lunedì 29 giugno 2009

Capitolo 31

*Anita è tenuta sotto scacco da Soledad che la tiene stretta in un abbraccio mortale. Peter e Cisco l’hanno nel mirino, ma hanno paura di prendere Anita.*
Cisco e Bimbopeter: LASCIALA ANDARE! TI TENIAMO STR!
Anita: STR?
Bimbopeter: Sta per sottotiro, Ani!
Soledad: Mhuamhuamhua! E allora? *Trasformandosi in tigre mannara senza il minimo sforzo* Lo so Cisco che al poligono hai vinto l’acconciatufole d’oro, ma ti fidi a spararmi? E se la becchi? Mhuamhuamhua!
Anita: *Esortando il ragazzo a sparare* Non starla a sentire Cisco, spara!
Cisco: *Più bianco del bianco *Ora te lo ricordi il mio nome, eh? Eh?
Soledad: *Con le zampe sulla gola e la pancia di Anita* Mi basta affondare gli artigli bambini, siete fottuti!
Anita: Ho capito chi sei! *Illuminandosi in volto* Sei un animale dell’arlecchino!!!!
Bimbopeter: Arlecchino ha degli animali? Ma non è un servo povero che si mangerebbe anche le scarpe?
Anita: *Sbuffando* E’ il loro animale da chiamare!
Soledad: Mi avevano detto che eri perspicace, ma non credevo fino a questo punto. So che conosci l’indirizzo dove riposano le mie signore, non posso permetterti di ucciderle.
Anita: *Ridendo* Guarda che ho anche il numero di telefono!
Soledad: Impossibile! Chi te l’ha dato? Non era sull’elenco.
Anita: *Vergognandosi di raccontare il suo incontro con Belle.* Non posso dirlo, chi fa la spia non è figlio di Maria non è figlio di Gesù e poi non ricordo più…
Soledad: Mhuamhuamhua! Non importa, il risultato è sempre lo stesso: devi morire!
Cisco: Scusi lei, abbi pietà!
Soledad: Mhuamhuamhua! Nessuna pietà! Ora Anita ed io ce ne andiamo e voi starete a guardare da bravi bambini qual siete!
Anita: Se non mi lasci immediatamente ti spezzo entrambe le gambe, do fuoco all’ospedale ed esco a guardare, mentre strisci fuori tra le fiamme.
Soledad: Non si può ingannare la morte. E io sono la morte per te…
Anita: No, tu sei un foruncolo sul culo dell’umanità! Fisco!
Cisco: Arridaje…sono Cisco.
Anita: Perché? Io che ho detto? Qual era il tuo solo scopo nell’esercito?
Cisco: Fare tutto quello che mi diceva il sergente istruttore!
Anita: Maledizione Cisco! Sei un maledetto genio, è la risposta più azzeccata che ho sentito, devi avere un maledetto Q.I. di 160, sei maledettamente dotato, acconciatufole Cisco. Ora dimmi, chi sono io?
Cisco: Sei Anita.
Anita: No, chi sono io?
Cisco: Sei una tipa un po’ strana?
Anita: Nooooo! Sono il tuo sergente istruttore!
Cisco: *Mettendosi sull’attenti* Sì Signore, la ascolto Signore!
Anita: Spara Cisco! Spara adesso!
Cisco: E se ti becco?
Bimbopeter: *Scuotendo la testa* Non devi mai dimenticare la regola n° 1 bro!
Cisco: Cioè?
Bimbopeter: *Con occhi freddi solo qualche grado in meno di Edward* Se ti vogliono portare da qualche altra parte è per farti qualcosa di peggio!
Anita: *Orgogliosa di lui come una madre* Bravo Peter! Eddy ha fatto proprio un ottimo lavoro.
Bimbopeter: Quindi se la becchi è lo stesso.
Anita: Ehi! Bravo ‘sta minchia, ritiro tutto!
*Una gragnuola di proiettili esplode nell’aria attirando poco dopo tutte le altre guardie del corpo. Anita e Soledad sono a terra coperte di sangue. Soledad non ha più faccia e il suo cervello è dappertutto.*
Tutti: Che succede?
Claudia: *Scuotendo il povero Cisco, ancora imbambolato per lo shock* Cisco svegliati! A rapporto!
Cisco: *Balbettando* Non ho fatto niente di male Claudia! Anita era il mio sergente istruttore!! Peter mi ha fatto seguire la regola!
Remus: Gesù…*Portandosi una mano davanti agli occhi* Tu l'hai già trovato Gesù, Cisco?
Cisco: Dovevo cercarlo? Non lo sapevo…
Anita: E’ quello che dico anch’io…*Rialzandosi da terra e vedendo Peter che continua a svuotare il suo caricatore nel corpo di Soledad* Peter? Puoi smetterla adesso. E’ morta.
Bimbopeter: Gli ordini sono di essere sicuri.
T-Ed: *Dandogli un buffetto sulla nuca.* Ci sono solo due ordini precisi qui. Uno, stare attenti ai vostri piedi. Due, cercare di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare!
Olaf: Mmmm…*Leccandosi le labbra alla vista di Anita con la maglietta inzuppata di rosso.* Ezzere tuo quel sanguen?
Anita: Non so. *Ancora sotto shock e non rendendosi conto della gravità delle sue ferite* In parte.
*La porta della stanza di Richard si spalanca rivelando il lupacchione, bianco come un lenzuolo e dall’aspetto provato, appoggiato allo stipite.*
Richard: Si può sapere che cazzo succede qua fuori? Non si può neanche dormire in santa pace? Siamo in un ospedale Cristo santo!
*I due si guardano negli occhi e il tempo si ferma.*
Anita: Richard.
Richard: Anita.
Anita: Richard.
Richard: Anita.
Anita: Come sei pallido Richard.
Richard: Non ho fatto in tempo a fare la lampada Anita.
Anita: Dimmi qualcosa di meglio Richard.
Richard: Ehm…va bene perché sei venuta a risvegliare zombi davanti alla mia stanza?
Anita: *Perplessa* Ma di che zombi stai parlando?
Richard: *Accennando a oltre le spalle della ragazza* Di quel peluche senza testa che sta attaccando Cisco e quell’altro bimbominchia…
* Il tempo ri-inizia a scorrere e sia Anita che le guardie si accorgono che Soledad, ancora in forma animale e strapiena di proiettili, è saltata su come una molla aggredendo i due ragazzi che, sicuri della sua morte, avevano abbassato la guardia per scambiarsi figurine di Yugi-oh*.
Tutti: Cazzo! Soledad è resuscitata!
Anita: Minchia. A volte ritornano…

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