosa mi faceva paura.
JC: Ora purtroppo fa paura solo a noi…

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